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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Agnese Iannone
Le 116 poesie di Agnese Iannone
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| Sbocciò l’ amore
come la timida viola,
ai primi tepori di primavera.
Tremanti d’ emozione,
come foglie alitate
dal vento di marzo,
si schiusero le labbra frementi
al primo bacio.
Brividi caldi
scivolavano lungo il dorso ebbro
di
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| Uno sguardo languido
e timido
accese la scintilla che ci fece innamorare.
Amore ...mi chiamavi
e il mio cuore si scioglieva come cera
al calore dei baci
e di forti abbracci.
Scorrevano le ore veloci
tra amare e dolci sorprese
condivise
e la
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Nuvole di sgomento
s’addensano nel cielo della vita,
che scorre come un fiume in piena, trascinando
detriti e sassi di miseria, malattia e morte.
Piovono lacrime amare d’ ansie e d’affanni,
straripando fiumi di dolore.
Nessun dio
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| Tra steppe, scogli e dirupi,
ascoltando solo note stonate
del cuore,
vaga il mio pensiero,
vuoto di desiderio, assetato di te,
o Musa, ispiratrice d’ artisti!
Lo sguardo ansimante
ti va cercando
tra nuvole di vapore
e le onde del mare,
nei
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| Come sinfonia
cheta l’animo inquieto
una dolce poesia.
Musica estatica... silenziosa
solletica orecchi sordi... distratti
da frastuoni assordanti.
Per magia parole mute,
arpeggiate mirabilmente,
parlano senza voce.
Vibrano le corde del
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| Lo sguardo attonito, a lungo
fissava la linea d’ acqua,
dove cielo e mare
si tuffano in un bagno di colori
sfumati d’
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| La neve lenta... lenta vien giù
e ammanta ogni cosa di bianco gelo.
Noi due da soli,
l’ uno all’altra avvinghiati, avvolti siamo
da un manto caldo d’ amore.
Vibra il silenzio al sussurrar di dolci parole,
allo schioccare di baci ardenti,
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| Quando ogni cosa tace
una ventata di pace
inonda l’ anima mia
d’ immensa armonia.
Si libera il pensiero
e s’ innalza leggero
senza il peso di guai
che non mancano mai.
Mi bisbiglia una voce:
“Se il tempo va veloce
tu prendilo per mano
cammina
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| Giuseppe va con Maria
piano piano per la via
in groppa all’ asinello
in cerca d’ un ostello.
Entrano in una stalla
dove c’ è una cavalla.
Nasce là il pargoletto
unico figlio prediletto
d’ un Dio onnipotente
ovunque onnipresente.
Vola sulle
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| Rannicchiata in un angolo di solitudine
muta te ne stai
a piangere lacrime cocenti di sevizie
e molestie,
subite da un maschio prepotente
e possessivo.
La tua anima lacerata
strappata a brandelli, in silenzio subisce
e patisce.
Reagisci,
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A passo di danza
primavera avanza
dai monti ai prati
di fiori trapuntati.
Al vento ondeggia
e vezzosa passeggia
tra cespugli e aiuole
di gigli, rose e viole.
Per i campi saltella
come gaia donzella
col cesto di fragole
di ciliegie e
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Ad occhi aperti sogno
di danzare a piedi nudi
su un tappeto di raso blu
trapunto di stelle argentate
sfiorando con le dita la luna vestita di brillanti
che m’ avvolge in una nuvola di vaporosi veli
da sentirmi leggera come bianca piuma.
In alto
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Col bianco cappello
avvolto nel gelido mantello
avanza il vecchio inverno
seminando venti di tempesta e fiocchi di neve
che svolazzano come farfalle
e poi si posano ovunque come lievi piume.
Agli occhi incantati
una bianca e magica visione
offre
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| A bocca chiusa
parla lo specchio
e in verità ti dice quel che vede
quel che il tempo fa su di te
passandoti accanto.
Con mano invisibile e ruvida
sfiora il tuo corpo e la tua mente.
Muta ogni cosa di te
muta la pelle
che da liscia e
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| Con te, dolce settembre
diciamo addio alla bionda estate
che parte con la nave dei sogni
cullati dall'onde del mare
o dal verde silenzio di maestosi monti.
Intanto bussa il magico autunno
e tu, piano gli apri l’ uscio
tra sorrisi di sole e
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| Bambini di tutto il mondo
fanno un grande girotondo.
Stretti si tengono per mano
e con voce accorata parlano:
-Se da paesi diversi veniamo
a uguale razza apparteniamo.
In noi scorre sangue di colore
rosso ardente come l’ amore.
Fragili cresciamo
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Agnese Iannone.
Una volta c’era fata Primavera
che sorrideva da mattina a sera.
Ora torna col viso corrucciato
e da copiose lacrime bagnato,
con un torrido o pallido sole,
che gioca con le grigie nuvole.
Rigonfie d’acqua scrosciano
e i giovani fiori s’
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| Lunga fu l’ attesa
dolce è la sorpresa
della sospirata primavera,
che avanza a passo leggero
rivestendo di verde
campi, prati, valli e monti,
felici di sentire di nuovo
il mormorio dei ruscelli
e il festoso cinguettio d’ uccelli.
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Ecco marzo pazzerello
capriccioso e monello.
Muta spesso d’ umore
facendo gran rumore
con lampi tuoni e vento
da tremare di spavento.
S’ aprono le fontanelle
con l’ acqua a catinelle
a fare guai a dismisura
alla fiorente la natura.
Ecco poi l’
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Febbraio, il più piccino
un mese assai birichino.
Si traveste da pagliaccio
sciogliendo il ghiaccio
della lunga monotonia
con scherzi d’ allegria.
Con i volti mascherati
e festosi carri colorati
la gente sfila e impazza
per le strade e le
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| Lo sboccio d’ un fiore
lo scorrere d’ un fiume
il volo di uccelli
il vagito d’ un bimbo
è vita che palpita fuori
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| Quel volto limpido
e timido
riflesso nello specchio del passato,
oggi è sparito,
il tempo ladro e fuggiasco
in volo l’ha rapito.
Come un rapace dagli artigli aculei,
gli anni e i sogni d’ una giovane età
ha graffiato senza
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S’ aprono alla luce i miei occhi
quando spuntano i primi fiori
di primavera.
Di giorno in giorno
una mano ignota scrive in un libro
il percorso da fare
in discesa o in salita
tracciando linee rette, curve e spezzate
alternate da cerchi
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| Scorre l’acqua
dall’alto dei verdi monti
precipitando a valle.
Scorre il fiume
mormorando
tra detriti e sassi verso il mare.
Scorre la vita
tra giorni di tempesta
e ore di festa
tra amare e dolci sorprese
e dure imprese
in ansietà verso
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A ritmo lento e costante
si sfiorano le lancette dell’ orologio
e le ore s’ inseguono senza sosta.
Scorre veloce il tempo
sotto gli occhi distratti
sfuggendoci di mano
passandoci accanto furtivamente
rubandoci i pensieri, le emozioni
gli affetti e
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| Dal cielo bianco ovattato
gelido, alquanto desolato
la candida neve fioccava
e ogni cosa imbiancava.
Alla buia notte di Natale
ci fu qualcosa di speciale.
Di luci e colori scintillanti
come pietre di diamanti,
di fili dorati e argentati
gli
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Adagio va
il passo stanco
da lunghi percorsi
per sentieri
impervi di montagna
e pietrosi di campagna.
Adagio va
sotto il peso del tempo fugace,
che traccia solchi profondi...
incancellabili,
nel corpo e nell’ anima.
Adagio va
all’
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Nel parco di foglie secche
odo il calpestio
di passi cadenzati e stanchi
e un sonoro scricchiolio
risuona nell’ aria frizzante d’ ottobre.
A sera l’ animo
s’ adombra di malinconia
mentre calde lacrime
carezzano le gote appassite
al ricordo delle
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| Eri giovane e forte
guardavi oltre l’ orizzonte
con occhi ambiziosi
e speranzosi.
Una polvere bianca
dal sapore amaro,
l’ amaro della morte
decide la tua sorte.
Spezza le ali
della tua fragile gioventù
manda in frantumi
sogni e
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Serafica
sulla sabbiosa sponda
cielo e mare
sto a guardare,
inebriandomi d'azzurro,
mentre il dolce mormorio dell'onda
culla i miei sogni dorati.
D'improvviso uno stormo di gabbiani
s'eleva in festoso volo,
rapendo il pensiero,
che volteggia
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116 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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