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francesca maria soriani
Le 259 poesie di francesca maria soriani
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| S'inabissa il giorno
oltre le solitudini marine
e il cielo si prepara una coperta di stelle
...e finalmente giunge la notte
con le sue fragranze umide di terra
coi suoi silenzi sparsi sulle strade
con le sue tremolanti ombre.
C'è
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| Il tuo amore è come l’onda
in libero mare cattura i miei sensi
come giocoliere
li affligge e li trastulla
e poi, nella risacca quieta,
sulla battigia tormentata
riporta il crepitio sommesso
e mi abbandona ...
Il tuo amore è come
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| E’ quel bimbo mai nato
che accogli ogni notte
nel posto più caldo
del tuo letto
e poggi sul tuo cuore
di nascosto.
E’ a lui che canti le ninne nanne
per addormentare le domande
che ti accusano senza posa.
Ti ha liberato quel figlio mai
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Mi parlavi in ottusi silenzi
tra sommessi cigolii di ruggini corrose
nelle nebbie fitte di ambigui sguardi ...
Mi parlavi con il freddo tuo cuore
che gelido mi trafiggeva
con aguzze spade di ghiaccio
assiderava tutti i germogli dell’anima
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Sfrigolando brucia alta la sua fiamma
segue breve esistenza di luce evanescente
smorendo di lui non resta niente
se non carbonizzato un
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Come d’autunno è il viale del tramonto
che prima o poi imboccheran le nostre vite
cosparso di brune foglie ormai appassite
accartocciate con dentro i nostri sogni
Che lo spiro del vento assiepa e poi disperde
tormentando quell’ultimo barlume
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Ha negli occhi l’ardore che consuma
nell'affannosa ricerca delle voci dell’anima.
Interroga le stelle sollevando lo sguardo
nei silenzi della notte.
È sempre innamorato e si veste di sogni.
Naviga mari solcati di solitudini e di nostalgia
a
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Non ho che le parole
per accarezzarti
non ho che una tastiera
per toccare il tuo cuore
che una luce bianca
per immaginare il tuo viso
e null’altro che la speranza
per fare palpitare la mia anima.
Non ho che questi giorni
per vivere
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Fosti rosa,
in una timida primavera del cuore
tardiva e profumata
come l’ultimo fiore.
Fosti nube colorata di sole
come pensiero
d’amore
a vegliare
le mie fragili
illusioni.
Fosti pioggia
gocciolante
di rivoli d’argento
a spiare
le
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Voglio comporre una poesia nuova
breve e sussurrata sulle labbra tue
fatta di baci e di parole scritte
senza inchiostro né penna
e senza foglio.
Una poesia che arrivi al cuore
- lo possiedi? -
come scalpello, come lima
della tua
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Mai tormento d’amor fu così puro
Respiro l’alba e già bianco è il mio cielo
Che aspetta il tuo respiro come un velo
A distender l’azzurro sopra il muro
Della mia solitudine appassita
Di tanti giorni senza la rugiada
Di cui
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Forse non son finite ancor tutte le primavere
Forse c’è ancora un ciocco che germogli aggetta
E forse non è neppure l’ultimo quel fiore
Che schiude la corolla in armonia perfetta.
Forse non è vero che la luna s’è
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I giorni della malinconia
ci hanno accomunati
con invisibili catene
a condivisa pena.
Ora anche tu
lasci i sorrisi
di questo mondo
e quel sorriso
che non vedrà mai più
le mie labbra.
Ora mi porti via
per sempre
il tuo
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Notte di S. Lorenzo,
incendiata di stelle suicide
Guizzanti bagliori
dipingono di ricami di luce
la volta notturna
Questa notte
il cielo
dà spettacolo.
Sospiro.
Mi guarda la luna
e piange di fili d’argento
le trepide luci
che non
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Adesso ...
Ho paura di parlare
adesso.
Se mi maltratti ancora
non ti cerco più
Adesso
mi tremano le mani
mentre ti penso
fremo
e hai colpa tu.
Adesso
sento sul mio viso
copiose lacrime
che non conto più
forse
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Quest’amore
ci ha sorpresi un dì
come bambini
soli per strada
e non avvezzi ai giochi,
gli sguardi muti
e cenere nel cuore.
E così, spauriti
da quella strana ebbrezza
soffiata dentro il cuore,
timorosi di parole come strali
e
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Invia un messaggio privato a francesca maria soriani.
Occhi d'amore
Mendaci eppur sinceri
Loquaci interlocutori
Specchi dell'anima.
Conturbanti di promesse
Il cui destino
È scritto nelle stelle.
Scrigni di segreti
Avvolti in un'ombra
Alata di mistero.
Occhi che scrutano
I
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Calabra terra mia
che dalle vette
degli Appennini ombrosi
discendi aguzza alle scogliere
che s'ergono orgogliose
sugli azzurri mari
e le candide rene
scintillanti al sole
smerlettate sulle coste
e sugli anfratti
baciati da schiuma
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Azzurro nitore di cielo,
cotonoso di nubi
errabonde nel respiro del vento
Rassegnate al loro destino
come pensieri infelici.
In viaggio
verso mete inesplorate,
pavide e risolute,
come uccelli migratori,
attraverso la notte
fino al giorno
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Sono pugni o carezze
e i silenzi e le parole.
È il tuo cuore
che dà la giusta direzione
perché sia rostro
o petalo di rosa
e richiede al timoniere
vigile attenzione.
Le passioni perverse
con le malate emozioni
e le
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Portami con te in un intimo volo
delle inesplorate profondità del cielo
delle nostre anime.
portami con te negli abissi di quest'amore,
illumina le cupe solitudini dei giorni
vissuti senza di te.
Cingimi i fianchi di virgulti di
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Una soffice nuvola bianca
di vaporosi capelli d'argento
dietro la finestra
il primo ricordo di lei.
Voce gentile e
viso altero
intriso di antiche dolcezze,
nelle gracili movenze
d'una dignitosa senilità
Fanciulletta
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Dimenticami ...
Lascia volare il mio ricordo come leggero velo
che il vento sconvolge, e confonde
le sembianze e l'orizzonte degli occhi
storpiando le labbra che hai amato,
curve convesse senza contenuti.
Tu che ti chinavi a legger l'essenza
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Tu, l'amore più grande
per tutta la vita
ed oltre
...il muro del silenzio.
Tu, che conobbi
nelle mie viscere
il sussulto dell'anima
al primordiale incarnarsi.
Tu mio virgulto divino
gemmato dalla mia carne,
vita nuova innocente fresca
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Sei fuggito dalle mie lacrime.
Brillano vuote di te
lavandoti dagli occhi.
Non c'è sale che brucia
come cristallo di fuoco
ripercorrendo antichi solchi
profondi.
Estati ed inverni di me
ti avrei dato
e nevi e soli abbaglianti
sciolti
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Firenze, ricordi ancora i miei passi
sulle tue strade
quando gioivo mirando
i verdi infiniti dei tuoi colli
e i cieli azzurri sotto tramontana?
Firenze, ricordi quanti treni
dalla mia bella terra alle tue brume
quando al mattino un pugno
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Erano gli anni belli.
Quando bastava il sorriso di un amico
un raggio di sole
le scarpe nuove
e tua madre che riempiva la casa.
Quando tornavi a un focolare di cuori
scintillante speranze, felpate
per non fare rumore.
Occhi vivi e lucenti
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Una dolce musica vagabonda risveglia la notte,
mentre gelido il silenzio ancor m'accompagna
una cantilena scioglie le note
nascoste nel buio del sonno ... sospeso ...
E luminose stelle s'accendono
come lucciole in una notte
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C’è qualcosa in te di eternamente giovane …
Forse l‘armonia del volto,
quegli occhi puri
di nocciola e d’oro
su cui mi è dolce
posare i sospiri.
Le tue rosee labbra
che s’aprono in sentieri
di garbati sorrisi
e di parole
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Quanti amanti hai tu, o vita,
qual meretrice in un antico ostello
ti ho amata tanto eppure sei fuggita
eludendo di me qualsiasi appello
Mi hai dato gioia sol quale caparra
di penitenze future ad interessi
che neppur la natura più
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259 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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