Visitatori in 24 ore: 8’456
991 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 990
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Francesco Falconetti
Le 202 poesie di Francesco Falconetti
|
Sono questi cristalli di neve
che si dissolvono
sono questi cristalli di neve che si dissolvono
mentre urlano la loro morte
dimentichi dell’oblio dei sogni
- madre
quando la nebbia canuta discende
e ormai
gelida scende la notte
su queste
leggi
|
|
|
|
E’ questo tuo restare
su questo declivio di nuvole
azzurre e neve,
è questo tuo restare che ti fa brina,
mentre non mi stupisco
ad ascoltare te
che lotti, cateto tra rettangoli,
e t’infletti ancora, luce
deflessa
sul calendario a
leggi
|
|
|
|
Sono questi passi
sussurrati di Natale
che alimentano voci e
leggi
|
|
|
|
Lo stupore degli assolati orizzonti s’incarca,
quando i lucidi tramonti volgono le spalle al compiuto, salutando il divenire.
Tornano i chiarori annebbiati di brina,
confusi da fiochi filari di luci, che ingrigiscono le sere
di solitudini.
Così
leggi
|
|
|
|
Erano i tuoi ragionamenti arguti
nel tuo stare sempre nel mezzo,
tra Sparta ed Atene,
a renderti un po’ Elèna un po’ Caronte
e le tue supposizioni logiche
sul vero sesso dei papaveri
a renderti Biancaneve tra le favole
o Bambi tra alberi
leggi
|
|
|
|
Attendono i rintocchi,
su questo giorno di carta
e di fragili pianti
che rincorrono i pensieri,
così confusi tra le chiacchiere della vita
ed i mille volti che pretendono d’esistere,
ed i mille passi schiacciati tra le nuvole e il selciato,
leggi
|
|
|
|
Vento domina
tra colline
leggi
|
|
|
|
Quella stella femmina mi guardò,
stupito (io) dal suo lucente sfolgorio
che pulsa traiettorie,
- compare e, di nuovo, scompare -
come un plotone d’esecuzione in perenne tenuta d’addio,
muta, nel suo bozzolo silente
ed i suoi sorrisi mai nati
leggi
|
|
|
|
Ho, spesso, ascoltato il ritmo àfono del mare,
tra conchiglie abbandonate sulla sabbia
ed onde, arrese, al blu profondo del non ritorno.
Ho respirato il sapore salmastro
del vento di maestrale, che mi rigava così preciso il volto
con il pallido
leggi
|
|
|
|
Amarilli è il tuo nome,
bocciolo di rosa, docile biancospino,
rondine che fa sempre, puntualmente, primavera.
Sono i tuoi sguardi, Amarilli...
sono i tuoi sguardi, acerbi,
che profumano di papaveri
e rosse margherite bagnate dalla
leggi
|
|
|
|
Eppure tu morivi,
nonostante gli incredibili capitomboli di baci,
e lo strazio di supposizioni illogiche
che alternavano idee geniali a stupide idiozie.
Eppure tu morivi, nei miei pensieri,
straziato da assurde ipotesi
a mano a mano
leggi
|
|
|
|
Pura è la sera,
mentre le luminarie in cielo salutano le stelle.
Sorrido,
inorridito da quel calore che tange la pelle,
- eppure tu ci sei, con me -
tra le colonne spezzate dal destino,
spazzando incantesimi di sabbia
e fumi d’incenso
leggi
|
|
|
|
ma non faceva annunci, né recava messaggi,
proclamava, invece, la sua solitudine
nella sconcertante improbabile verità delle sue convinzioni.
Pura era, ancora, la sua anima,
ricercava l’amore nell’amore.
Ed il dono delle sue intenzioni ne
leggi
|
|
|
|
Sono aridi, ormai, questi mari,
e arida è la tempesta.
E le immagini, le immagini
malinconiche si perdono,
deflagrano cenni di sorrisi,
mentre i tuoi occhi accennano sguardi,
e carezze di amori impossibili,
ormai appassiti,
leggi
|
|
|
|
Ed ora devo andare
- amore mio -
compagna di mille passioni sulle battigie del mai,
abbracci così puri nella notte,
sorrisi, carezze sul palmo della (tua) mano,
passeggiate immaginate in bicicletta, pioggia,
che scende lieve a celare
leggi
|
|
|
|
Quando voli cantando tra fiumi di margherite
io, che ho ali di cristallo, m’inarco in volo
e scendo giù in picchiata,
sorvolando gli argini,
falco dagli artigli feriti.
E mentre t’osservo
giudicare il rosso dei papaveri
e separare i pistilli
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Francesco Falconetti.
Indirizzo personale di Francesco Falconetti: francescofalconetti.scrivere.info
C’è un uccellino poggiato sulla soglia,
con le sue bianchissime ali, si distende,
mentre con il suo bellissimo becco color arcobaleno
picchia alla finestra.
Ci chiede, con garbo, dove sia quella ragazza,
così tranquilla, che illuminava, assieme
leggi
|
|
|
|
come stagni evaporati, sconnessi
camminiamo, claudicanti,
mentre lottiamo, soli,
nell’inerme attesa di una sconfitta.
E mentre gli altri tentano, invano,
di vìolare la loro solitudine,
tu accarezzi quel sole, che si ritrae,
perché nulla
leggi
|
|
|
|
Se questo mare
vegliasse sulle sponde dei pensieri
incontrerebbe nuvole e tempeste,
scaccerebbe i gabbiani,
annullerebbe le onde
e
perdonerebbe i predoni
che assalgono le rive,
assetati dal loro sapore.
Se questo mare
potesse
leggi
|
|
|
|
E’ in quel tuo sguardo
che osservo l’oltre,
che sarà il mio.
I baratri ci accolgono pian piano, lievi,
come le piume d’un addio.
Così scruto le tue ciglia, così canute (che)
si chiudono
scavando quel sentiero di silenzi
che tu non ami, che
leggi
|
|
|
|
Non è l’estate che digrada verso l’autunno
a cambiare il piacere dei tramonti,
le nidiate, allegre, d’arcobaleni d’azzurro,
e le brezze sulle colline che accarezzano le nuvole,
mentre, assonnate, arrossiscono al sole.
Non è un arrivederci che
leggi
|
|
|
|
Ritorno ad Itaca,
dopo un viaggio di millenni.
Il cielo m'acceca la fioca vista, il sole riversa,
e questi luoghi, questi luoghi assordano,
incessanti, il mio roco respiro.
Le vele, spesso, mi hanno tradito,
i compagni, immaginati, dispersi,
e
leggi
|
|
|
|
Ascolti? ascolti padre
questa pioggia che scende
indifferente
alle mie lacrime?
Perché padre,
leggi
| |
|
|
Qual è il cieco peccato
che ci ha sorpreso e consumato
nel freddo martirio d’un istante,
in questo rumore sordo che ha invaso le nostre carni,
ormai fredde come la neve
che a fiocco a fiocco
incessantemente
cade sulle nostre case sconfitte,
leggi
|
|
|
|
Luna
è quella tua ingenuità che circoscrive fotogrammi in rosa,
strizzando gli occhi al candore dei suoni,
che vìolano l'alone dei pensieri
e scarabocchiano parole accartocciate in bianco e nero.
È' il flebile vento
leggi
|
|
|
|
Scorrono le nocche ossute scivolanti tra le dita,
assaporando, anch'io, quel sacro gusto d’intenzioni mancate (tendenzialmente aspro)
che muta Abele in Caino,
così fresca di bucato è ancora, lei confusa,
di chi annegando chiede
leggi
|
|
|
|
(Sei) figlia che non sarai mai,
occhi, seri, che non vedrò mai chi amerai,
baci (rosa) che mai saprò mai
e dolori imperfetti,
e destini, così lontani, e lacrime (e risa)
sono, io, solo il tempo caduco d’un lieve stridore
leggi
|
|
|
|
La sera
s’avvolge,
abbandona le intenzioni,
viaggia,
senza ritorno,
accarezzando lieve
le tue guance
bambine.
È il
leggi
|
|
|
|
Correva per le strade, lungimirando il mare,
rincorrendo quelle fantastiche bianche dune del lungolago
che il vento accarezzava.
Soffiavano le nuvole, stagliando i bagliori tenui del mattino,
cullati dal riverbero del cielo
confuso tra i fiori
leggi
|
|
|
|
E’ sulle ginocchia della fantasia
che i desideri (amore) si tramutano in baci.
La giovinezza li accarezza,
col suo vento d’ago sottile
scegliendo la brezza più leggera
per tramutarlo in battiti.
E l’amore, che c’appartiene,
comunque
leggi
|
|
|
|
|
202 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|