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massimo turbi
Le 1162 poesie di massimo turbi
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| l'assenza della luce
trascina il mio pensiero
nei bassifondi dell'intimo
frugando dentro alle miserie
dell'orgoglio nefasto
brividi di luce
s'innalzano a te
madre addolorata
sublime foglia
caduta troppo in fretta
nell'autunno
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| nuda dietro allo specchio
riflessa di angoli ansimanti
protetta dalle piccole fragilità
nascoste negl'occhi bassi
di timidezze che amai da sempre
ti presi con coraggio
nella primavera sbocciata
al primo sole di ottobre
eri bella come
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| sono nato al centro del fiore di loto
e rido della mia morte
lungo i corsi del fiume
che trascorse nelle mie vene
intorpidite dalla solitudine natia.
Dormire, sognare, pregare
ascoltando il silenzio
nel deserto illuminato
dalla luna fioca da
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| calpesto la brezza dei vespri
nei giardini dei ricordi
oltre le fronde
sposate al cielo
azzurrato di passi iniqui
il freddo pungente
rende intenso
questo mio girovagare
alla ricerca del mio domani
lungo i sentieri
dell'odissea immane
i
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| Mi librai nella stanza
vuota dell'anima
ove percorsi
le sembianze di brahma
avvolto dal timore
del malvagio cuore che ti ama.
Mi librai nell'assenza di emozioni
patendo la solitudine
di scarse affezioni.
I desideri lambivano
assorti nelle
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Estatica quiete apparse lei
cinta di fiori d'arancio
sospesa nella leggiadra
di paesaggi luminosi
recintata dalla bramosia
di respiri nelle grazie orante
della cupidigia eminente
Oh, quanti sospiri soggiunse
All'accorato spirito
che ella
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| le ombre fasciate
della notte
ricoperte dalla brina
sciolgono il velo
della sposa tremante
che giocosa
riempie il suo paniere
di lucciole innamorate di maggio
dietro ai suoi passi languidi
lo sposo trepidante
raccolse gelsomini in
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| L'amore è un filo invisibile tra di noi
di quando eravamo foglie nel vento
destinati alle carezze
sotto questo cielo
di bellezze di corpi fragili.
Viaggiammo sulle rotte
disegnate dai sogni
di rinascere ancora
nei tuoi sguardi
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| Brividi surreali
nel grigio mattino
coperto da un lenzuolo di nebbia
Le auto sfrecciano all 'orizzonte
verso squarci di sole trafelato
tra la foschia densa di solitudine
Arzille signore velate
dai pellicciotti persi
negli armadi
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| Mi mescolai con il fango delle tenebre
Arricchendo il mio stato mentale
Andato alla deriva per colpa del amore
fui Cresimato dall'acqua dello spirito
Immerso nelle grazie dei respiri
abbandonato Sul ventre aggrumato di stelle
Saliremo sopra al
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| La pioggia riverbera
sui cristalli baciati dalla foschia
grigia del mattino
le Nenie natalizie abbracciano
Il silenzio della luce
che pervade nella aria
Come una luce fioca da 40 candele
immerso nel pensieri
Rimasi a bocca aperta a
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| cremisi son i petali
struggenti di cupidigia
accocolati dai riverberi
Di lontani echi
I sogni mi destano il sonno
Nella stanza vuota
Apice di nostalgia
e. mi prende alla. gola
Soffocando il mio volare
Oltre le lune di. orione
Caddi dalla
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| Cieli Ramate di stile
Nell ombra di consolati pianti
Lungo la Senna adornata di nostalgia
Cammino sul 'argine dei ricordi
Calpestando foglie morte
Nell'aria raggrinzita dalla ruggine
Che avanza nei viali spogli
dal autunno stanco di
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| Mi appartai
Con il respiro
Gemente di mille desideri
Sulla pelle brasata
Di Baci a fior di stelle
Il sole accarezzava
Il dolce sorriso
Disteso sulle lunghe mani
Accarezzate dal dolce sentire
Come la brezza addormentata
Sul erba che
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| ti adoro nel oblio di trasparenze
baciando le fragranze intime
di neri broccati
che scivolano lungo le gambe nervose
tra le mani desiderose di munifici amplessi
i seni gonfi avvolti dalle mie braccia
colmano le golosità di sentirsi
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| guardai l'aurora
dipinta di essenze orientali
nei clamori di passeri
allontanati dal riverbero
della follia di amanti
desiderosi di completarsi
alle sacre sinfonie
del tempo dell'amore
il ruggito del mare
incombe di prepotenza
negli sguardi
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Indirizzo personale di massimo turbi: massimoturbi.scrivere.info
| si cheta stille
di orizzonti lontani
tenere effusioni
lambiscono le guance
sensibili ai baci sfiorati
tuffi carpiati
tra le onde di sirene danzanti
gioiscono al cospetto
di cosi tanta grazia
nel vento baciato
dalle palme
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| Ebbro d'amore
sollevai liriche
tracimate dalla mia bocca
stillante di arsa armonia
Fluide furon le parole
che dipinsero l'abisso
costellato di vento
dietro al far del giorno
rischiarato dalle ombre
dei seni gonfi
sparati al
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| immersi respiri
appaiano sui seni baciati
dalle lingue avide
di riversi piaceri
stillante sul corpo
di perversi capricci
ti amai dal primo istante
nuda tra le mie gambe nervose
avvolti nella passione sfrenata
e ti presi sul tavolo
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| solo l'ombra della luce
mi guida al divenire
di orizzonti lievi assonanti
in cui rifugiarmi anelito di grazie
nel sentirmi parte del mondo
vorrei vederti danzare
come i Darwish
nella piana sollevata dal vento
ed elevarti nella
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| sorsi al far del giorno
sulla sabbia intrisa
dalle lacrime di Dio
lasciando le impronte
dietro al mio destino beffardo
colmo di brividi a fior di pelle
nacqui dal travaglio dell'amore
dove la sete brucia
la voglia di conoscenza
all'ombra
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| tentacoli di luce
nell'ombra sconfitta
socchiusa nei palmi
ricolmi di follia
mai sedata
sfavillano le lacrime
che bagnano le mie guance
nei pomeriggi abbandonati
dietro agli alberi profumati di fresco
ti colsi vergine di candore
donandomi
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| scorsi il sole
nelle velate nebbie
dove bagliori infiniti
apparvero come gemme fiorite
nei campi innevati
toccai l'aurora
con mani tremanti
aspettando le maree
che si ritirassero
dalle spiagge affogate di nostalgia
mi persi nelle
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| mi mescolai nei respiri
degli sguardi assenti
esaltando la forza del linguaggio
come scritte nelle pietre dell'ombra
in cui ritrovai le verità nascoste
lambite dal tempo oscurante le menti
raggrinzisce il cuore
senza speranza altrove
e
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| Prima che cada la pioggia,
nella brezza l'amore griderà
- ancora più forte -
la quintessenza
sulla settima onda,
spettinata da oscuri ricordi.
A gran voce urlerà
vieni via con me!
Guarderemo oltre il muro
ci sentiremo
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| fu di donna immagine muta
a rifiorir primavera al sole
.Incanto fu si cotanto da far sospirar la luna
ella dimorava accanto ai respiri
le mani fredde
raggomitolate nelle mie
cercando il cuore da scaldare
ebbi paura e mi nascosi
ma un angelo
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| a volte
è tutto cosi magico
dietro ad un bacio rubato
una carezza sollevata dal vento
un abbraccio che mi strinse il cuore
senza mai lasciarlo un attimo
a volte
credo che il mondo
sia in sintonia con quello che sento
senza compromessi ne
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| mi persi lungo i corsi
illuminati dalle prolisse ombre
e camminai frastornato com'ero
nell'esplorare gli sconosciuti cieli
ricolmi di percezioni spirituali
l'asfalto bagnato, levigava ogni sofferenza
specchiandosi nell'intima afflizione
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| ti aspettai ad occhi aperti
svelandomi un mondo
a me sconosciuto
colmo d'incantevoli imprevisti
ti vidi sul lago dorato
immersi nelle ginestre in fiore
vestita di cieli mi ricordavi
un capriccioso temporale
inseguito dalla follia
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| fronde amare
sbuffano come treni
negli aperti solchi
di malinconie adombrate
dalle espressioni assorte
dove mi confinai tra le pieghe del deserto
veleggiando con il maestrale
ricoperto di cenere sul mio viso
solcai chimere
come lenzuoli stesi
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1162 poesie trovate. In questa pagina dal n° 631 al n° 660.
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