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Gentiana Marika
Le 287 poesie di Gentiana Marika
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Il ricordo
Delle tue lievi carezze
Sfama il tempo che
Si è fermato in assenza di te
Solleticando
Il respiro soffice e madido
Circoscrive la notte solitaria
Mentre il cuore
Abbracciato all'assenza di luna
Mescola i battiti con la
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Capita che la luna
Nasconda il sole
Dietro ai suoi occhi.
Cinguetta il cuore
Nel segreto della notte
Intrigando l’aria.
Un’avvertibile assonanza
Intona un nome antico
Stregando un refolo.
Magico ritorno
Da remoto nascondiglio
Di latente
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Io nei tuoi pensieri
E tu nei miei
Uno sguardo tra mille
Verità trasmessa
Una parola tra tante
Sensazione diversa
La luna ci è amica
Nei silenzi tra stelle e nuvole
Testimone fedele la pioggia
Che piano cade
Sull'anima a
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*
Cristalli di sale sulla bocca,
Memorie racchiuse nelle parole
Mai proferite dal mare.
Il tuo segreto vivo si cela
Trai petali d’una rosa mai colta
Ch’ il sole ne ha esaltato la rugiada.
Intuitivo il tuo sguardo mi sfiora
Assonanze e
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Sono onde eteree e calamitate
Le vibrazioni suscitate tra cuore e pelle
Giganti e prepotenti
La spogliano e s’addentrano
Nei vani segreti ed eclissati
Dell’anima sconosciuta
Nel piccolo involucro di pelle
Straripano ogni argine eretto
Del
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È quel profumo speziato
Che mi conduce
Tra gli accordi melodiosi
Dei tuoi abbracci
Son rimasti appesi
Al filo sottile del ricordo
Che il tempo sfilando
Non arrugginisce
E mentre la polvere
Lo copre d’un velo sottile
Uno sbuffo di
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| Scrosci d’acqua
Picchiano fuori rumorosi
Discordanti al silenzio
Della stanza
Ascolto l’assente fruscio
Dei suoi passi
...
All'anima s'attorciglia
La solitudine
Come edera prepotente
Che ambisce
Il più tenebroso degli spazi
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E mentre navigo
tra abissi tetri e freddi
La notte mi riporta a te,
al tepore del tuo corpo
Una scintilla
si consuma nell'attimo
E il mare di nostalgia
varca ogni sponda
Inondando così
le isole mute del mio tempo
Guardo la
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Accendeva ombre la notte
Negli spazi muti
Dove il vento tremolante
Rimbalzava parole non dette.
Trasalivano la pelle sensazioni
Proiettando l'avvenenza
D'un desiderio affisso
Come un quadro di fantasia.
Il respiro diveniva miraggio
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Vortici di vuoto
S’attorcigliano
Edere controverse
S’intricano
Lame di tenebra
Gli occhi catturano
Il freddo della notte
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Negli spasmi
Dei giorni tessuti
Ho respirato
Madida tenebra
Consumando
L’assenzio dell’oblio
In notti bruciate
Che sapevano di te.
Labbra speziate
E tumefatte
In frammenti d’incenso
Stornellano ora
Nenie ritrovate
Nelle anse
D’un
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Vacillano le visioni
Tra cielo e nubi
Velando un sogno appeso là.
Pensieri che s’aggrovigliano
Alle porte fragili
Erette dalla superbia del miraggio.
Lo sguardo diviene inebriante
All'inseguire sussultante
Una dannata e artefatta
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Gocce di tenebra profumate
Invoca il mistero
Deliziando il cielo dell'oblio.
La sposa di nero
Enigmatica strega
Incede sinuosa nella tramontana.
Accattivanti parole mai proferite
Si fermano sui setosi petali
D'una rosa bella e maledetta.
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Ho affidato
A volte al vento
Sogni e desideri accantonati
Ho confidato
Sovente alla luna
Malinconie e tristezze taciute
Ho sciolto
Talvolta nella pioggia
Lacrime sgorgate per amari istanti
Ho confuso
Col silenzio della neve
Il brusio
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All’orizzonte i gabbiani
In cielo la luna
Qui
Siamo io e le onde.
Incido una goccia
Tatuaggio sulla pelle del cuore
Per non dimenticare.
Così la mia barchetta
Possa continuare a solcare
Il mare impetuoso della vita.
Forse
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Conchiglie abbandonate
Sulla sabbia
Al crepuscolo ...
Vago taciturna
E ascolto l’onda che alla riva
Bisbiglia una cantilena:
“Nulla è per sempre”
Amorevolmente la bacia
E poi si dissolve
Nell’ultimo fruscio.
Sogno e realtà
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gentiana Marika.
Vuoto
In fondo al respiro
Smarrimento, sospiro
Aggrapparsi alle certezze
O inseguire le incertezze?
Cercare delle risposte
In assenza di domande
O meglio porsi le domande
Avendo le risposte.
E quanti scogli
Da imbattervi ancora
Come l’onda
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Bramare una risposta,
O chissà, magari una domanda
In ogni singolo tremolio
Del flebile riflesso di questa luna nera.
Volere per un attimo
Trovarsi abbandonata
Nei tenebrosi abissi
Tra le fredde ombre dell’oblio.
Sentire il gelo
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Da una finestra sul mare
Si alternano albe e vespri
In tocchi di luce e nuvole rosee.
L’acqua gorgheggia le sue melodie
tra fruscii che giungono nel silenzio.
Oltre,
all'orizzonte ... terre lontane.
Mentre la luna nella notte
Illumina il
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E mentre
Le lastre tenebrose
Ammantano
I pensieri notturni,
Si districano i nodi ...
Gemme preziose
Tracciano la via
Della liberazione.
Le stelle si sciolgono
In sguardi liquidi
Con l’ultimo raggio
Che taglia la notte
La luna
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Sei giunto a me
Come l’arcobaleno decora il cielo
Dopo la pioggia impetuosa
Mentre mi leccavo le ferite
Dell’anima.
Tenero e vellutato
Mi hai steso le braccia
Ed ogni mia amarezza
Si è dissolta nel calore trai palpiti
Del tuo
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Incrociarti ai sottili margini
Dell’ignoto e bizzarro destino
Quando nel cuore il freddo
Aveva congegnato il nido.
Scendevi adagio da lontano
Misteriosamente profetizzato
Nelle parole sconosciute
Dettate dall’ignaro intuito.
Ma non
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Osservando taciturna
le mani
I pensieri prendono il via.
Linee segnate dalla nascita
E altre disegnate dalla vita.
Quale mistero nascondono
Laddove non penetra la logica.
M'inchino giungendole al petto
Ad ogni istante e momento.
Le
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Sul giaciglio della mente
Riposano e s’intrecciano
Memorie vissute.
Amnesie temporanee
S’ impadroniscono
Per tornare magicamente
In quel luogo dove ho steso
Lenzuola avvolgenti e profumate
Che il tempo ormai ha ingiallito.
Sfaccettature
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Respirandoti la pelle
Accendevo il vento
Possente soffiava trai corpi
Fondendoli
Nella danza notturna.
Ma solo le angeliche streghe
La sanno donare
In notti insonni di magia
Avvolte
Da brividi di passione.
Il demonio cuce negli
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Note di pensieri
Evanescenti
Sfumano le ombre
Dei giorni
Negli angoli ombrosi
Dei ricordi
La solitudine accenna sorrisi
Celando la malinconia del cuore
Tra le pieghe
Della solitaria luna.
Mentre il soffio del caldo libeccio
Sposta
Le
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Steli recisi di sogni
Non ancora fioriti
In notti disilluse
Di danza nera di fate.
Attorno alla tenebra
Volteggiano
In abissi scolpiti
E voragini dell’anima.
Nenie soffocate
In tumultuosi precipizi
In echeggianti pareti
Si sperdono
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Vieni da me
Come un’alta marea
E abbraccia voracemente la mia battigia
Vieni da me
Come un fiume impetuoso
E straripa con passione dai miei argini
Vieni da me
Come un improvviso temporale
E accendi con tuoni e fulmini il mio cuore
Vieni da
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*
Infiocco sogni
E snodo pensieri
Nei labirinti
Del mio destino.
Tra ombre e luci
Su passi decisi
Intesso giorni
Che son già scritti.
Mi
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Nel silenzio di luna
Si annidano parole.
Gli sguardi sguainano
Le meticolose parvenze
Trascinando nella tenebra
Il peso della consapevole croce.
Vago nel crepuscolo cupo
In senso dell'alba attigua
Avanzo il limpido passo
-Lampante
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287 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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