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Santina Papa
Le 51 poesie di Santina Papa
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Son creatura in bilico
su un petalo di pensiero
quando mi sorridi
e mi baci lentamente,
m'aspiri l'anima
e come fumo fai danzare
i dolci vortici nell'aria
E son farfalla libera
su un pugno chiuso di foglia,
gelata dal crudo inverno
tu,
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| Vedevo il sole ma non riscaldava
sole non era,
sentivo il profumo dei fiori,
ma campo non c'era,
era tutto arido,
avvertivo emozioni,
ma erano solo le mie speranze.
Pensavo di essere amata
ed invece amavo solo io,
vedevo amore dove amore non
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| Ogni meriggio perdo la bussola del tempo,
pulsioni avide d'affetto,
fuggono dall'androne del silenzio...
in assenza di ansie e tremori
che rincorron i pori della pelle
come bimbi che saltellano sulla corda
ridendo a crepapelle
s'acquatta nella
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Come bestiola
rintanata in anonimi mattini
sconto l'esilio d'un passato oramai lontano.
Persiane socchiuse,
tetro rifugio di stanche pupille
indugiano a carpire lampi di luce
e fumi di malinconia continuano a contaminare
la camera oscura dei
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| All'imbrunire,
ore taciturne risvegliano arcipelaghi d'ombre;
son creature instabili
che mormorano fra le fronde...
Nel ricordare l'ingenua debolezza
nel sentire le frettolose mani, come arbusti,
interrarsi in quel grembo di peccati e
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| Socchiudo le palpebre
in quell'istante come roccia friabile
precipita dal monte la mia infelicità,
pantani di lacrime assopite nelle orbite si asciugano
ed un occiduo sole allunga il passo luminoso, su un accennato sorriso...
Vedo il mio
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| Quella valle
un ramificarsi di intricati pensieri
dove elemosinando sensazioni
purifico l'anima.
Riesumando nella sua zona d'ombra
fiochi ricordi
cerco di riaccendere fuochi di palpiti e affetti...
basta soffrire!
...è tempo di
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M'aggrappo ad un frammento di pensiero
e come vetta di vulcano
vedo risorgere un ricordo;
eccolo aprire le acque di quel mare
che tormenta ogni istante la memoria...
lo vedo passeggiare fra viali alberati
a prender ombra fra dubbi
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Addormentata
come creatura in guscio d'uovo
nell'oscurità senza forma
tento col pensiero
di dissipar ogni ombra.
- nessun rumore-
solo un ricordo
scuote le calde membra
avvolgendole con il suo inebriante profumo di acidule
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Alla sera,
l'eterea veste è trafitta da un dardo;
sull'acuminata punta
una sola goccia,
la lontananza.
Oh, come è tetra
nella densità del suo veleno,
così piccola,
sa far male al mio cuore
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Il ricordo,
un cilicio mai desunto dal tempo,
percuotendo le interiora della mente
dà fiato al flauto della parola.
Nessun occiduo Sole
tinge d'arancio le pupille,
solo infusi di calde lacrime
bagnano i promontori del viso,
la spenta
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Santina Papa.
| Se i ricordi come vento ululano sul viso
schiaffeggiandolo come onde impetuose sulle rocce,
se le lacrime come pioggia s'ancorano alle ciglia
dondolando simil a barche,
non lasciare che l'anima si denudi...
Lasciale quel poco di forza
per
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Dalla sua bocca, calice ammaliante,
traboccano a fior di pelle
calde caramelle;
son baci all'assenzio
sciolti in un istante
su braccia e gambe
con fare arrogante.
Oh, Amore!
Come onda accarezzi la carne
ma il mio corpo ha perso il tatto
su
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La mente
una cripta oscura
dove in acque sempre agitate
scoloriscono vecchi ricordi
si frantumano ideali ribelli
si leccano ferite di sogni
graffiate sulla pelle del desiderio...
Non voglio la luce,
lasciatemi nella penombra fra gli spiriti
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Covando impaziente una inquieta felicità
rannicchiata come feto
attende la rinascita...
sulla soglia dell'estuario di quella foce chiamata Vita
inchioda l'anima
crogiolandosi sull'amaca della più grezza solitudine.
Nulla disseta
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| Quando nei pugni stretti
avrai solo polvere di carezze
ad insaporir un'esistenza
che stenta a rifiorire,
cercami!
Quando dimentico dell'istinto di astuto felino
annusando l'umido terreno
a stento scoverai fra i nascondigli della sopita
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Rinchiusa in verginale involucro placentare
la paura a singhiozzi assale
un'anima ritrosa di varcare
alcuna soglia di felicità...
Contraendosi, diffidente,
come colta da crampo inguinale
corruga la fronte
ad ogni sentimento di
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| Trovasti spenti
i pensieri
cenere di ricordi
sui comignoli dell'anodina mente
in attesa di burrasca di venti.
Oh, Amore!
Credevo che la passione
fosse una brace sempre accesa;
nella bocca del vulcano
solo cumuli di macerie,
solo fiumi di
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| Detesto la mia natura di creatura instabile
quando annaspando nella fitta oscurità
di una forzata voluttà,
assurgo, a stento, l'animo contrito
rincantucciandomi nella fede del Divino.
Il petto è pertugiato;
vili pungoli
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| Son Luna tremula,
braccata da una pioggia di lampi fugaci
quando privata di te
eclisso la veste interiore
sotto un coperchio di ostili presagi.
Ahimè, come soffro!
L'Amore è l'artefice del rantolo dell'affanno,
invano strillo
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51 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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