Visitatori in 24 ore: 8’668
853 persone sono online
1 autore online
Lettori online: 852
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’349Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
sebina pintaldi
Le 295 poesie di sebina pintaldi
|
La loro vita insieme era la somma di calamità e rugiada.
Da questa unione era venuta fuori la loro storia d'amore.
Non erano sempre stati fatti l'uno per l'altro!
Lo erano diventati!
Tenendosi per mano...
lungo il pentagramma costellato
dai
leggi
|
|
|
|
E ripeteva a se stessa,
che tutto sarebbe andato bene...
e intanto che s'ascoltava
era già pascolo nel vento!
Bruciava e si proclamava bestia della terra,
spezzava gli argini della coscienza,
per trafiggere di volo
gli oracoli catturati
leggi
|
|
|
|
La penetravano verticali orizzonti
e il vento la munì di sfida incolore e irrilevante.
Alcuni affermarono di averla vista approdare da una fiaba oscura...
altri, che era una naufraga intrinseca e arcana,
foderata solamente dei suoi anni.
Tutti
leggi
|
|
|
|
La mente esalta la pergamena dell'animo erratico!
E tra le mani l'erpice errabondo
si erge solido nel vuoto del mio pugno.
Colloco l'Eremo
leggi
|
|
|
|
Ogni poro della mia anima
è una pozzanghera.
Qui si specchia la luna.
Fredda!
Libera!
Nell'abbandono notturno.
Essa
leggi
|
|
|
|
Ho riempito le fessure
della mia cellula
di tonfi primordiali,
che colmano gli spazi
di luce ritrovata...
sono vuoti che odorano di vento
e
leggi
|
|
|
|
Nella penombra dell'intimo bosco
mi attraversano gli occhi neri della notte.
E l'anima si raccoglie nell'infantile canto
che agita i cuori in un perfetto moto ardente.
Orchi e sciacalli ridestano in me antiche scontentezze!
Ma poi, nel silenzio
leggi
|
|
|
|
Intervalli di catarsi interiore
vivificano l'empatia
tra l'anima e il cosmo...
Mentre l'inquietante
musica diegetica
orbita nell'estensione
dell'assoluto silenzio.
E' così che io edifico
il mio tempo sullo spazio!
Dal quale mi sottraggo.
Per
leggi
|
|
|
|
M'attardo sulla soffitta dell'anima
tra i canestri d'ombra e di mistero.
Nell'aria la melodica voluttà
di una vita che implora fioritura!
Mi accompagnano le maree fertili e selvagge
di pensieri annodati agli angoli dell'esistenza,
che si
leggi
|
|
|
|
Si increspano le onde
di illogica morale
sotto un cielo genuflesso
alla lirica del mare.
Ed io costeggio
la malinconia dell'inverno
quasi fosse l'intrusa crepa
sull'indole di marmo.
Tutto scivola.
Si disperde.
Nell'incontro con me stessa!
Dolce
leggi
|
|
|
|
Passi incerti
soccombono
nella solitudine voluta
e stringono le caviglie
di notti evasive
che non trovano riposo.
Grigia è l'indifferenza,
ma preferibile al colore
dei sorrisi sfiniti...
E quando tra il petto e l'anima
cala il silenzio
leggi
|
|
|
|
Mi avviluppano gli interstizi di un folle sconcerto
mentre bevo, fumo e mi do un tocco di rossetto!
Percuoto le corde di una sarcastica risata
assuefatta dagli smarrimenti di una me stessa ladra.
Di fronte allo specchio mi intingo di
leggi
|
|
|
|
Non vi è tempo
là dove si riconciliano le note...
Non esiste repulsione
nell'immenso indicibile
silenzio canoro.
L'invisibile incarna il "Tutto"
e l'orrenda smorfia
dell'amara vita
si inchina
all'ardore del
leggi
|
|
|
|
Il vento respira fra i salici
infilzandone il tronco,
con le sue intricate infinite storie.
S'ode con il favore della notte
e interroga il brigante
che risiede nei soffi generati
dalla madre terra.
L'urlo rammenta
lo scontro
delle tante
leggi
|
|
|
|
Trovo alquanto sublime
eclissarmi nei burroni
della mia essenza.
Rotolare negli scossoni
delle mie pulsazioni!
Mi è indispensabile
per ritrovare
la capacità d'amare.
A volte è di cristallo!
A volte mutilata!
E spesso di contrabbando!
leggi
|
|
|
|
Sono venuta dall'altrove precipizio.
Svago e mi nutro di deliri.
Alloggiati nell'anima stridula e selvatica.
Mi abbevero di luce elegante!
Inferocita mi penetra le costole!
Miscelata alle cromature
della brulla esistenza
ho varcato la distesa
della
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a sebina pintaldi.
Ho paura che tu possa risuscitare
e così anche quest'anno mi toccherà morire.
Vorrei sottrarmi a questo tragico destino
ma mi bastava non essere trucidato ancora vivo.
Venuto al mondo come un batuffolo bianco
ho i giorni contati e non
leggi
|
|
|
|
Evolvo nell'orizzonte di respiri agili e felici
esaltati da infiniti tumulti.
Stemperati al crepuscolo d'acciaio.
Soave è la lotta
di chi duella volutamente con se stessa!
Delineando fiori vaganti
lungo le ferite roventi della sua mente.
La brama
leggi
|
|
|
|
Intreccio geloso
di un pigro violino
flessuoso incarna
la trama malinconica.
Conquista l'anima
odorosa di spiga
flessuosa e straziata
nell'ebbrezza onirica.
Baci stillano
sospiri di velluto,
infiammano brividi
nella fragile
leggi
|
|
|
|
Frantumo grumi
d'inutili dolori
incastonati nel gelo
che arde nel deserto.
Ed ecco...
taciti
leggi
|
|
|
|
Intonaco d'illusioni
il morso agitato
dai silenzi,
adagiati sulle ciglia
traforate e accese
su selvaggi travagli.
Tremula voce
ripassa il corso
della memoria lesta...
ma non muta
di un solo filo d'erba,
la corsa nel vento
dell'esule
leggi
|
|
|
|
Ho sanato la sostanza dell'abbandono,
di cui non ricordo più la vile mano.
Ho ereditato il mancato viaggio
di chi mi ha preceduta,
anche se il codardo
non mi ha mai chiesto scusa.
Fecondata nella silente armatura,
intorno a me ho eretto
leggi
|
|
|
|
Ripongo il mio credo
nell'ispirazione
frantumatrice di schemi
e allaccio la mente
in quell'altrove
che sconosce la vergogna...
Incline alla benevolenza
mi riscopro tiranna di me stessa
e sospingo la mia lingua,
velenosa matassa,
nell'oblio
leggi
|
|
|
|
Io!
Postilla della mia stessa trama.
Mi rivelo feroce sorda filigrana!
Tossica e celeste mi dipingo d'affetto
sulla scorza mansueta gelida e risanata.
Risollevo l'alba della mia cruda onda...
Mi riservo nel vento audace spiga bionda.
Non piango
leggi
|
|
|
|
Sorgeva agli angoli
della malferma penombra
spiegandosi aria
nella bellezza di quegli istanti.
Innalzava e inabissava il petto,
ostaggio della sfiducia,
alloggiata nelle ceneri
di bugie e delusioni.
Tempestiva
esaminava il crepuscolo
che
leggi
|
|
|
|
Procedo gonfia di nuda libertà,
allegra e sorretta nella vagante tempra.
Le ore consumano le linee della pelle
e il declino del tramonto
le tante spine stanche...
Non è l'appassire della carne che mi fa paura!
Ma un mare sfinito
leggi
|
|
|
|
Canto la libertà
dei miei tormenti
con la penna dello stupore diseredato.
Non ha colore il moto segreto all'abbandono,
di un gioco tiranno nel sinistro anonimato.
Disciolta nel tempo!
Rimango lontana dall'impalpabile mia figura.
E con fame
leggi
|
|
|
|
Fiati briganti
penetrano
occhi ammaccati
con pupille
colme di vuoti
sopravvissuti e crepati.
S'allungano bisbigli
sul ventre che dorme
e squarcia il germoglio
l'ambigua belva informe.
Sono impastata
di talco e cantilena
ma il suo morso
leggi
|
|
|
|
Eretta e acerba
tace nel suo guscio.
In se fioriscono
canne immobili nel vento!
Dissepolta radice
le ha svuotato la luce
e l'ombra amara
sommerge il suo candore.
Freme lo squarcio
dei suoi anni andati a male...
Struggente è il valzer
leggi
|
|
|
|
Mi scalzano i vuoti
della mia cattedrale
sospesa nel buio
che accende la memoria.
Sporgono i singhiozzi
rattoppati
leggi
|
|
|
|
|
295 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
|
|