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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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angelo pompei bassignani
Le 21 poesie di angelo pompei bassignani
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Ho cercato un anima persa in una cesta di lampadine spente.
Ho inseguito un gigante di pezza che cadeva in un lago svuotato.
Ho sentito il suo grido strozzato mentre sprofondava nella melma del fondo,
ma la sua voce era spenta, aveva la bocca cucita
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Inizio il mio cercare in una tazza di caffè latte,
biscotti come dischi del sole.
Gesti ripetuti che non hanno sapore,
questo è e questo rimane.
Il tempo ci concede un nuovo giro,
ma noi non lo ringraziamo e lo chiudiamo in un
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Ti ho vista passando,
il vuoto ho creato, non ci credevo.
Fa più male non essere considerati
che il dolore di una verità.
Eppure ti ho vista passando,
passando ho visto la morte di carta.
L'attimo di un finestrino per
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Viaggio errante incrociando strade già conosciute,
stretti viottoli di pietra, dure salite di montagna,
larghe vie di pianura,
tutte percorse più volte ma non per questo capite.
Guardo il riflesso che evanescente mi attende,
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Battute perfette sono in sospensione nell'aria,
bambole e burattini si danno la mano,
la parte recitata è senza padroni.
Leggera come tela di ragno si muove la parola,
è un lieve spostarsi, il ballo apre una nuova scena.
Bambole e
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Seduti sulla panca, abbracciati dalla stufa,
i ricordi che portano lontano.
Ginocchia sbucciate e zoccoli di legno,
un orizzonte contadino di veglie e castagne.
I ravioli del matrimonio, genitori poco dopo,
un nuovo mondo da scoprire.
Vicini
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Seduto sulla panchina della notte guardavo piovere sogni.
Cadevano bagnando facciate di belle case immacolate,
uscivano da grondaie rotte,
sorprendevano anche il panettiere che lento andava a lavorare.
Rimbalzavano vicino a me inzuppando la fresca
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Nel tramonto di fuoco la figura è stagliata,
come cometa lucente con invidia è guardata.
Schiere ammirate fermano la loro giornata,
una criniera di vento riempie l'imminente serata.
Essere incerto tra materia e libertà,
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La pietosa scatola proteggeva il corpo di un ramarro,
sepolta da tempo immemore era nell'improbabile orto.
L'uomo a due facce decise che il tempo era venuto,
con grandi speranze la portò sul logoro bancone.
Il coperchio pesava di un peso
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Mi metto in controluce,
la bianca parete disegna i contorni,
sono nette linee, tratto d'artista.
Non vedo la sagoma della mia nuca,
nemmeno quella della mia schiena.
Sono nella zona buia, terreno sconosciuto.
Lì l'ombra è ancora
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Il respiro veglia su di un liquido sogno,
rimbalzano mille lucciole in un pugno di nero vuoto.
La loro luce intermittente ipnotizza il buio,
felice di essere strappato.
Un gigante bambino soffia via se stesso,
cerca tepore in una camicia larga,
il
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a angelo pompei bassignani.
Canzoni rivoluzionarie sono cantate dalla signora con il lungo viso,
la vita di mille generazioni è morsa, masticata e sputata.
Un sorriso mi taglia la faccia,
ascolto nella penombra della vissuta aia.
Così lontano è l'essere,
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Linea sottile separa il verbo da un nero sentire,
è confusa la richiesta che riecheggia nell'aria,
crepita di opaca luce la notte smarrita.
Li guardo e mi catturano con sguardo di vetro,
hanno le mani nel fango, i piedi nel fango,
ali
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Sguardi piegati da un'ombra nera che a volte ci prende,
parole dette, non dette, rilette da una coscienza
che non vuole inganni e stupidamente vince,
la condanna del sentire ampliata da mille stimoli confusi,
un effimero contatto illude i nostri
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Vedo oltre un muro di pensieri e vapore,
cerchi di uccelli riempiono lo sguardo .
Vedo oltre a uomini e donne che giocano con il proprio sé,
brevi respiri nel pulviscolo dell'universo .
Vedo oltre alla gelata alba che riflette la bianca luce
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Rotola piano in un mare d'erba fradicia di antichi desideri,
centrifuga il tuo io dimenticando il tempo padrone,
il tempo che richiama la tua presenza alla cena del quotidiano ripetersi.
Scaglie impazzite riaprono ferite mai rimarginate
che per
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Alzo gli occhi, lucido riflesso, i contorni si denotano nella neutra laccatura.
Uno sguardo di fuoco e polvere congela i movimenti di un volto spezzato.
Sale dallo stomaco un grido spento che non trova la via,
rimango lì, in un brivido eterno, a
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Nell'aria bagnata di un mattino stregato
la sabbia cancella le mie impronte.
Profonde quanto i miei pensieri, effimere come desideri,
calme e calde come la voce che sento dentro da ieri.
Urla, grida, movimento, il giorno si accende, la vita
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Guardo la vita in uno specchio grande,
riflette il volere del mio sguardo stanco.
Troppi i binari mai attraversati, troppe le vele alla brezza negate.
E ammiro una montagna bianca come se fosse una luna morta,
che cambia fase ogni qualvolta, ma che
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Ti ho sentita baciarmi la nuda testa
in un riverbero d'estate,
ma era illusione e mi sono svegliato.
Ti ho inseguita nella bruma mattutina
di tristi giorni invernali, senza però nulla trovare.
Chi può dire di averti stretto tra le
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21 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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