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♦ Michelangelo La Rocca | |
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crystalized
Le 66 poesie di crystalized
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Vorrei, se fossi, allora forse.
Talora mi domando
indisposta verso il mondo
se io non sia solo
un groviglio di pretese
con offese ricambiate
dalla vita un po' più equa.
Sono l'uno e non l'altro
nell'insieme d'un corpo
insulto
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La giusta misura
d'esser chi siamo
è forse il più sottile
verbo d'espressione,
figlia rinnegata
d'un compromesso spinoso.
Incespico incerta
sul filo acuminato
di ignota demarcazione
che confini di pelle
tracciano fisici
tra me,
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La poesia che amo io
non parla d’amore.
È la scatola chiusa
guardata cadere,
l'attimo che ode
da chi sta ad aspettare.
È il lieve silenzio
del vento che tace,
il rigagnolo arso
dal raggio di luce.
È musica
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Guardami:
è la richiesta sottesa
tra maschere sdrucite
che s'ammonticchiano,
storte, strane
quasi inumane
sulle mie nudità.
Mentre,
informe tra gli strati
t'osservo penetrante
dai pochi spiragli
che mi ricavo al
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Ahimè, mi chiedo, in pomeriggi assolati
alla luce impietosa degli scarni risultati
quale sia l'algoritmo da applicare,
perché una storia sana possa decollare.
Dolce, amorevole e sorridente
dicono sia il trio vincente,
diligente
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Mi aggiro fra le nuvole
talvolta guardo il suolo
ma quando diventa vero
mi rifugio nel loro cuore.
Dicono alcuni che percorrono
assidui il lastricato del reale,
che esistono silenzi
che possono assordare,
ed io che ben li conosco
resto
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Mi rifugio tra miei ammennicoli
libri scordati e quadri astrusi
di riprovevoli e blasfemi colori
credo siano tutt'altro che puri.
D'altronde son ben consapevole
che il tempo è limite
per sgattaiolare, il ritorno è certo
allo
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Mi spargo
di luce che piena
m'avvolge
fino a sentire
le ossa mie
calde.
Mi crogiolo
dolce in questo
che forse
è un momento
perfetto.
Sorrido
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Diffondo come aria
in ogni anfratto
mi disperdo
col sol pensiero
di non esser più.
Mi chiedo quali siano
le giuste parole
per questo strano umore
fatto di particelle
che si respingono
ad ogni scontro casuale
incontro di
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Mi stendo colpendo
questo disperso
lago di cose
da terminare.
Sostengo con mano
il mio stanco volto
segnato dai giorni
passati a contare
le crepe del
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Sei comune
prendine atto.
Sei anche unico
ma già lo sai.
Sarai sempre
d'ognuno un po'
ma in pieno
nessuno mai.
La tua storia
non è novità,
la tua sfida
l'han vinta già!
E' comune il tuo volto
nelle sue
leggi
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a crystalized.
Sogni creati per bere
note di fresche
e limpide armonie.
Il pensiero che,
s'abbandona fiducioso
ad un trasporto inatteso
di note distratte
e di lune perlacee.
Giochi d'acque briose
che traslucide picchiettano
ai vetri freddi della
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Teatrino di burattini
è stato allestito.
Emozionati assistiamo
trasportati dal dolce
ballo di San Vito.
Guardando entusiasti
girandole ondeggianti
i colori s'incendiano
nelle pupille.
Finte esistenze
si rincorrono ridenti
d'innanzi
leggi
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Bussò il silenzio
una notte d'un giorno
che come gli avi
non s'era lasciato
che scie di smog
e impudico caos.
E nella nebbia del frastuono
guidò il passo dell'operaio
che assopito giungeva ogni dì
alla città degli
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Di giorni e di notti
appuntando il ricordo
sostando sospetta
alle frange d'un sogno.
Di lacerti di
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Mi acquatto mite
tra le mie inquiete
domande sospese
su fili d'incertezza
e dondolo in sincrono
agli interrogativi
che lascivi s'infiltrano
tra le mie stabilità.
Questo piano incompreso
di solitudine a strapiombo
mi slancia ripida
in
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Stendo lo sguardo
la vela tesa,
fino al confine
tra acque e cielo.
Cercando forse
un porto, una baia
cui approdare
per dileguare
i miei
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Mi crogiolo satura
dell'altrui luce
che benefica spande
tra i miei incolti sterpi.
Sorrido di riflessi
che caldi dispiegano
le fronde gelate
a possibilità negate
dal rigido ritiro.
Inquieta solo
d'una censura
ritorno crepitante
alle
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Necessità si mormora
talvolta, inasprita la voce
da consapevole coscienza
d'inestinguibile ricerca.
Scremo i soggetti ad ogni rigo
per decidere senza chi o cosa
il purgatorio sia una vita di castigo.
Rimasta in mano con un triste foglio
mi
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Stremata da incerte attese
soffoco ormai trai miei grigiori
spenta, annego trai miei pensieri
macigni opachi: solidi corpi
di paure occultate,
troppo intime per sfuggire
ancor anche al sussurro più lieve.
Annientata la speranza
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66 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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