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Poesiaerre
Le 496 poesie di Poesiaerre
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 | Inciampai,
in quella radice
di nuvola zucchero filato
cristallizzata dal sorriso Sole,
e caddi giù
nel ventre amore.
Forse Dio non volle,
o non era
il tempo giusto .
Sono Angelo
volato in cielo
senza battito,
senza volerlo
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 | Fu lungo stelo,
di rosa rossa,
intrinseco giavellotto.
Centrò domicilio,
piedistallo arsura,
aggiogato,
nella inconscia immensità,
sigillata ed inerme .
Scandagliò,
disegno d'amore,
divenne respiro,
di vita
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 | Scaduto e sgocciolato.
Digiuno il permesso,
di sbramare l'orizzonte,
invocando l'inaccessibile
mio oltre.
Una foto,
rosso passione infuocata,
ustiona la tua anima
nel mutilato assenso.
Se mai respiro,
si rinnamorerà
di notti
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 | Oltre ogni limite
di marezzato orizzonte,
podromi,
pertugi fantasia,
di te respirano
pura essenza e libidine.
Freme fibra d'amore.
S'accende ed urla
brama .
Veniale Immoralità
nel crepuscolo.
Viluppo,
deliquio di
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 | Avrei potuto fingere,
d'esser il tuo domani.
E' libera intuizione,
elaborazione consapevole,
nel Background
nella tua vita,
nel mezzo,
donna,
individuazione di unica
dimensione relazionale.
Ma tu incassi,
la Tiranna,
energia
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 | Avrei potuto disintegrare
la diafana dimensione,
segno accidentale
dell'etereo filo interiore
emaciato.
Col capo,
sotto ghigliottina
del sentimento d'identità,
e traversa,
connessione empatia
con l'esterno
si frantuma
l'esigua
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 | Sguardo basso,
sul limite riflesso
delle sue iridi,
lame assolate,
tra ciglia petali di rosa.
Rimpianto,
scortica l'animo
oggi nell'ombra.
Svista ed ego,
compagni ieri
vagabondi altrove,
distratti,
vivaci e chiassosi,
tra
leggi

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 | Cascate,
lungo la via
del tempo surreale,
emozioni adornate di sogni,
acquitrino
di passi falsi.
Nel dormiveglia,
un tinnio di carillon,
corollario del vuoto,
olezzi di menta selvatica,
e di rose rosse in boccio.
Minuto
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 | Petali smarriti
di ciliegio,
raccolti sul petto
bellezza imperfetta.
Adagiati al limite
delle ombre marcatempo,
catena,
di angoscia tiranna.
Assetata,
coscienza d'essenza,
di succose ciliegie mature.
Sfuggirà ancora alla
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 | Linee di vita,
che ondeggiando,
profilarono tessere di vetro,
con nastri d'oro,
schizzandoli di vita,
scartando impensabili,
sequenze monotonia.
Caleidoscopio vitale.
cristalli sensoriali d'amore,
l'amplesso d'anime
interruttore alla
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 | Distillato,
l'essenza di madide pelli,
gocciola,
tra respiri e sospiri
muto.
Luce d'abat- jour
incontra
l'istinto natura d'ombre
che s'intrecciano,
nelle inebrianti sensazioni,
mentre s'appagano sete
e fame
nell'alterata
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 | Vita d'immaginazione
sospesa,
nel regno del suo esilio.
Fantasia immanente,
le espressioni simboliche
di scrittura di sale,
droga calmante
tra pieghe d'anima
nello stacco.
Nessun spiraglio,
né cambio d'idea
per vita
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 | Ricci d'oro
tra capelli.
S' arruffano e annodano,
rabbuiandosi
nel mare di travagli
della vita,
senza sforzo,
ad opera del fato
Non bagnano,
gocce salate,
che scivolano sull'apatia,
Pettine,
di possibilità,
foce a delta
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 | Grigiore fitto,
tra abitudine d'amore imperturbata,
impenetrabili riflessi,
colorano di nero
la battigia del mare.
Nell'attimo,
che vivrà eterno,
nell'inchiostro del tempo,
frattura fiuto,
profumo di un domani,
senza
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 | Sdrucciola luna,
scivola dalla notte,
fra le mie braccia
cielo,
di morsi affamati
di miele.
Ingoia buchi
d'interrogativo nero,
d'appallottolato foglio d'anima.
Sbroglia,
scia respiro,
scarruffate pieghe .
Sbianca
struccando finti
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 | Respiri profondi,
tra tenebre,
intercapedine d'anima,
sconosciuti.
Attendono,
sotto l'arco d'oblio,
che la campana batta,
i suoi rintocchi
dentro di me.
Sono lì,
tra ragnatela di crepe,
di sguardo rimbombo.
Nello
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Poesiaerre.
 | In notti fluttuerai
all'accesso di raggi d'argentei
abbracciando una luna
chiusa per te sottochiave,
fino a che l'essenza
sarà satellite d'amore
e andrà avanti,
nella retromarcia di stelle cadenti,
salvandole,
ed imbandendo
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 | Coreografia,
fantasia d'un sogno.
Capelli al vento,
come filamenti
di acrobatici aquiloni,
abbandonano
senza nodi il capo.
Chimera,
che cattura sole
e luna piena,
imbastendo
gli avanzi di luce
in unico raggio,
illumina
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 | Solo tempo,
domandarono timori,
affascinati da strategie
dei giri di ruota,
e tempo fu,
in viandanti giorni
affidati al caso,
guida cieca della vita.
Un sogno,
senza lasciapassare
sigillato nel plico
spedito a se stessa,
riposto sulle
leggi

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 | Ali di carta,
tra legami
di respiro.
Arabeschi sospirati,
in stampa d'illusione
rubati al tempo.
Ghirigori,
nelle sperdute e
inarrivabili ore
intagliati senza misura
nel volo.
Spirali d'aria
d'inarrivabili volute.
Inquisite a
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 | Segregazione,
d'effetti emotivi,
d'arcano smarrimento.
Cella disorientata,
perduta
per lungo tempo.
tratti d'ombre cinesi
ricordi girovaghi
di sussurrate confidenze,
sfociano in toni concitati
e urla veementi,
dallo schermo
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Siamo anime
presenti,
abbarbicate
ad un legame
d'affetto,
che richiama
un'atmosfera emozionale,
la cui illusione
continua a vivere
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 | Spazia il pensiero,
al cuore di bimba
senza senso della misura,
di caramelle sconosciute.
Tra involucri estrosi,
screziature colorate,
arabeschi stravaganti,
fluorescenti di notte,
ammucchiati come foglie secche,
al saltarci dentro,
leggi

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 | Favola incartata dalla polvere,
il tiptare di pensieri
scuote pizzichi d'oblio.
Tempo che fu,
incontro casuale,
rugiada rarità
in occhi screziati.
Il presente... passato
affamato d'un sogno
feeling di due anime.
Ermetiche
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 | Scordar di me,
e delle mille pazzie,
andar via,
tra occhi riflessi
nello specchio sostanza
d'anima,
muta preghiera
schermo di invisibili dita .
Un sorriso,
già slegato
da impaziente inquietudine,
affretterà
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Dapprima nudi.
Intendimenti intontiti,
provano piacere,
tra luci eclettiche
e colpi di testa,
finché non toccano in terra,
l'inferno.
Pensieri disegno,
dal respiro stanco,
mentono a se stessi,
incollano cornici
e rammendano
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 | Una spirale suggello,
di scialba esistenza,
una trappola
dell'astenuto io.
Nel dubbio,
interdice inutili dispute
tra le sue piste.
Dettagli decisivi,
disimpegnati e impolverati,
tra scartoffie dell'anima,
indugiano,
sull'mmutato
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 | Voli pindarici disarmonici,
infatuazione
di candidato sogno.
Gocce di perle
portate in terra
raccolte in una tazza.
Non paventa l'anima,
nuova elemosina
nel tempo che passa,
piccoli sorsi
a dissetare pazzia.
O,
col prurito di
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 | Impacciare il destino
per restare nel nido?
Presa al lazo da cupido
sfinita,
al punto di partenza.
La sua mossa,
il vantaggio.
La regalia d'un sogno
che abbonda
in un cappello a falde larghe,
bardato da una spirale in moto
per non
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 | Non abradere,
la visione inibita,
d'un proibito
disperatamente desiderato,
e amato pizzicore.
Nel continuo avanzare
e retrocedere,
nei respiri che oscillano,
perdendo il disequilibrio,
non interdire
radici di desiderio,
che sprofondano
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496 poesie trovate. In questa pagina dal n° 331 al n° 360.
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