I supereroi? Gente normale...
quando rientrano fanno le scale,
lavano i denti al mattino e alla sera,
indossan le calze, la canottiera...
Molti combattono in un ospedale,
sfidan dolori e resistono al male,
certi son medici, altri infermieri
e hanno
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| M’annoiava quella vita,
sempre lì sul cellulare,
mentre tutte le altre dita
si potevan riposare...
Scivolando piano piano,
con la pelle un po’ sudata,
son scappato dalla mano
quando s’era addormentata...
Ho provato l’autostop,
non passava mai
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| Uscita dal cassetto
saltando pian pianino
strisciava sotto il letto
la calza col buchino.
Sbirciò nella ciabatta
guardò sopra il cuscino
nel cesto della gatta
tra i piedi del bambino.
Poi vide sua sorella
mai fu così felice
saltò sulla
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| Nel mar col mal di mare
per farselo passare
un cane e tre pirati
si misero a cantare.
Suonavano scordati
gridavano stonati
e invece d’arrembare
ballavano abbracciati.
Ma mentre eran felici...
«Per mille cicatrici!»
Intorno ben armate
le navi
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| Vincent di scatto
scese dal letto
mise la tela
sul cavalletto
prese un pennello
piccolo e piatto
scelse un colore
quello più adatto...
Fece le stelle
tutte di getto
piccole case
col loro tetto
poi sorridendo
disse ad un tratto:
"Con questo
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| Non dà retta a chi le dice
che è un po’ lenta (e pure grassa)
e a nuotar nell’acqua bassa
solo lei non è capace...
Resta lì, dove le piace,
tra le onde o
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| Il campanil senza campane,
fa squillar gli altoparlanti,
tecnologico e moderno,
comandato da pulsanti.
C’è il controllo del volume,
si connette con gli iPhones,
suona marce, motivetti,
brani sacri e Rolling Stones.
È perfetto nei rintocchi,
va
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| L’uomo ragno arrivò con un filo...
di ritardo e dovette suonare,
sette nani con basso profilo,
stavan lì senza farsi notare.
Winnie Pooh si leccava le dita,
ricoperte di gocce di miele,
Biancaneve sembrava assopita,
masticando una torta di
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| Volteggian coraggiosi,
precipitan sui tetti,
i piccoli fiocchetti,
atterran silenziosi.
Non sempre vanno dritti,
fan curve, giravolte,
beh, non tutte le volte
che cadono stan zitti...
Un fiocco raffreddato,
nel cielo fa starnuti,
va avanti per
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| Poco prima di Natale,
a Chicago (forse Denver),
venne un forte temporale
che guastò diversi server.
Ne parlavan sul giornale,
alla radio i presidenti,
i pazienti in ospedale,
nelle scuole gli studenti...
Eran tutti scollegati
nello spazio e
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| Scese la luna sul mare al tramonto,
piedi nell'acqua, ciabatte da donna,
stanca e ricurva tenendo la gonna,
fece una cosa che ora racconto...
Mentre schiumavano a riva le onde,
coprendo sassi, castelli e caviglie,
scelse con cura un bel po'
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| Sull'altalena si toccan le stelle,
nel cielo le scarpe si sporcan di blu,
basta una spinta del vento alle spalle
e senza fatica si arriva lassù...
Scivolan via dalle tasche i pensieri
e se ci son lacrime cadono giù,
restano i sogni,
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| Voglio un mondo più tranquillo,
privo d'ogni malattia,
senza tetano, morbillo,
difterite e rosolia...
Ci vorrà un po' di pazienza
per trattar la meningite,
spariranno l'influenza,
la pertosse e l'epatite...
Se ne andrà la
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| Riposan le punte
di penne e matite,
si posan sul dorso
di gomme annerite,
nessuna manina
le viene a cercare,
perfino la colla
si può addormentare.
Incrocia le gambe,
le mette al calduccio,
dorme la forbice
in mezzo
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| Quando al Drago Sputafuoco
viene tosse o raffreddore,
per guarire più veloce
vola in fretta dal dottore.
Non è compito da poco
visitarlo se è malato...
mentre sbuffa senza voce,
qualche volta m'ha scottato.
Può
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| La zanzara vien ronzando,
nell'orecchio allegramente,
ci rimane fino a quando,
qualcheduno non la sente...
Si nasconde silenziosa,
sulle tende o sotto ai letti,
stando ferma si riposa
poi ritorna a far dispetti...
Da bacini e pizzicotti,
fa
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Alessandro Sbarra.
| Quando la bocca rimane chiusa,
dietro a quel labbro che mordi stretto,
ci sono "grazie, permesso, scusa"...
e altre parole che non hai detto.
Le lasci ferme tra qualche dente,
ti parla il cuore, non gli dai retta,
rimani zitto, non
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| In giro prendevan la vite
e lei continuava a girare,
facevano i bulli i bulloni,
rischiando di farla svitare...
ma ecco che un giorno girando,
decise di chiedere aiuto,
accorse con chiavi e martelli,
la mano di un bimbo forzuto...
Fermati i
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| La matita senza punta,
s'è nascosta nell'astuccio,
uno scotch che l'ha raggiunta,
le dà subito un abbraccio...
Strano tipo appiccicoso,
vuol saper qualsiasi cosa,
le domanda un po' curioso:
"Sei per caso
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| Nei carrelli della spesa,
non ci son solo sacchetti,
m'è accaduto certe volte
di vedere degli occhietti...
Ho sorpreso una manina,
tra i biscotti e gli spaghetti,
sistemare le lattine
e ordinar tutti i pacchetti...
C'eran pure dei
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| I treni han gli occhi chiusi,
si lasciano guidare,
si fidan di qualcuno
che gli dice dove andare.
Raggiungono stazioni,
arrivan
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| Un piccolo omino,
viveva annoiato,
tra forme e colori
di un mondo smontato.
Guardava le stelle,
restando sdraiato,
su quattro mattoni
che aveva trovato.
Non c'erano storie,
nessuna avventura,
non c'erano mostri,
nessuna creatura...
nemmeno
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| Nel paese delle rose,
stavan tutte sulle spine,
aspettavano curiose,
mosche, api e farfalline.
Primavera le portava,
con il sole sopra i fiori,
mentre il mondo si animava,
di profumi e di colori.
Eran tristi senza amiche,
con il freddo di
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| Scendi tra i ponti, nelle stazioni,
soffia calore sopra ai cartoni,
rimbocca giornali, vecchie coperte,
riscalda facce e mani scoperte.
Accorcia la notte, accendi le stelle,
scalda le ossa sotto la pelle,
porta bei sogni, mente serena,
togli
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| A un signore all'improvviso,
cascò il naso giù dal viso...
"Voglio andare a respirar dove c'è il mare,
l'aria buona, per sentirmi più leggero,
annusar, in giro per il mondo intero,
ogni fior e poi goder del suo
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| Non disturbarti a passar tutti gli anni,
salta una volta, nessuno s'offende,
venga Natale ma senza malanni,
senza la febbre che a letto ci stende...
Niente sciroppi, nessuna pastiglia,
no raffreddori e bruciori di gola,
lascia in salute ogni
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| “Qual buon vento!” disse Sole
quando apparve Maestrale,
lui che Nord- Occidentale,
giunse fresco sopra il mare...
Neanche il tempo di sbuffare,
da Nord- Est freddo glaciale,
di soppiatto anche Grecale,
non tardò nell'arrivare.
Da Sud-
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| Correva una stella,
sembrava di fretta,
i Magi dal cielo
traevan presagio...
“Andiamo cammella,
Betlemme ci aspetta!”
Melchiorre nel gelo,
pareva a suo agio.
“Guardate che bella!
Che coda perfetta!”
Partì in parallelo
Re Gaspare
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| Una gomma da neve nell'astuccio
(serve sempre per cancellare il ghiaccio),
nello zaino due lastre coi quadretti,
di merenda un sacchetto di cubetti...
Ha studiato, sa tutto sui ghiacciai
(ma ripassa perché non si sa mai),
è
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| Litigavan due fratelli,
si dicevan parolacce,
si strappavano capelli,
si scambiavano linguacce,
diventavano monelli,
si gridavano "la smetti",
si lanciavano pastelli,
si facevano dispetti...
Ma una palla da calciare,
una cicca da
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