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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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sebina pintaldi
Le 295 poesie di sebina pintaldi
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Sbriciolo l'illusione tra le dita,
sul davanzale muto di un giorno indolente...
L'aria stamattina odora di bisbigli
ed
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Passi incerti soccombono nella solitudine voluta
e stringono le caviglie di notti evasive che non trovano riposo.
Grigia
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Insinuo le mani
sotto gli orli di colpe
che strascicano nell'imperiosità del tempo.
L'occhio si attarda ed esita là dove,
gli scatti di collere gonfie e delicate
scivolano a passo felpato
come felino insonne.
Avvio il
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Austera!
Giunge indistinta tra la folla.
Vi rimane celata come occulto mistero
intessuto nella nebbia.
Penetra la commozione di sublime eloquenza,
respirando ceneri, in partenza da bruciate nostalgie.
Con esse vi colora la pagina ingiallita
della
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Odora di muschio la rupe assolata,
perduta nel penetrante crepuscolo tradito...
Qui prende vita arroccato nel vento,
bagnato di lacrime,
un cardo solitario!
Ha vuote le orecchie di cantilene profumate,
negli occhi il sale di ferite taciute...
ha
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Il suo silenzio ad ore
riduce a brandelli
il riflesso dello spazio
annodato nella carne
di chi vorrebbe possederla.
Dubbia!
Cangiante!
Sfuggente!
Ella è confezionata
nelle sue colonne d'argilla.
Dove le battaglie
e le promesse si
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Sono viva!
Folle e passionale!
Vivo la mia vita come se non avessi nulla da perdere.
Gli orli dei miei perimetri
mi sfiatano verso campi in perenne battaglia
dove a vincere sono sempre io.
Prima ancora di lanciarmi nella mischia
mi recido la vena
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Viaggio da sempre tra gli scavi archeologici dei miei sogni...
me li hanno rubati alle origini di una civiltà oppressa.
Con lo zaino in spalla ho saputo incarnare il potere
del tutto e del nulla...
così ho pensato di riesumare la mia
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Muta e serrata la mia vita,
si cela in un ermetismo rilegato a fuoco.
A labbra schiuse accolgo
l'aria originata dalla mia essenza ...
non vi è colore che mi penetra
nel fondo dei miei giochi
se non quello che ha versato
l'illegittima
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La vacuità m'aggancia al "Nulla"
e va oltre le dicotomie della vita e della morte...
L'essere
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L'odore dell'inganno mi attraversa
come l'onda del bianco mare
che si infrange a forza nel mio rancore
e nei silenzi
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Ho perduto la paura lungo il viaggio
dalla fronte al cuore
e appiccato incendi ai frivoli sorrisi
che saccheggiano il mio rigore...
Preservo l'intimo affetto
scaturito tra le mie mura di cinta
e sento l'amore immenso
che mi riversa solamente alle
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Grande è la prepotenza
dell'infinito mare
che divarica i battiti
nei pozzi satolli d'illusione...
Rivelazioni
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Lui mi chiese con insistenza perche sono cosi taciturna...
eppure dopo anni dovrebbe sapere che quando è cosi
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Sradico la vergogna dalla carne!
E fondo la sostanza nell'inganno del dominio folle.
Soffusa selva inchioda rigogliose passioni
con audacia febbrile nella rigorosa armatura.
Mormora il fiume che incede tra i seni,
curvando nei meandri dell'umida
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Nudo e commosso smarrimento!
Disperde i miei deliri e spacca l'orizzonte.
Testimone di placidi sgomenti.
Nell'io interrotto traccia strade parallele
che si intersecano e confondono
tra la fitta nebbia dello stupore.
Fendo con le ossa
la notte
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Leggi la biografia di questo autore!
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L'assenza di luce
racchiude in me
l'ombra sottratta
al mio viaggio incompiuto
e vivo l'assoluto del colore
nel
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Schiomata reminiscenza
scompone l'amaro
colore del vento,
trafugato dal fondo
dell'esausta corteccia.
Autistico
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Brulla carezza imporpora la pelle
e leviga il sole tra i rami dell'abbandono.
Lacera le redini dell'iride cangiante
in
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Estraggo l'orco
dal mio occhio insonne,
falciata è l'ombra stridula e alata...
Stralci di rondini bramano
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Accresce la risacca
nell'incavo fecondato dalle orme.
Tracciano ferite intime e primordiali
nell'esule tormento
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Schiavi nodi
d'inesausto ardore,
circoscrivono inerti fianchi
sfamati nella carne.
Raggi di nuda linfa
saccheggiano la
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La solitaria altalena
oscilla nel vuoto
dell'abissale follia,
sospinta ai margini
di insaziabili desideri
riflessi nell'oceano
della nostalgia...
E' un'onda del mare
che intacca la roccia...
deruba la spiaggia...
Agguanta la vita
in
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Mutevole occulto fluisce silente
tra l'inganno dei sensi
come spuma di mare.
Su un fior di ciliegio
sgranato d'amore
riposa in precipizi
intrisi di sole!
L'ombra mi penetra
e nutre la schiena
nel ricamo che lacera
fulgido e
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Diluisco il pianto dell'agitato mare
nel fruscio scartato dalla sera...
Un flutto si infrange nei silenzi umidi
di uno
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La malinconica aria serena
le fu stampata in faccia come una condanna.
Negli occhi di pece trovavano dimora
segreti oscuri e una catena di silenzi.
Nulla scalfisce ormai la zingara...
ha l'anima annegata negli abissi del suo inchiostro
ed ella
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Mi fascia i polsi lo spirito del vento
e mi incatena inerme sotto l'immenso cielo...
Ad occhi chiusi ne afferro la melodia
e faccio ritorno nel mio cerchio.
Tutt'intorno tracce cromate,
orme di una beffa che odorava di fiore...
tra i suoi petali
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Fulgido tumulto
assale le ossa
scuoiate dall'unghia bugiarda.
Affonda nell'ingenua carne!
Recinto il cuore calpestato.
Lo chiudo, lo circoscrivo
prima che il calore si disperda!
Trova riparo nelle malinconiche tempeste
che lo
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Afferrami nel buio!
Ti prometto che non scappo!
Ma lasciami piantare fiori
tra le lacrime che solcano il mio volto.
Dolce è il dolore che pulsa e penetra la pelle!
Mi rimane qui sospeso sulle labbra...
Come delicato filo di perle!
Ma non lo
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Colano sentimenti al chiaro di luna
come resina di rami spogli
al calar della sera...
Scalfito cuore si adagia sulla foglia
tra chiodi d'erba saccheggiati dalla terra.
Scavalco la vastità di un cielo che mi confonde
e fuggo l'attimo del
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295 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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