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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Paolo Luxor - Concita Russo - Filicheto - Gianluca Battini - PostScriptum
♦ Marcella Usai | |
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Ottobre 2024 |
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Marinella Fois
Le 272 poesie di Marinella Fois
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Un lesinar di pioppi
nel pineto ove s’alzan alte le grida
di mani e piedi arsi...
il pianto di nuvole
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Spogliami di spine...
come seta baciata
a discendere nel palato...
tra
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Ascolto il battito del cuore
racconta l’emozione di sipari
sulla scena del giorno...
Al suon di melodia ancestrale
danzano le nuvole nel cielo azzurro
un vento tiepido, carezzevole
scompiglia chiome d’alberi
esili foglie staccano il volo
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E’ una danza che s’apre al sipario
è passione di rosso tramonto
e’ tripudio di sangue bollente
quell’ eco che vien da lontano...
travolgente opera di violino zigano.
Siamo veli di sogni rubati
mentre musica intriga passioni
nel cuore del
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Braccia spoglie s’allungano al cielo...
ove cirri da nebbia offuscati
slacciano
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Vien cantando l’autunno
pioggia vento e tuoni
a stravolgere il giorno
quasi a voler cacciar la stagione
che sa ancora di salsedine di mare
di volo di gabbiani.
Dal frutteto l’abbaiar del mio cane
mi riporta un antico sonetto
anche un riccio
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Candore ostenti distesa sulla rena
come stella cadente tra le mani.
Sei brivido di giglio in sabbia d’oro
intreccio tra le dita
a deliziare lo sguardo dei passanti
del mare sei specchio
dove l’onda si perde
spogli antica storia di Penelope e
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Aveva sedici anni la mia mamma
e un cuore di farfalla.
Quando al petto mi stringeva
dolce melodia d’usignolo la ninna nanna
ed io contavo ogni respiro e nutrivo il cuore.
Si fregiava del titolo di donna
ma era ragazza e sposa dal candor di
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Il tuo profumo stesso è giglio
annidato nel desiderio, nel destino.
Essere gioia delle farfalle.
Quando la notte chiude le palpebre
appari candido nella carezza nella passione.
Poi lentamente ti pieghi
sulla nuca dei sogni
e te ne vai leggero
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Palpito di vita tra i passanti ...
nessuno vede la manina tesa
nè la ciotola vuota di sete e fame.
Cieco è colui che ignora
lo sguardo implorante di fanciullo
che dall’ombre indifferenti
un’ arpa e un canto aspetta
che sia squarcio di luce
o
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Arrivato è il giorno tanto atteso
indossi un sorriso compiaciuto
quasi a voler innalzare altare su cui pregare.
Sei cresciuto troppo in fretta
anche se mi stai accanto con la tua mano alla mia stretta...
ed io mi rallegro del tuo amore
quando
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Nel verde dei tuoi occhi
ritrovo pascoli e colline in fiore
smeraldi ad aggiungere meraviglia.
Tra ventagli
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Mi scatta l’udito
al canto del passero...
tra il mandorlo e il pesco in fiore
rintona melodia festante
inebria il senso e l’olfatto...
vive come una primavera di Monet.
All’apparire di nuvole
tace il pineto
le fronde spargono ciondoli di
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Tra il mormorio del tuono
e il biancheggiar dell’onda
lampi e fulmini schiantano sui tetti e coltivazioni...
un diluvio indispettito
rovescia a catinelle tutto lo sconforto su il mondo.
Già si contano ferite di madre terra...
raccolti e
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Quel colore mi verdeggia gli occhi
si confonde con l’ odor del mare...
dalla scogliera alla soglia della riva giunge
a oscillar rubini nel vigneto...
fatica che non pesa sulle mani di mio padre.
Rimembrar di note alte di risate piene
quando fra i
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Mi quieta il belar dell’agnello al pascolo
e il tintinnar dei campanacci delle mucche
che al lago s’appressano
ad abbeverare l’arsura .
Qua e là danze di chiome d’alti platani
e ripari di legno...
la freschezza di un oblio.
Un mormorio
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Marinella Fois.
Indirizzo personale di Marinella Fois: marinellafois.scrivere.info
Sei tu usignolo che mi canti
e fai battere i tasti del cuore
...mi vieni incontro ad ali spiegate
come farfalla poggi sulle labbra
assetate di nettare e miele
mentre lo sguardo ruba l’istante
mi trattieni il tempo.
Con orme dei tuoi istanti
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Dicevan di lei ch’era bella
quando in bici andava per il corso
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aveva capelli corvini sparsi al vento
e occhi sbarazzini da cerbiatta.
Catturava sguardi dei passanti
...
delle donne del borgo
sedute su l’uscio a chiacchierare.
E lei...
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Ascolta i consigli della nonna
non sorpassare mai la saggezza dell’età
sono perle preziose
da indossare con fierezza.
Non perderti in vicoli sconosciuti
con amici che primeggiano a sfidare la vita
non confonderti
la tua è la mia
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| Corri piccina, corri
raccontami la tua ingenuità
portami per mano
nel mondo fatato
dove sorriso e canto regnano
ad innalzare cuori consunti da abrasioni.
Saltami sul cuore come sai fare tu...
tornerò piccina sulle molle del lettone
e salta su
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Come angelo in preghiera
spiego in volo l’ali...
mi riveste l’azzurro
mentre
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Stagioni di fiorita vissute
riportano alla casa di pietra
dove non viveva il sole.
A scaldare anime e cuori
fiamme di una stufa a carbone
le cui lingue abbozzavano
figure disadorne d’armonia
spiaccicando sulle fughe
di una stanza senza
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Rapita da pensiero
indugio a testa china
a massaggiare la chioma bruna...
Con civettuola mossa
erigo il capo fiero...
...è un istante...
riflesso nello specchio
l’immagine di te
che mi hai fiorito in grembo.
Tutte le stagioni
sfilano nella
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Non saprai mai
che quella sera d’estate
sotto il cielo ammantato di stelle
mi regalasti un sogno.
Eri poesia.
Le parole fluivano dalle labbra
come un ruscello in piena...
facendo fremere un cuore timido
decantavi fiumi di versi
che pian piano
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La mia anima s’incontra spesso con la tua
e racconta di un rigido inverno nel cuore.
Quando giungerà una nuova primavera
che rinverdisca stelo e di luce solare brilli?
La sera non ha più ore
è un lento treno a vapore
che scivola sfinita sui
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In attesa di nuovo giorno
respiro il silenzio dell’alba...
...un tocco di campana è desto.
A riflessi di
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Ah sentire l’alba danzare nella stanza
il canto dell’ultima cicala
e il mormorio ruscellante
che vien dalla campagna.
Sentire l’aroma del caffè
che inebria l’olfatto
vedere la mia gatta
cantare la solita canzone...
...è un ballo senza
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Vola pensiero
Nelle rotte
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Se il vento dei sogni
non t’ avesse portato a solcare il mare
avremmo potuto volare come rondini?
Destino avverso ci ha divisi
cancellato i volti che
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Oltre il filo spinato
sguardi smarriti in cenere mutati...
...volti unti d’ infelicità.
Da deserto scenario
unica speranza ad
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272 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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