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gianni manca
Le 455 poesie di gianni manca
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Sfoglio tenere parole che ostento sulle righe
come brillanti scagliati sugli occhi,
trasparenti come spruzzi di mare
sento le tue lacrime lievi sulle labbra.
Nel dormiveglia passeggio nei tuoi sogni
come un ladro per rubare il tuo sorriso,
adorno
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Lascia che sia un sorriso a chiamarti
dove abita la madre del vento
a scompigliarti i pensieri
perché tu possa volare.
Lascia le tue mani libere di pregare
dentro un nido di rondini bianche,
in un abbraccio di sogni irrisolti,
oltre le
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Era un poeta di ventura
che rimeggiava sensazioni inventate
nei sonetti illuminati dalla luna,
l'ho incontrato negli occhi di una donna
che parlava di sogni e d'amore.
Inginocchiato sul limitare del cielo
a confondere gli spruzzi del mare con le
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Magnifica la tua attesa nel chiaroscuro
di un film passato inosservato,
nelle gocce scalze di un sogno inibito
da ricordi di giorni increduli.
Una pietraia di parole frantumate
mi conduce lassù tra i meli in fiore,
nel candido sorriso di
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Ho percorso il tuo respiro stanotte
attraverso uno spiraglio di luna
che disegnava arabeschi sul tuo seno,
nelle tue labbra socchiuse.
Albergano i desideri dentro gli occhi,
sulla seta dei miei sogni presi a morsi,
dove tutto esplode nei
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Mi sorprendo a frugare dietro le parole
aduse di un tempo caduto,
nelle cicatrici lasciate aperte nel silenzio
di una cinica memoria.
vorrei dormire tra le pagine perdute
di un passato vissuto tra le nuvole,
vorrei che i sogni non mi fossero
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Ho scalato un arco nel cielo
nei colori che inondano il cuore,
assaporando le gocce di pioggia
sulle labbra dipinte di mare.
Ho inseguito le onde nei sogni
che parlavano di fate e d'amore,
ho parlato di te nel silenzio
per sentirti cantare alla
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Negli occhi un abbraccio di smeraldo,
quando soffermavi le tue mani
sul mio viso,
nelle carezze di storie d'altri tempi.
I tuoi capelli bianchi dell'inverno
in un dolore perenne
del tuo star male nascosto nel sorriso,
nella tua vita piegata
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Spettri chini su un sipario
di marionette tragiche,
come un film di spettatori distratti
in un dramma silenzioso
sotto un cielo di alberi sovrastanti.
Donna e madre con gli occhi violentati,
implori le mani impietose
di un amore
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Scrivo parole nel profumo della notte
in un intimo monologo,
raccolte in emozioni vissute fra le nuvole
nelle pagine di un cielo complice
in una filigrana di pensieri.
Una lettera che rimane in un cassetto
come i sogni che non sanno
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Ho camminato nelle ore del tramonto
mentre il vento mi batteva il viso,
nelle stagioni sospese nel tempo
attraverso la porta del cuore.
Come il canto di una chimera
ti avverto intorno ai miei occhi
nell'oblio della sera
mentre la luna ritaglia
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Questo crepuscolo adamantino
mi riporta dentro il mio tempo
a sfogliare tra i battiti del cuore,
dentro una lacrima trattenuta a stento.
Tante parole che non ho mai detto
a confortare il mio dolore sordo,
lacerante nella mia bocca spenta
in un
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Grappoli di pensieri
hanno varcato l'incanto dei sogni
in uno spiraglio di vento,
distesi su una coltre di seta.
Vedo sgretolarsi la notte
in mille frammenti di pianto,
guardo il tuo viso adornato di luce
fra le mie mani impotenti.
Cerco di
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Sfrenate corse di cavalli in libertà
possenti e fieri contro il vento,
racchiusi dentro i tuoi occhi
come le onde di un mare in tempesta.
Ti ritrovo in fondo alla mia bocca
in una voragine satura di silenzi,
nel vortice di pensieri
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Era una conchiglia che cantava il mare
e mi portava le tue labbra tenere,
nella melodia che mi frugava il cuore
quando nei pensieri mi accarezzavi.
Nella corsa frenetica del tempo
portavo i tuoi fianchi sulle stelle,
come una vertigine
planavamo
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Non so più quanto ho vissuto
e se ho vissuto, coperto di stracci
dentro la neve che defluiva da me
nei percorsi più folli.
Rivoglio le mie mani
che mi parlino d'amore
nel risveglio dei fiordalisi,
in quest'aurora rivederti
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Invia un messaggio privato a gianni manca.
Uno spicchio di luna in un manto di cielo
bella e ruffiana,
erta a sentinella sui sogni spudorati
di poeti irriverenti.
Un alone di sogni attorno al tuo viso
cattura preghiere d'amanti,
come un porto di navi corsare
i tesori più
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C'è un angolo nascosto
dove mi rannicchio la sera,
ad ascoltare il silenzio che mi accarezza
nelle parole appena sussurrate.
E' il batticuore come i tasti di un pianoforte
che compone le note del tuo viso,
con una musica che spezza i
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Disteso in un legno alla deriva
con gli occhi perduti dentro il sole,
dove una porta si apre all'infinito
nelle mie mani che s'allontanano.
Nel mio pensiero tardivo
sento vacillar le mie certezze,
vedo tante labbra parlare confuse,
tanti volti
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La luna attraversa la penombra
nel chiaroscuro di una lacrima,
mi parla di viaggi vissuti
oltre l'orizzonte dei ricordi.
Adagio adagio per non far rumore
nel mio girovagar tra i sogni,
ti ho trovata distesa sulle nuvole,
le braccia strette
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Una crisalide nel suo guscio d'oro
nascosta agli occhi del mattino,
come un poeta cieco,
aspetta di levarsi in volo.
Come luce nella bufera,
in uno squarcio di filigrane scintillanti
mi ritrovo a scrivere parole banali
in un letto di petali
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In quel soffitto di sogni impolverati
dove il mare si spacca nei miei occhi,
riflessa in un angolo di specchio
la mia anima violentata e muta
urla la sua ira.
Lo spirito immaginario di angeli amorfi
mi danzano intorno
con la luna tra le mani,
in
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Inginocchiato sopra la mia anima
ho nascosto le mie lacrime furtive
abbandonate nei miei ricordi più teneri,
ho avvertito il cielo che mi accarezzava
in una melodia struggente.
Il profumo delle tue parole
lo sento nell'abbraccio della
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Sfogliando le pagine della fantasia
scritte di tenere parole,
ho creduto nel volo di una chimera
che sapeva raccontarmi la musica
Avverto il brivido della sera sulla pelle,
leggendo di emozioni volitive,
in un sogno che mi sfugge tra le dita
tra
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Dettagli sfumati in un attimo
straripanti di ricordi
vissuti in parole disattese,
nell'ira di giorni confusi.
Sulle pagine strappate del dolore
che un vento angoscioso sta portando via
mi sono arrampicato nel silenzio,
inorridito nel
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Come assente negli occhi
in un cortile di fate graziose
scevre di dolore,
nella poesia di una luna intrigante,
in un angolo
nascosta a una notte malinconica.
Orfano di parole... a testa china,
tra i gelsi stupiti mi allontano
in quella strada
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Una finestra sul mare
perché tu possa entrare la sera
vestita di luce e di sogni,
verrai come il soffio di un bacio
adagiata in un letto di fiori.
Nel seno inondato di luna
le mie mani ti guideranno al cielo,
la tua pelle adolescente e
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Ombre lunghe nella deriva
come marionette in bilico
sulla voragine avida del silenzio,
ritornano in echi disumani
come respiri impietosi
dietro la follia di maschere bugiarde.
Prostrati nelle mani al cielo
a ricordare deliranti promesse
in un
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455 poesie trovate. In questa pagina dal n° 391 al n° 420.
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