Visitatori in 24 ore: 8’415
921 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 919
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’346Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
gianni manca
Le 455 poesie di gianni manca
|
Non avrò più parole in questa notte cieca,
distante dai miei giorni spogliati,
quando i miei occhi inteneriti si perdevano
sulle volute di un altare più alte dei sogni.
Quando le mie mani protese splendevano
sul tuo nome inciso sui grappoli
leggi
|
|
|
|
Io ti amerei,
in punta di piedi al di la del respiro,
oltre i pensieri,
ti sentirei sulle tue labbra stringermi il cuore.
Come una carezza impalpabile appena sussurrata
saresti dentro la mia pelle come un velo da sposa,
ti seguirei dentro le
leggi
|
|
|
|
Sono stato dentro i tuoi occhi
negli attimi più intimi di un gioco crudele,
ti ho veduta in un cantico fragile
raccogliere i cocci di lacrime spente
Ho colto il tuo viso nel capriccio del mare
mentre ridevi nel vedermi affogare,
tendevo le mani
leggi
|
|
|
|
Giganti fieri scaturiti dal mare
figli di un continente al centro del mondo,
indomiti e scaltri testimoni del tempo
hanno violato le terre più oscure.
Guerrieri invisi da dinastiche orme
a conquistare valli di gloria,
maestri di armi senza
leggi
|
|
|
|
una preghiera per i ragazzi dimenticati
di una guerra che non gli apparteneva
e non capivano
-
Mille, duemila croci hanno piantato
su quei campi.
prima c’era l’erba,
il biondeggiare del grano baciato dal sole,
il profumo dei papaveri,
il
leggi
|
|
|
|
Le parole scolorivano dolenti
tra le righe liberate di un estro fuggitivo,
nei morsi ammutoliti di miei pensieri nudi,
della mia maschera imperfetta.
Il mio tempo ha camminato sui campi di elicriso
per raggiungere la tua ombra silenziosa,
mentre i
leggi
|
|
|
|
L’aria si è fatta stretta
vissuta tra le maglie di un amore insopportabile,
sulle creste di onde dirompenti
dove i gabbiani baciano le bocche di delfini compiacenti.
Dove non si fermano più gli attimi rubati alle carezze,
nelle notti interminabili
leggi
|
|
|
|
Giostre in bianco e nero,
giochi multicolori,
visi anonimi, drammi di vivi
mi danzano intorno,
danzano e ridono,
deformi burattini di stoppa,
bambole di carne,
maschere di legno,
tutti ridono,
si disperano e ridono,
si distruggono e
leggi
|
|
|
|
Santu Predu postu in artura
mira s’Orthobene dae manzanu,
dae su contone tuccande a Montelongu
colande in gutturos de anticas zenias.
Omines de gabbale a coro firmu,
dae santa ruche a sa sulidae,
inghiriande in pratta e su rosariu,
sas radichinas
leggi
|
|
|
|
Toppica toppica
finzas occannu er zirande su cavanu,
chin sa taschedda garriga e peleas,
nos a juttu che pidores a sa bertula
ma die chin die ja che l’amus suprìa.
Commo pompiamus a s’annu imbeniente
chin s’afficcu de sor menzus
leggi
|
|
|
|
Inginocchiati sulle volte di altari sciagurati
volti ad arrendersi alle farfalle insanguinate,
con gli occhi protesi ad avvertire la fine
sui grappoli appesi alle pareti di un cielo squarciato.
Un paese condannato alla storia
sulle strade
leggi
|
|
|
|
Nascosto agli odori di questa notte incosciente,
parlavo piano come un plettro dentro i tuoi pensieri,
volevo sentirmi musica per accarezzarti il cuore,
per averti solo per un attimo dentro l’universo.
Amarti è stato facile tra i passi chini sui
leggi
|
|
|
|
Non avrei voluto dire nessuna parola, perché non credo si possa descrivere lo strazio di morti cosi assurde.
-
Lo sfarzo di un tempio ubriaco d’ipocrisia,
inginocchiato sulle anime ricomposte dentro i salmi,
ancora confusi tra la polvere e il
leggi
|
|
|
|
Il fascino di un veliero che attraversa la tempesta,
dentro la pioggia satura della terra recente,
l’odore della vita che ti scivola addosso
zuppa di odori sugli occhi catturati dal cielo.
Nuvole rotolanti sui lampi abbracciati alla notte
come
leggi
|
|
|
|
La luna stanotte si veste da sera
fasciata di seta in un ballo scarlatto,
strizza un sorriso ai teneri amanti
sospesa tra il cielo e i sogni più puri.
C’è una strada che buca la notte
in un crescendo di timidi abbracci,
vorrei tuffarmi
leggi
|
|
|
|
Mi sorprese un’alba frantumata dai miei sogni,
attraverso il chiaroscuro del tuo respiro calmo,
nell’indefinito di una notte intrigante
artigliata alla mia anima come il soffio di una stella.
Sazi tra le grida e i silenzi,
teneramente salivamo
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a gianni manca.
Mostrati come pupi inanimati
barattati come ninnoli ripescati dal mare,
dall’ira ipocrita di chi piange senza lacrime,
estratti a sorte in una bilancia cieca.
Biechi frontalieri servi di un inferno di galere,
traghettano serragli di carne da
leggi
|
|
|
|
Ho odiato le mie parole mentre rincorrevo l’indifferenza di Dio,
avrei voluto inerpicarmi sui brandelli dei miei pensieri
racchiusi dentro le gabbie
incatenate strette al pianto dei bambini.
Come un canto flebile reciso dal seno
senza capire le
leggi
|
|
|
|
Se potessi trattenere la pioggia
oggi non sentirei le parole rigarmi le guance,
non avvertirei i tuoi sogni camminarmi sul cuore,
mentre mi aggrappo alla tua presenza.
Danzo i miei giorni respirando malinconia
sui rami tardivi di una bianca
leggi
|
|
|
|
Ti credias omine balente
toccande s’anzenu a traitoria,
in nottes chene luna fis tue ebbia
arga e muntonarju carottau.
Cubau intro e sa matta che mariane
in s’isettu e ti cazzare pessamentu,
cad’istripittu t’arpila sa carena
che puppa trumentada
leggi
|
|
|
|
Ho chiesto perdono dentro un angolo di cielo,
parlando sottovoce a un Pindaro distratto,
volevo fuggire tra le mani di un mentore curioso,
al di là della mia anima inerme.
Ho camminato nel tuo modo di guardarmi
come un marinaio che cavalcava le
leggi
|
|
|
|
Sui tetti di un inverno malinconico
dove la pioggia mi stringeva le mani,
guardavo la città nel mare sonnolento dei camini,
oltre la mia finestra protesa a perdifiato sui miei sogni.
Avevo dimenticato quanto fosse tenero
quel volo di platani sulle
leggi
|
|
|
|
Ho desiderato che il silenzio mi stringesse forte,
fino ad arrendermi all’odore della notte,
con te che mi viaggiavi accanto teneramente,
accarezzando i miei pensieri .
Ti ho trovata dentro i miei silenzi
mentre correvo incontro a attimo già
leggi
|
|
|
|
Ninna nanna amore mio,
col capo chino su una foto graffiata di pianto,
con le mani che accarezzano un ricordo struggente,
ninna nanna bambina mia.
Non sentirò mai più il tuo sorriso dentro il mio seno,
sei fuggita anzitempo tarpando le ali al tuo
leggi
|
|
|
|
Attraverserò ancora i petali della notte,
sarò come le briciole di una pioggia sottile
quando teneramente si poserà sulle tue labbra,
sentirò la tua anima spalancarmi il cielo.
Immagino il tuo respiro seguire i miei passi,
con le tue mani che mi
leggi
|
|
|
|
Quel sasso lanciato in un tragico inverno
dove anche la neve ne ha pianto piegata al dolore,
un urlo sgomento perché frantumasse l’oblio,
nel silenzio aberrante intriso dal sangue innocente.
Poche parole vergate tra i capanni stipati di
leggi
|
|
|
|
Mi sono addormentato su un foglio di biancospino,
volevo che i sogni mi tenessero compagnia,
cercavo le tue mani sui pastelli di un mare intrigante,
e stringevi le mie dita mentre sospiravi dentro di me.
i miei occhi volano sui tuoi capelli che mi
leggi
|
|
|
|
Aquile, regine del cielo di Sardegna,
come fulmini lanciati da Dio
si alzano dagli anfratti assolati,
levate in volo in alto al Gennargentu.
Sempre in guardia come guerriere vigilanti,
guardiane coraggiose dei salti di Barbagia,
con un grido
leggi
|
|
|
|
Quando le parole diventano preghiere,
chiuse nel buio di una stanza,
negli occhi nascosti dal silenzio,
dove il respiro cerca un amore distante.
L’abitudine di un dolore stretto fra le mani
è un vizio scontato tra i labirinti di un pensiero
leggi
|
|
|
|
In sos ammentos de sa pizzinnia,
jocande in su gutturu cara cara a dommo,
l’appo in mente comente chi sia commo,
cada manzanu a ora e mesudie
cust’omine falande lestru lestru,
chene carzares chin sa zubba ghettada a framucoddu.
Fachendeli beffas
leggi
|
|
|
|
|
455 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|