Adone Raggi

Cullarsi spensierati in altalene cigolanti,
planando su umido fango
ormai straniero,
in suole, di scarpe grigio asfalto.
Macchiarsi il viso
di tenere espressioni raggrinzite
snobbando spadaccini colpi di
bitume che potano anima
per germogli…leggi…

Sperare di non incontrare
luci d'intesa nel buco della serratura
d'uno sguardo politico.
Governo, a stento, voglia d'ingiuria
affidando a camere con pareti a griglia
onorevole delusione.
Rallegrarsi di distanze mentali
che recidono,…leggi…

Dirupi, strapiombi bui
d'oscuro planare.
Voragini ingorde, avide
che rivelano infuocato
centro della terra.
Volo cieco, il mio,
privo d'ali
e appesantito da scogli
umidi del passato.
Solo, con la mia coscienza,
che rifiuta specchi immorali
a…leggi…

Eternamente momentaneo,
decisamente incerto
dinnanzi a bivii di pedone errante,
m'osservo
in labirinti di sentieri mentali
in cui smarrisco, puntuale,
indicazioni di navigatore cieco.
M'arrocco in annaspante ricerca di fuga,
ma scivolo su…leggi…

Smarrirmi nell'assurdo
conteggio di boccate di vita,
rincorrendo freneticamente
aliti di esperienze da collezionare.

Cercar vortici di sfumature d'arcobaleno
con cui addobbare
finti alberi di natale.

Stordirmi d'ossigeno di luci evanescenti…leggi…

T'ho letto tra le rughe
scritte dal nostro tempo insieme,
tra le cicatrici
scavate da terremoti di cuore,
tra le nostre mimiche facciali
da cui germogliano stati d'animo
profumati di tenera margherita.
T'ho scritto rari e radi versi di…leggi…

Da cappuccina sete di libertà,
gocciola,
in fogli di latte arroganti di candore secolare,
tempera d'arabica pelle dai toni di caffè tostato
macchiando,
se pur con impalpabili scaglie di cioccolato,
perpetuo moto di mare superbo di…leggi…

Antica e vecchia,
inceppata in meccanismi
innaturali e tarocchi,
sei, cara Terra,
scarico orologio da taschino,
inaffidabile.
Slitta l'appuntamento
con l'armonia morale,
tarda l'arrivo d'un erede di sogni;
all'incontro con il mio…leggi…

Annego il presente
in pozzanghere estinte
cercando il nome
d’ogni schizzo di fango.
Li chiamo istinto,
impavido consigliere,
o voglia di crescere,
avventata compagna.
Li battezzo prima cotta
o stupidata, jolly concessi
a questo gioco di…leggi…

Occhio ad infrarossi
naviga i neri mari
d'anima sorda,
scovando,
tra moti ondosi ingordi,
instabili gherigli di speranza.
Tra lama che affetta i due piani
riflette abbagliante il tuo faro
ch'attrae, pifferando salvezza,
quei gusci invocanti…leggi…

Mani,
libellule d'agile volo,
si rincorrono
in altalena bianca e nera
smarrendosi
in prati di armoniche scale
suadenti.
Giocano a nascondino
in cieli notturni di note,
stanando stelle
che celano suoni.
Premerle in ordine,
obbiettivo di…leggi…

Una casa,
Quattro mura domestiche,
cubo di Rubik
ormai ossessione da risolvere.
Nevrosi di tasselli scomposti
di affetti deformati
di perni di routine incolore.
Spigoli di follia
sfregiano visi assenti di vita,
dadi fatali
estraggono le solite…leggi…

Fa capolino,
tra scura serata e
bianca fumata,
un viso asciutto,
un uomo, uno.
Trasforma balcone austero
in pianerottolo di casa
regno di saluti
tra vicini spesso forzati.
Colori d'argento
in argentino inchino,
sale e pepe i capelli
croce…leggi…

Vortici di decibel
violentano il mio udito,
schizzando nel flipper della quiete
come biglie isteriche.

Alle invidie
striscianti
che a noia si ribellano,
sibilando sussurri d'odio,
lo chiedo.

Alle ipocrisie
lunatiche,
che con chiarori
di…leggi…

Eccomi qui mondo,
nudo spettatore, davanti a te.
Io, consapevole scheggia d'universo,
son ora,
silente notaio
di questo tuo sbalzo d'umore.
Osservo il cielo, mutante,
foglio di carta immacolata,
cedere, a forza,
azzurro inchiostro
per…leggi…

Se io, bevendo d'un sol sorso vino
bianco, frizzante fiore profumato,
rosato, affettuoso gas nervino,
rosso, gioia mortale nel palato,

a calda fiamma da freddo cerino,
balzo, quasi felino, e, malato
rinsano, o, rugiada sul cammino
di chi acqua…leggi…