Visitatori in 24 ore: 4’149
304 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 303
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’062Autori attivi: 7’474
Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum |
_
|
Ottobre 2024 |
|
do |
lu |
ma |
me |
gi |
ve |
sa |
| | 1 |
2 |
3 |
4 |
5 |
6 |
7 |
8 |
9 |
10 |
11 |
12 |
13 |
14 |
15 |
16 |
17 |
18 |
19 |
20 |
21 |
22 |
23 |
24 |
25 |
26 |
27 |
28 |
29 |
30 |
31 |
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Marinella Fois
Le 272 poesie di Marinella Fois
|
Oscillavi fragile canna
mentre un vento sconosciuto
soffiava sulle tue spoglie fronde
che invano tentavano di resistere.
Facevi forte il tuo reagire
puntando il fusto sminuito
pur di non far trapelare
che le radici
erano quasi staccate dalla
leggi
|
|
|
|
Il lamento
interrotto da sguardi smarriti
e sospiri appesi a languide carezze
vestito a festa danza
sul bianco letto.
Sciame di farfalle
posano sulle ciglia
dischiuse all’ultimo abbraccio
ed io, unico spettatore
dell’ ultimo atto della vita
leggi
|
|
|
|
Lambisce
il desiderio le sponde del cuore
quasi
ad infrangersi sul palpito.
Torbida la mente
squassata da tempesta d’amore
freme
al trepidante pensare.
Desiderio dell’anima
che brucia e annienta i sensi
Desiderio d’abbracci
di tenere
leggi
|
|
|
|
Eravamo là
a guardarci negli occhi
sapevamo che tutto sarebbe finito.
Non avremmo più vissuto il cielo
che faceva da manto
quando accovacciati
lontano da sguardi indiscreti
ci concedevamo all’amore.
Eravamo là
quasi alle
leggi
|
|
|
|
Com’è strano Novembre
con le sue tinte variegate
e le foglie caduche
che oscillano sull’altalena del vento.
Mi rubano il sorriso
l’ibisco, il gelsomino, il garofano giapponese
che oltre la vetrata
sembrano beffare la stagione
ancora
leggi
|
|
|
|
Rintocca l’eco
sulle cime tempestose
a rimembrare il canto
dei fior dei partigiani
caduti in quel dell'Alpi
per amor di patria
e per la libertà.
A discendere a valle
stelle alpine e sambuchi rossi
tracciano sentieri d’ombre
e
leggi
|
|
|
|
Sento musica
stonata giunge da filo
di voce tua udire.
Chiamami...
che i miei orecchi
leggi
|
|
|
|
Solo ieri
hai violato
sentimenti promessi
e calpestato il giardino
sempre in fiore.
Oggi che l’inverno
ti ricopre di candida neve
adagiato nel nido ritrovato
ricopri di baci e carezze
l’abbraccio ingannato
Ed io...
dimentica di quel
leggi
|
|
|
|
Hai inciampato nel gradino
della presunzione
la corona è caduta
nessuno potrà rimetterti sul trono.
Vesti l’apparenza
come un abito da sera
non sai che ogni gesto
ogni parola
è documentata nell’archivio della mente?
Ti
leggi
|
|
|
|
Chiodi invisibili,
affissano all'ultima croce, una preghiera.
La luna chiude le imposte
incurante degli angeli
che picchiano alla porta .
Lampi di stelle
slacciano veli bui,
incombono senza un lasciapassare,
come lapilli ardenti,
su pietre
leggi
|
|
|
|
Mi canta il cuore
l’armonia del bosco
e il cinguettio del passero
che saltella sul davanzale
della mia finestra,
ma ...
l’essere obbiettiva mi sussurra
che son caduti gli anni
dai trampoli
dei giorni verdi.
Non cedo al rumore
delle foglie
leggi
|
|
|
|
Come gabbiano, spiegasti in volo l’ali,
vagabondo, sorvolasti lungo le coste del tempo,
stremato, fermasti la tua corsa
sul letto di un fiume solitario.
Angosciato, piangesti la tua nostalgia,
con grande speme tendesti la mano
e lasciasti che lo
leggi
|
|
|
|
Al salire delle scale
riflette un’ombra la specchiera.
Sorpreso sguardo
la visione sorpassa
si sfa sangue cremisi
percorre brivido nelle nude spalle.
Due passi indietro
a rimirare l’immagine
mi immergo dentro
non trovo più il volto
in
leggi
|
|
|
|
Ci riconosciamo nel canto della lupa:
nelle notti di plenilunio
eccentrica uno spiraglio di luce
sfidando la
leggi
| |
|
|
Senza più petali
in tugurio disadorno giaci.
Frantumi di vetro
trafiggono il deserto
inchiodandolo a muri di pietra.
Bufera di neve
perché mi hai travolto?
Nel delirio
labbra mute d’olocausto.
Nebbia
che il mio autunno
leggi
|
|
|
|
Avevo l’universo tra le mani
sentivo il pulsare della vita
negli albori dei mattini e della sua magia.
Avevo condiviso la
leggi
| |
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Marinella Fois.
Indirizzo personale di Marinella Fois: marinellafois.scrivere.info
Ti ho incontrato, era autunno.
Hai baciato la falsa indifferenza
che dal profondo dell’anima, il nome tuo
leggi
| |
|
|
Il giardino dove io correvo
è lo stesso dove lasci i passi.
Per proteggerti sostavo i sogni
seguivo le tue piccole orme
ti facevo mio nella dimora del petto.
Ora che sei uomo
hai chiuso a chiave la porta del cuore
viaggi ormai in un’orbita
leggi
|
|
|
|
Il mio pensar di te
è desiderio d’averti accanto
usignolo che canti la tua libertà
posandoti sui mandorli in fiore.
Sarà che i fiori volteggiano o gorgheggiano
mentre la vita irrompe
nella pienezza della tua primavera?
Ah se potessi
leggi
|
|
|
|
La mia vita è un frammento di vetro
si specchia in acqua putrida di stagno
iberna esistenza e
leggi
| |
|
|
Sei apparso sulla soglia della porta,
primo raggio di sole,
tempo sfiorito!
Parole dipingi,
come pittore
leggi
| |
|
|
Inciso è il verbo
sulla roccia
di pietra,
dove il tempo delle mele
è solo memoria.
Scalpitanti cavallini
leggi
| |
|
|
Proietta, la mente,
un film già visto.
Riavvolgo la pellicola
qualche immagine storna,
strappo sequenze
che
leggi
| |
|
|
Ah le tue mani!
non finiscono
mai di tessere pensieri
con fili d’argento
che rivestono il tuo capo.
Sei Penelope al
leggi
| |
|
|
Ho digiunato,
vagato senza meta
a cento porte ho bussato
per saziar la fame per dissetar l’arsura.
Carovane gitane
al deserto mi condussero.
Ho valicato dune di sabbia d’oro
nel giaciglio ho riposato
ricoperta di brillanti stelle,
ti ho
leggi
|
|
|
|
Rivedo ancora con dolcezza
il suo sorriso, il suo sguardo,
i suoi affanni.
Gocce di sudore
cadevano giù dal suo
leggi
| | |
|
|
Questi abiti vuoti mi dicono di te padre
di quei lunghi interminabili silenzi,
voragini profonde di tristezza
colme di solitudine e amarezza.
Io rubavo gli attimi al tempo
per darti tutto ciò che la vita
ti aveva strappato
come un ladro a viso
leggi
|
|
|
|
Era d’ inverno.
Non per mio volere
m' inoltrai in un viottolo cieco
una febbre improvvisa
mi prese per la gola
senza pietà alcuna
s'impossessò del mio essere
lo turbò
lo frastornò.
Quasi vento
venuto giù
leggi
|
|
|
|
Da quando sei andata via
non ci sto più.
Mi stanno larghe queste mura
rimpiango quello che non ho più.
“Dio dammi coraggio
ricopri con un velo pietoso
il vuoto del loro calore,
linfa vitale per chi
sta in gabbia, con le mani
leggi
|
|
|
|
Frutti dell'amore
Questo giorno non avrebbe colore
se a dipingerlo non ci fossero gridolini di gioia
e affreschi
leggi
| |
|
|
|
272 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
|
|