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fausto di pasquale
Le 333 poesie di fausto di pasquale
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Il piacere di una mano
che lentamente scivola
sulla pelle è un'orgia di
emozioni che illumina
il giorno e la notte.
Si muove con grazia,
si ferma, s'incammina
per luoghi oscuri e per
sentieri nascosti alla
luce del sole ma non
alla
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Come se il cielo
si oscurasse per ripicca.
Cammino con la paura
a farmi compagnia,
gli amici sono andati già
tutti via.
Un grido di terrore
mi fa battere forte il cuore,
non riesco a vedere bene
la situazione.
Un tuono copre i
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In giro per il mondo
porto l'anima mia.
Per deserti assolati e
miraggi senza forme
io vago.
Tra palme senza frutti e
oasi incantate dal sapore amaro,
amaro come le immagini che
si rincorrono nella mia mente,
io mi soffermo.
Con stagioni
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Al tuo risveglio
apri le persiane
alla luce del giorno.
Non nascondere i tuoi sogni
in un pozzo ricolmo di vento.
Al tuo risveglio
non sprofondare nei ricordi
che più fanno male.
Non immergere il tuo sorriso
tra i fantasmi del
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Una scia luminosa
attraversa il mio mondo
di cartapesta e zucchero filato.
Silenziosa come un ghepardo,
incandescente come un vulcano
ridestatosi da un lungo sonno.
Lentamente scende giù dal cielo
attraversa sogni e
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Sfugge tra le mani
come una saponetta " impertinente"
come un viscido animale "senza padrone".
Di se non mostra mai le spalle
il suo sguardo oltrepassa l'orizzonte.
Le montagne e il mare
non riescono mai ad
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Ho fatto delle mie lacrime
un oceano di pace dove
ogni ricordo di antica memoria
giace in armonia con le note
del cuore.
Passo dopo passo calpesto
il dolore, orme che non lasciano
nessuna traccia, rabbia come vento
scuote le
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Passato... presente
giorno e notte senza
un perchè.
Freddo... calura
fuoco sotto la cenere
brividi.
Tramonto... alba
rugiada e rosso di fine
estate.
Sorriso... lacrime
dolore a sazietà
felicità mai
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Forti e oscure sensazioni
di peccato si rincorrono
nella mia mente.
Odore di saliva che brucia
la carne senza veste,
rabbiose imprecazioni fanno si
che candide lenzuola si colorino
di vergogna.
Sapore lascivo da labbra
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Mi presento, io sono.
Sono una lacrima tra
una tormenta di sabbia e sale,
sono un chicco di grano che
non sarà mai farina.
Sono un genio che
non riesce mai a farsi capire,
sono un soldato sconfitto
dagli eventi.
Sono una piccola e
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E se fosse il tuo silenzio
a farmi compagnia
la notte quando la mente
vaga senza meta o
il giorno quando lo sguardo
fissa il vuoto tra cielo e terra.
E se fosse il tuo silenzio
ad accarezzare il mio volto
esausto per le lunghe ore
che dividono
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Come se il sole
fosse uno straniero
in questo circolo vizioso
che ci circonda.
Aria che non ha più
sapore di vita,
acqua al sapor di
mortal arsenico.
Pioggia innaturale
che scivola in un mare
di cemento, cemento come sabbia,
pianure
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E' lontano l'eco
dei tuoi baci
rimbomba solo
il triste silenzio
del mio cuore.
Si è dissolto
il tuo sorriso tra
le gigantografie
del nostro amore.
Come macigni
sono le tue carezze
su di un corpo
che ha
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Amami ancora
tra le vestigia di un
vecchio tempio
consacrato all'amore.
Amami ancora
tra le spiagge incontaminate
di un'isola deserta
dove il silenzio è un'autoritratto
dell'amore.
Amami ancora
sulle
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Addosso mi è rimasto
il sapore di te.
Incollato come se
fosse pelle,
profumato come un
desiderio inappagato.
Mi stringo ad un cuscino
che di te è parte lesa,
scuoto le lenzuola non più
candide ma rosse
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Quannu viu ca la luna
si posa ncapu lu mari,
a mia mi veni sempiri
di cantari.
Vulussi cantari di stu cori
assa assa malatu,
na malatia troppu tinta
ca quannu t'aggrampa,
sapiddru quannu tinni nesci.
Esseri malatu
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a fausto di pasquale.
Come una piuma
in fondo al mare
la mia anima scompare.
Come un relitto alla deriva
affonda, riaffiora,
non smette mai di nuotare.
Come un cigno impaurito
si nasconde, con le sue ali
riempie il cielo, plana leggero
senza
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Chi vestirà i sogni miei.
Come un fiore appena sbocciato
in una notte di tormenta,
sei stata tu per me.
Come una lacrima, triste e timida,
tra i marosi di un mare che
non teme cielo e terra,
è stato sempre il
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Sospesa è rimasta l'anima mia
tra un vecchio castello incantato ed
un triste pozzo senza fondo.
Sospesa...
come un ruscello argenteo che
sgorga senza fretta tra le strette
fessure di un'alta montagna.
Sospesa...
come i fili di un
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Non odo più
il dolce vociare del mare,
il tumulto inebriante di
schiumose onde su scogli
impietriti dalla paura.
Come risacca di acqua
senza umida spiaggia
il mio sorriso si disperde
tra conchiglie dimenticate
ed alghe
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Come lucciole nascoste
nel silenzio della notte
tra fili d'erba addormentati e
foglie senza vita che oscurano
la nuda terra,
sono gli occhi miei.
Come astri appollaiati in cima
all'immenso firmamento a scrutar
il giorno che va
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Ai confini dell'amore
ho lasciato la mia anima.
Come un naufrago, in mezzo
alla mia vita, mi lascio trasportare
dalle onde che scandiscono il tempo
dei sogni perduti.
Come un guerriero senza lancia
mi lascio trafiggere di baci al veleno
per
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Con la mente riesco a perforare
il tuo nascosto ignoto.
Mi divincolo tra desiderio e passione
come se attraversassi una foresta
a me sconosciuta.
Un fiume, delicatamente mi scivola
tra le mani e poi arresta la sua corsa
nella
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Ai margini del tempo e
dei suoi colori,
mi beo di tanta luce e
di cotanto calore.
Azzurre acque fanno
da sfondo ad un orizzonte
quasi palpabile non muto,
melodioso di immagini e
di sentimento.
Provo a chiudere gli
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E' un'alba senza cinguettio
di anime.
Mi accorgo di essere solo,
solo come il vento che
gira e rigira senza mai trovar
una meta certa.
La porta apro al giorno,
è un giorno qualunque dove
le foglie, ammutolite
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Come un fantasma vago
nella notte, dal vento gelido
mi lascio accarezzare e da una
sottile pioggia mi lascio baciare.
Mi soffermo nel buio di un cielo
senza stelle, respiro senza far rumore,
si ode solo un gemito è il battito
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Quante volte mi sono
rivolto al Cielo.
Occhi bassi, cuore silente,
solo la mia mente
timidamente a Lui
si rivolge.
Non ho chiesto molto,
solo di poterla ancora
amare.
Non ho chiesto molto,
solo di poterla raggiungere
laggiù tra
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Dove ero io ...quel giorno che
il sole decise di camuffarsi di
saltimbanco gentile per allietare
una piazza pregna di polvere e tristezza.
Dove ero io... quel giorno che
la pioggia vestita di rugiada si posò
su di un
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E se poi
il volo di un gabbiano triste
si perdesse, al mio attento sguardo,
oltre la linea retta visibile agli occhi,
cosa raccontar potrò
ai sogni miei.
E se poi
il canto di un gallo impertinente
svegliasse in
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Bagno di sangue
come se fosse una
piscina comunale.
Onde che sovrastano
la fede e la speranza
di uomini in cerca...
di pace e pane.
Mare come tavola imbandita
per festa nazionale,
pesci a buon mercato.
Luna che si
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333 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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