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ginestra calabra
Le 160 poesie di ginestra calabra
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| Bambina,
io dipingevo
il viola su pezzi di carta
con le more
e disegnavo con le dita
su vetri
appannati dal respiro
cuori trasparenti
con stupore.
Ancor
nella mente risuonano
piccoli passi
che non raggiungevano
un uomo grande
come il
leggi
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| Dolce Grandine
imparerò
a confonderti
con il ghiaccio
per riveder le stelle.
Come bendata dama
che cerca dentro il buio
brividi di gelo sulla pelle.
E sarai già
alle mie spalle
con parole
come schegge
mentre il resto
ormai si
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| Prima della tua partenza
regalami una spilla
in filigrana d’oro
come un pastore
d’Abruzzo.
Dono di vero amore
e di pudore
la porterò attaccata
su stoffe
accanto al cuore.
Sarò la tua stella
di me non ti scordare
io
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| Sembri un angelo senz’ali
Amor mio!
E' nei tuoi verdi occhi che
vidi paradisi idilliaci.
Edere rampicanti
risalirono il cielo
deliziandomi la vita.
Accarezzai i tuoi capelli
fili sottili di seta
fra trame delle dita.
Giochi proibiti
divennero
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| Ti cercherò
dentro un raggio di sole
o di luna
o nelle gocce della pioggia
che cadranno
penetrando i miei vestiti
se io ti perderò.
Arriverò a parlar con le stelle
o ad abbracciare gli alberi
per riaverti ancora.
Anche
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| Forse tu non sai
ch'è lo sbattere
di una farfalla delle ali
a provocare nel futuro
uragani.
Forse tu non sai
che non c’è fiore
che non mi riporti te
nel cuore.
Nel suo profumo
il tuo profumo.
Anche sei
di questa mia
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| Oleandro,
tu che con i tuoi fiori
rossi, bianchi e rosa
orni la macchia
mediterranea
come una sposa.
Velenoso sei!
Ci vuole poco
per morir con te,
forse niente.
Oh, Leandro!
Ti chiamerò
come un'amante
impazzito
che non ha
nulla
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| Cammino respirando
un profumo di mare.
Baciati
sono i miei piedi
da un legno
che mi sa affascinare.
E’ strizzato
dalle acque salate
come un panno da bucato.
Sbiancato
come l’anima mia
dal tempo
che lo porta via.
Leggero, forato di
leggi
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| Un tempo
c’era bisogno di molto
per ricamar un pensiero.
Adesso bere soltanto
una tazza di tè nero.
Sogni senza ali
camminano
a piedi nudi
su carboni ardenti;
non più destino
su linee di mani,
ma al vento
sospiri di cuori
e
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| Mille
e una notte.
Mille e una notte
e mille t’amerei.
Scendendo
da scale di cristallo
a piedi nudi
al centro dell’inferno.
Con un racconto
lasciato a metà
tra le pagine
di un libro
voltate dal vento.
E ancor mi
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| Scenderà la pioggia
e l’aria sarà fresca
in un mattino d’estate
una coperta avrò per veste.
A piedi nudi passi
sopra pavimenti fragili
e gocce di rugiada
dentro occhi verdi languidi.
Sentirò nell’umido
il piacere
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| Tu per me sei
la mia notte eterna
come morte in vita
che bacia le mie labbra
lasciando amaro
nella mia bocca.
E dal tuo fantasma
mi sento avvolta
ché ovunque guardo
c’è un po' il tuo sguardo.
A volte se amo
nell’intimo che
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| Distesi su sabbia assolata
colorano come coriandoli
la nostra spiaggia dorata.
Dal cielo veduti
sembrano del prato il fiore
su striscia di deserto
abbandonata al sole.
Ed il vento
che scherza nell’estate
passando e spassando
c’inventa l’aquilone
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| Gli innamorati
hanno le ali degli angeli
e volano di notte tra le stelle.
Possessori del mondo
cantano nella sinfonia del vento.
Hanno un" ti amo" detto piano
come ladri su una porta
che vorrebbero
aprir per sempre
per amare
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| Oh, cara estate!
Sei sempre quella
del sogno di mezzanotte
e delle fate?
Con le cicale
e stelle cadenti da contare
per un bacio o un abbraccio
in riva al mare?
Io ti ricordo così
quando anch'io
avevo un castello di sabbia
con sopra in
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| Tu appartieni a me
come le onde
appartengono al mare
ed i monti alla terra
ed i raggi al sole
e le nuvole al cielo.
Come da divina legge
scolpita su antica pietra
che nessuna pioggia
o vento o altro
potrà mai cancellare.
Quasi
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a ginestra calabra.
| Ti scriverò una lettera
affinché tu possa avere
parole scritte da mani
che toccano pensieri.
Da quella mia grafia
le ansie di un amore
avvertirai tremando
la vergogna del dolore.
Sentirai la solitudine
nell'ombra della notte
che
leggi
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| Specchio antico
che più non rifletti
limpida immagine
come acque pure.
Si intravedono
nella profondità
in lontananza
difetti e bisonti
e praterie sconfinate
in cui perdersi.
Artista di alchimia
che con argento vivo
ormai
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| Una maglia rosa
e ti davo il primo bacio
batticuore e tremavo
oh, uomo che io amavo!
Stoffa che portava
nella notte il tuo profumo
come aria dalla luna,
mio incanto di fortuna!
Il suo windsurf disegnato
mi portò in alto mare
naufragai
leggi
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| Con un bel vestito t'indosso
a spilla di successo
sei simbolo d'amore
o di regina senza cuore.
C'è il fuoco di uno spettro
che ancora incenerisce
nel giorno del dolore
un sogno di splendore.
Ti bacio
e sopra labbra
ho il polline del
leggi
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| Stanotte ho sognato
del futur il nostro giorno sposi
senza religione né chiese
un rito online dava formule e dosi.
Un amore nelle reti
come prese elettrizzati
tutti fusi dalla luce
con taglio capel rizzati.
E io che ti volevo portare
sopra
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| Ti cerco perché non c'è nulla
che mi piace di più
dopo il silenzio
se non la tua voce
per osannare il buio.
Quando ho paura
che questa mia vita
mi sfugga di mano.
E dietro una porta
ormai chiusa a chiave
posso anche
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| Ricordo quando piccola
eri una mia passione
un soffio e poi nel vento,
tu dente di leone.
Tra i campi ti trovavo
per volare dentro il blu
tra cielo, sole ed aria
con ombrelli a testa in giù.
Io volevo esser già grande
per poter nel
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| Oramai, qui, si riposa
non c'è scampo,
tra i cipressi t'intravedo,
oh camposanto!
Sogni sepolti,
vite spezzate,
gioventù non vissute,
bimbi mai nati.
Eppur, nel mistero,
in pena si scorge
un'alma in
pianto e lutto perenne
che
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| Io sarò per te
la tua donna Blu.
Trasparente come acqua,
come luce.
Un fantasma nella notte
che attraversa le tue mura
che intravedi dentro un vetro
o riflesso nel tuo specchio.
Mi amerai dentro il colore
che dipinse la tua vita
inventata
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| Ladra d'un tramonto d'oro rosso
di me il sogno
di un amore s'impossessa.
E nel veder nel mar
magia di tal colori
le braccia aprir vorrei
quasi fino a prender volo.
E gabbiano io sarò
oltre questa vita
per amarti di blu,
per amarti
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| Il mio uomo è un Arlecchino
è vestito di colori
tante pezze rammendate
con il filo di un dolore.
Ha un sorriso che nasconde
giorni e notti senza pace
per rifarsi di un ombrello
sotto un cielo pioggerello.
Ai suoi amici ha poi
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| Flauti di vento
che soffia:
musicista
disperato.
Racconti un dolore
sottile,
una dolore che grida.
A volte mi accarezzi,
mi attraversi,
respiri la mia pelle
e ti respiro come un amante
che cerca di capire cosa pensi.
Forse pensi a
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| A piedi nudi io cammino
sulla tua terra
e tocco il suo filo spinato.
Esso diventa poesia
ed io sono braccia al cielo
felice di sentirti mio.
Voglio essere
nell’aurora
il tuo risveglio
con voce che piano
ti canta.
Essere a te legata da un
filo
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| Nei vetri opachi
la mia immagine
s’intravede e si confonde
con la strada.
Oltre i vetri opachi
una bimba
zingara
cerca elemosina
in un mondo
senza pietà
come “una piccola
fiammiferaia”.
Una favola
a lieto fine
dentro
una
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160 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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