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Dyleng
Le 24 poesie di Dyleng
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capita che un palmo d'ombra
si allunga sul cortile
che mi vede aspettare
il passaggio di lanterne rosse
è la pazienza piatta del gatto
in quelle ore strappo e mastico
satelliti, li accumulo tra le costole
sommersi, come il tuo
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Dyleng |
12/07/2014 16:32| 2168| |
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quante dita non sanno contare
e quante ne passano ancora
tra i ripiani ordinati, le foto d'epoca
in bella vista
sono
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Dyleng |
24/06/2014 17:09 | 3924 |
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E ancora si rovista negli armadi cercando tramonti
ad indossare mani di fata
con bacchette da rabdomanti
e sono acque correnti, quelle che vuoi tu
che non tendono alla salita
non ho dighe preconfezionate
ma un po' di terra conquistata
a
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Dyleng |
10/06/2014 18:28 | 2093 |
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È solo un segnale di rumore in fondo
una flessione sorda di cobalto
e mi chiedo quando giungerà
l'alba, in fuga dai miasmi del mare
e se -come il mare- la mia pena
sarà l'argine informe.
Se cadrò di nuovo
tra le
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Arrivano come un'utopia di mare
i limiti e la rinuncia che sveglia richiami
liquidi. Per contare le volte
che le staminali si posano
sul tuo profilo
ordito come un plesso solare
nella voglia di generarti, sono sangue
cerco buchi da
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Dyleng |
16/05/2014 20:08 | 2069 |
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perché ho bisogno di dirtelo
che duecentodieci lune non bastano
per un'altra orbita ancora
sperma e cenere vulcanica
a spiegare la morte bianca
e quante parole insignificanti
di- versi come fossero atomi in scissione
che siano meno o
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Vedrai, sarà solo la voglia di cambiare
questa tua muta di parole
due foglie agli occhi
e un'ipersensibilità alla luce solare
che fa comunque male
in fondo è poco lo spazio concesso
magari un pezzo di supernova
uno
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Dyleng |
06/05/2014 10:16 | 2209 |
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È che volevo descriverti la meraviglia
il solo esserti
parte di una genesi infinita o quasi
questo per dire che basta bendarsi
e contare i denti ad uno a uno
per trovare le risposte.
Vedi, capitano i piedi nelle pozze
si bagnano
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scorda. I punti cardinali ai solstizi
sono condensati d'aria. Venature
decorazioni alle stranezze
mendica. Sale e acqua sporca
con gli occhi a sud- ovest
e fatti ambra sul dorso
delle costole
nella pura verticale delle ombre
divieni ascesi e
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Dyleng |
29/04/2014 09:35 | 2328 |
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In quanto a desistere siamo umani
nell'anatomia del corpo
che si definisce miracolo di madre natura
terra e acqua ambivano i persiani
ed io non chiedo altro alle carnee
in questo breve ritratto delle termopili
dove non c'è nascondiglio
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Dyleng |
18/04/2014 17:18 | 2288 |
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Mi guardò come fossero due penny
con le palpebre chiuse. Il traghettatore forse
remando al buio per lei
per una aritmetica strana.
-Non così- due parole bastano
a perdersi il peso per un po' di morfina
e sei mesi, o sette non
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Dyleng |
14/04/2014 18:39 | 1260 |
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A quel tempo vivevo tra i solchi di un trentatré
che suonava i Pink Floyd a non finire
di lune pazze e muri in costruzione.
Sarà che poi ti ritrovi a risalire e scendere
in una scala di penrose
dentro un'anima
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Dicono che in questo istmo di carta
ci vagano i legami
per liberarsi di nodi e vecchi amanti disarmati
sarà perché certe bellezze aiutano
ad inscenare i miraggi del dolore
quando è un'illusione
e sta altrove.
Fossero
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Dyleng |
30/03/2014 17:37 | 2387 |
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L'effetto placebo si misura in centimetri
ciò che ti stacca da terra
è solo un presentimento, qualcosa di mistico
a volte capita
succede di contare le dita
trovarci varianti, di errori algebrici
e piccole tracce di vita.
Non
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Mi pare fosse novembre o quasi
il confine arancio rosso
di quelli unici e misteriosi qui, le foglie di vetro
sul comodino la corona di celan
e l'atto di dolore. Perché pregare, a volte
può sembrare l'arte della pazienza
quella
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è soltanto l'inizio della trasumanza
a sbiadire gli ultimi cromosomi
ciò che ti rimane è l'odissea
lo squilibrio tra isola e conchiglia
in gusci mai partoriti per davvero
-sei lo sfiorire delle calendule-
il portico steso
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la trinità occupa poco spazio
nella meccanica del cuore
padre, figlio e la filosofia dei gatti
-ascolta il frusciare degli ingranaggi-
lo scricchiolio e l'ostensione
due metri per ottanta all'orizzonte
perché il salice ha
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Dyleng |
11/03/2014 22:28 | 2494 |
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e poi non basta definirci bisestili
per fare gli anni contro tempo
oltre l'oscillare di un pendolo
dove si orienta chi ha satelliti per incroci
-un'ora d'aria e poi-
la geometria della lontananza
perché di altezza si muore o
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Un tempo era domenica, forse
la voglia di posarsi a sud
tra due gradi di terra
e un ossimoro di madre addosso
-la dimenticanza è un'arte- mi dicevi
come la matematica delle costole
là dove nasci e sei tre volte;
un martire, la
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Perché non ci sia differenza alcuna
tra la fuga e lo starmi accanto
in parallasse al punto
all'ottusità delle ragioni
di verità mai piegate per davvero
-i pozzi non temono ombre- mi domando
lì dove borges si fa
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Dyleng |
27/02/2014 18:26 | 1081 |
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24 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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