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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Daniela Dessì
Le 944 poesie di Daniela Dessì
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| Ti stringo al cuore
perla lucente fra le mani
sempre mi sfuggi...
pensiero rincorso tra raffiche d'illusioni
e tormente di irrefrenabile sentimento,
travolto dai battiti anelanti
sobbalzo ad ogni tuo respiro
palpitante sul mio petto,
pelle contro
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| Impossibile
sostenere il peso dell'abbandono,
l'urlo disumano perfora il vuoto,
guaisce l'anima costernata
fra lamenti
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| Cammino sui miei giorni
ansando,
affretto il passo per raggiungerti,
stremata,
e intanto cala il sole
stanco d'illuminare
pensieri nebulosi
al tramonto d'un amore logoro
che ha cessato di scaldare
elevate cime di sogni vertiginosi
che insieme
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| Impallidisce il cielo
e un'aura fredda
ricopre la terra smossa,
come una fossa comune
accoglie sparute ossa
scalfite dal vento
in balia dei rapaci avvoltoi,
tra le macerie ammucchiate
piovono bombe
l'orrore sgrana gli occhi
l'odio infetta gli
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| Nel delirio delle ore
piove sangue
sui selciati spinosi
ove non germina preghiera,
lavacri di pianto
inondano la terra sgomenta,
il cielo dissacrato
come un'orrida bocca spalancata
accoglie grida e vagiti agonizzanti
di corpi martoriati
che
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| Labbra consunte di lacrime
più non bramano,
represso desiderio
giace in fondo al cuore,
tramortito,
roso dal veleno
delle parole fendenti
urlate contro l'impotenza della carne,
pervicace rifiuto della volontà
soggetta al dominio
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| La solitudine rode lo stomaco
è un pasto magro questo giorno
volato dalle mani
che stringono fiele amaro,
un solfeggio parlato al vento
che ascolta il solitario tormento
e dissipa sorrisi di nuvole
che attraversano archi di cielo
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| Raggomitolata sul letto
con le palpebre semichiuse
abbracci il tuo peluche,
nella camera in ombra
tirate le tende
trascorrono ore sonnolente
sospese nell'immobilità del tempo
senza fine.
E il buio si fa luce,
la luce un cangiante
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| Il fruscio del vento
riannoda antichi ricordi
di un'estate rovente
sulla riva di un mare d'ebano,
tavola d'oro sui cui adagiarsi
e distendere i sensi,
senza pensieri soverchianti
che affollano la mente...
Mi sovvengono giornate
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| Un rintocco di campana
risuona veemente,
solenne richiamo
presagio di lutto
sulle notte austere
smorzate dal pianto,
e il canto corale
di vicendevole
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| Freme il bisogno
nell'assenza,
il richiamo d'amore
risuona nel cuore,
una voce famigliare
bisbiglia piano
suoni di parole remote
incatenate all'anima...
e tu, ancorata sul fondo sabbioso
dei ricordi,
annaspi nella buia
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| Pasciute menti
ingrassa eloquenza,
pastosi discorsi
incomprensibili ai più...
masticati controvoglia
restano indigesti
alle folle indifese,
predate dalla malvagia intraprendenza
di chi osa con inganno
sottomettere al potere
lealtà
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| Eco del mare
voce distante,
sibilo di vento fomenta tempesta
nel cuore
che l'onda travolge,
urla e si dimena,
soffia con forza,
l'animo in subbuglio
sconquassa,
sfracello di schiuma
contro lo scoglio frastagliato
dell'esistenza:
parole
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| Dentro uno spazio recintato
fuggiasca l'anima
vorrebbe scappare,
e questo corpo abietto
non lascia via di fuga,
rende schiavi dell'impotenza
immiserisce l'esistenza,
mai pago di voluttà
si consuma nel piacere
di notti
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| Ammicca il sole
ai prati in fiore,
gioioso,
rotola a valle tra sassi
e ispidi dirupi,
apre sprazzi di sereno
tra le nuvole...
profonde
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| Scarnite mani
aggrappate
a relitti di speranze,
gli occhi vitrei,
transita lo sguardo
entro
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Cerca la poesia:
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Indirizzo personale di Daniela Dessì: danieladessi.scrivere.info
| Vita esemplificata
in un eterno divenire
l'istante protratto all'infinito,
sospensione dell'essere
in uno spazio indefinito
incamerato nella mente
registra attimo per attimo
spezzoni di un film
rivissuto nell'immaginario
della coscienza.
A
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| Rabbrividisce il cuor
assalito da subitaneo sussulto,
sfrigolano labbra schiuse
in un tenero ruvido bacio
che al rosso
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| Stretta inossidabile
lega maglie d'acciaio
possenti braccia
tendono l'uno verso l'altro.
Incorruttibile amore
supera la sommità dell'ostacolo
quasi al limite dell'impossibile,
stremate forze resistono
all'impavido giogo
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| Su vertiginosi tacchi a spillo
cammini ondeggiando,
maldestramente
scansi l'ostacolo
che si frappone sul cammino
e par che una spina punzecchi il fianco.
Su di te si posa lo sguardo languido
di impavidi ammiratori
ti perlustran da testa a
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| Noi,
come il giorno e la notte,
inconciliabili,
sole e luna distanti,
eravamo stelle appaiate
nello stesso cielo,
abbracciavamo l'intero firmamento...
ora, sbriciolate
in minuscole particelle
fuse nell'atmosfera,
vaghiamo nel
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| Vagheggiando un antico ricordo
ricerchi l'intima parte di te
bambina che libra sciolti
al vento i capelli d'oro
carezzati dalla mano del tempo
che più non consola,
uno ad uno li ha spezzati...
Oh vanesio ricordo
eroso dalla
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| Lasciva rosa
di petali adorna
il volto di fresca corolla
porgi al vento sì gentil
che una carezza sinuosa
ti dona.
Il turgido bocciol
dischiuso alla brezza d'amor
profuma di baci umettati
di limpida rugiada,
empie d'aroma silvestre la
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| Occhi nocciola
come cioccolatini
si sciolgono
nella dolcezza di uno sguardo
quando incontrano i miei,
frugo dentro l'anima
che più mi somiglia,
scavo tra quei ciuffi di pelo
arruffati
dove si posa la mano
in cerca di compagnia.
Siamo
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| Rosa scarlatta
sulle labbra livide di baci,
screpolate dall'arsura
di purpurea passione,
mordono spinosi ricordi
tra lenzuola
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| Figli rinnegati
orfani di Dio
il mondo misconosce,
ripudiati dagli affetti
sulla
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| Miro la vita
dietro passi stanchi:
foglie caduche
il vento disperde,
cenere limata
sull'onda del mare
plana leggera,
pioggia di stelle
riconduce
a un sogno primigenio.
Son io
luce diafana
pulviscolo del cielo
assorbito nel
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| Mistero avvolgente
custodito dalla notte dei tempi
segreto profondo
non sveli
l'intrinseca natura
sostanza pura
inconoscibile all'uomo.
Del silenzio ti fai scudo
baluginio di speranza
scintilli fra le chiare stelle
e la candida luna,
astri
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| Prono a terra
come albero genuflesso
mi crogiolo
dentro a un puro sentimento
d'amore.
Piegato all'improvvido destino
s'affloscia lo stelo d'un fiore
sottratto al calore morente
del Sole.
Intrappolata nel bozzolo
d'immaginarie
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| Il tempo circoscrive
curve distorte,
repentine deviazioni
lungo un percorso accidentato
segnato da profondi solchi
impressi nell'anima,
aprono cicatrici laceranti
che scavano nell'intimo
e non si richiudono...
ferite sanguinanti colano
lacrime
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944 poesie trovate. In questa pagina dal n° 781 al n° 810.
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