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sebina pintaldi
Le 295 poesie di sebina pintaldi
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Nell'interiore deserto
proseguono sconfinati crepuscoli
che accendono e scompongono
le mie infinite lune.
I pensieri
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Mi sorreggo sull'ago
dell'antro silente
conficcato nella carne
ignara di ristoro...
Ho in me
la solitudine amica
che sospira fremendo
tra la folla sconosciuta.
Il bassorilievo di un cerchio
trema immobile
nell'arcana ombra
e racchiude in
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Io sto
tra la gente,
come uno straniero
che rimarrà
per sempre tale...
Raggiungo la cima
della collina,
per implorare
agli alberi
il favore dell'ascolto.
L'erba si commuove
al soave movimento dell'aria
e si trastulla
al canto della
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Nessuno
ha più anni
di un'espressione disabitata...
isolata nella distanza
di un esilio fitto e impenetrabile.
Nessuno
ha più rughe
stagliate nell'anima,
di chi ha capovolto il suo mondo
e ne ha divorato le notti.
E nessuno
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Intrusa luce
nell'ombra
dei passi occulti
aggredisce il percorso
randagio e risoluto.
Si fa custode
del cieco pellegrino
alla ricerca estenuante
dell'io perduto...
Fulgida e inespugnabile
divora la menzogna...
sfiamma e slarga
senza
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Io...
Urna traboccante di fiele,
sazio l'avida bestia inviolata...
mi accendo nei tormenti
al chiaro di luna
e accolgo nel mio ventre
la voragine malsana.
Ansima la nenia sgualdrina,
spietata
concessa
avvelenata...
odora di possesso che mai
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Rigoglioso felino
respiro sulla pelle
abbevera il frutto
che nutre il mondo.
L'onda si spiega
a fuochi vermigli
cavandone balsamo
dalla risacca!
Flutti affollano
gemiti e sorsi
racchiusi nel torpore
di brutale rapimento...
Il gioco si
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Indugio nel riflesso
della fioca tenerezza...
la sua luce fende bionda
il gelo di marmo
che mi tiene a galla.
Notturno custode di
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Nella pupilla l'incanto si disperde
e la vita muta la mia levatura
in polvere a mezz'aria...
L'idioma mi
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Ti ho voltato le spalle mondo
e mi sono regalata struggenti liriche
di traboccanti silenzi.
L'eco di un ricordo lontano
mi cerca per soffiarmi nell'anima,
ma
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Feconda estirpazione
mi pervade sino alle radici,
rinnovandone il volume e le stagioni.
Il respiro dell'essenziale si fa ponte
tra il tempo e la mia coscienza...
e in marcia risoluta lo attraverso,
per ingoiarne l'estremità.
Sono nuda
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Cavo certezze dall'usurata fioritura,
stremata da una speranza
arrugginita nella composta fine...
Scopre la mia
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Riflessi stillano
acuminati brividi
definiti dalla bellezza
solcata dal tempo.
Cola miserabile
il peso mortale
affliggendo nostalgia
a larghe sponde.
Io alla finestra procedo
a soffi fuggevoli
sotto il tenace cielo...
rilegato dai nodi
del
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Smantello
lo sgomento della pupilla
e mi infilzo di palpiti inquieti.
L'eccitazione svia la perdita
che satura il mio
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Ti regalo una coperta
di abbracci liquidi,
affinché in me
tu possa dissetare
la tua sete damore...
Adagiami
come perla
sul tuo cuore,
è lì che voglio stare...
stretta, incastonata ...
come briciola
di un mosaico
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Acqua e tempesta
sfigurano il silenzio
e l'anonimo
impregna la smorfia
che investe il giorno...
In urlo randagio
raggiungo l'acerbo
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Invia un messaggio privato a sebina pintaldi.
| Si eleva il pianto
dell'inclinato volo
espulso dalle ali
trafugate nella sera.
Si trascina a mani giunte
verso l'arcana sorte
con passo affamato
e la rabbia di una fiera.
Sposalo cielo...
con l'anello della misericordia,
datti impasto alla
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| L'eco
di paure sommesse
sazia melodie
che accordano
la mia fiaba...
Batte indulgente
le
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| Ritaglio con le dita
la patina d'aria serena.
Trema la foglia
nella sua pienezza
ed io ne bevo il
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| Recido il frutto all'illusione
e lo divoro nel mio angolo
irrorato di silenzi...
Mi diluisco nel liquido
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| Ho sconfitto lo scrupolo sui campi del divenire,
sotto la paciosa parvenza in rivoluzione...
Ho intessuto la corazza nella trama di fitti pensieri
delineati attorno alla fiaccola che stronca la paura.
Non potevo fallire il trionfo del mio domani!
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| Addormentati nella fitta celeste delle mie incertezze,
grande e svagata come il cielo piovoso su strade
mai battute!
Annusami nel sonno, come fossi vapore esalato
da un tripudio di colpe, impiccate al chiavistello
di lacrime imbottigliate...
Non
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| Gemiti impercettibili mormora la grande madre.
Maestosa!
Possente!
Stagliata al di là del mare.
Pace a fiati spenti infonde la sua corazza
vistosa e fiera negli interstizi primordiali.
Sconcerto crescente nell'aria sognante
quasi fosse
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| Annuso i venti
che diramano
la forza selvaggia...
Là dove il
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| Gli occhi partoriscono il mare
solo per potersi inventare interamente
nuovi obliqui orizzonti.
Le calme viscere si mescolano
a ritmi e risentimenti
di esistenze scomparse
e nel suo moto si svagano le ossa
che avanzano impietose
in quell'ordine
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| Ostaggio nella mia stessa roccia,
inspiro il riverbero della libertà,
quasi fossi sasso di fiume...
Tenaglie di luce
infieriscono nel mio volume,
trapassando la destra e la sinistra
inscindibili perché fratelli.
Luce e
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| Ho adagiato il sogno sulla pietra,
come fiore al crepuscolo dello strazio.
Venti di scirocco lo attraversano
e
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| Nei capelli ho così tanta nebbia!
Tanta da ingoiare
la violenza ansimante
dei singhiozzi solitari...
sfuggiti
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| Il buio inghiotte la gente
che ha seppellito
il suo paesaggio interiore
tra i sentimenti rimescolati
nel grigiore della cattiveria...
La luce deturpa
i lineamenti dei volti
che si nascondono all'esistenza
solo per paura di esaltarsi alla
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295 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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