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TommasoPrioreschi
Le 41 poesie di TommasoPrioreschi
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| Come un'amante silenzioso,
mi sono accostato al tuo fianco
urlando sussurravo a bassa voce,
quel segreto che la bocca
non poteva tradire.
Mi aprii alla chiusura di frasi storte
mi arresi a queste perché ti amavo,
non c'era
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Tu con i capelli grigi e turchini
con pieghe sagge nelle liscia pelle,
mi lasciasti disarmato, perché
ti ritrovassi
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| Come la sabbia della clessidra
che scende e non risale,
sei al ritorno dell'uguale.
Si compie la prova del verbo
dopo lo sforzo dell´inchiostro;
e c'è risarcimento alla vigilia
di questa erbosa soglia.
Avanzi di temprato
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Mi commuovi e sorprendi
di cuore impavido sul finir della sera,
mentre vaga la distratta mente
tu riporti la mia essenza
al limitar di noi.
Amo il noi,
dischiuso nell’aroma di un’unica pelle,
epitaffio misterioso i tuoi occhi,
ineffabile
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Sarà a cuore scalzo e semplice
guardarci nel nostro letto,
dopo essere stati cullati
dalle sabbie del tempo.
Nel gioco degli affanni
ci donammo
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Inconsapevolmente smarriti vagano
fatiscenti sagome
in una fitta nebbia.
In quest’aria
del color dello smarrimento
i cuori battono ritmi solitari,
ma cos’è la magia della nebbia,
se non il toccarsi e il riconoscersi
nel
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Siamo sprazzi di luce
che vagano nel verde
di un labirinto sterrato.
Da notti stellate
Siamo qua,
imperituri a cercare il centro,
di questo groviglio.
C’è illusione e
inappartanenza del vivere
nel crogiolarsi,
mesti di vana gloria
e
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Mi ricordo di noi
seduti su una panchina
delle volte fino
alla rugiada della mattina.
Eppure potrei essere
nell'ovunque, sparso
nel niente del tempo,
ma sarei sempre
seduto a guardarci...
C'è tempo per esser
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| Metteró l'ancora
a questa immagine
che mi riempie di pace
così intensa che voglio
scolpirla nella calce:
è entrato inesorabile
un raggio di sole dalla finestra.
Ha colpito rifrangendosi
in una parete di pietre e
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Intravedo,
il tuo corpo sotto
un mantello di petali.
a uno a uno li soffio via.
Assaporo,
scopro
ogni parte di te.
Giochiamo inarrestabili
a scovare gocce di miele
sui nostri corpi.
Siamo demoni,
soccombiamo alla nostra natura.
Stringi
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In questo tempo
la ragione è corrente alternata
e la coscienza dote dimenticata.
Da carceri di porcellana
occhi vitrei ci fissano,
emergono parole
di un dire normale.
Sono tempi di camminate
Incerte nella nebbia.
C’è afasia, in
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Invia un messaggio privato a TommasoPrioreschi.
Calma apparente giunge qui stasera.
Si veste di silenzio la sera,
cade la neve imperturbabile
coprendo tutto,
perfino l'imperdonabile.
Ti odio a volte,
per essere stata testimone implacabile.
Adesso ti guardo cadere
e mi sorprendo a vedere
i
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| Precari come briciole
siamo noi giovani,
pronti a cadere
dal davanzale
ad un soffio di vento.
Vorremmo esperienze
di tanti lidi e porti,
ma respiriamo il dissenso,
che ghiaccia l'ardore
di una speranza
che si fa fenice.
Le nostre lauree
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| Corpi vuoti,
spogli,
con mani cerulee
si inerpicano bestemmiando
con urli vuoti e malati,
Salirono con cuori in lanterne
privi di perdono e fertili di gelo.
All'aurora si sputa e si brama la sera
feconda d'oblio e il silenzio si
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| Delle volte mi domando
se del vento il cuore ascolta,
il suono, la forza, la possanza.
Chissà se mai di questa audacia ne ha paura?
Ci perdiamo talvolta,
in mulinelli di foglie
in balia di un alito di vento.
Agili e così libere
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| Castelli arroccati
sotto stelle testimoni
inneggiano la memoria
del tempo blasfemo.
Ai piedi di manieri vetusti
son sbocciati fiori di lacrime e gioie.
Si coltivano cicatrici di pietra
e crepitii di luci,
che fanno l'anima elevare
sotto
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| Ho giocato con il tempo
ho pregato l’antico signore
di riavvolgere la bobina
delle sabbie di questa ingiusta clessidra.
Al suo no pregai mille venti,
che giunsero al tuo cuore
per spazzar via le ansie
di questo ristagnante
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| Usciamo per attimo da questo tempo
andiamo in quel giardino nascosto
dove il tempo si ferma, dove
le bocche non emetton suono
ma solo il cuore ha voce.
Ritorneremo ai nostri porti
resteremo immobili
nei silenzi dei nostri abbracci
non
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| L’anima delle donne cammina,
veloce e felice sotto la pioggia,
in una Parigi degli anni venti,
poi abbatte il muro di Berlino,
E l’avresti detto che soffia ispirazione
a uno scrittore annoiato?
Eppure superba,
talmente materna,
dotata di
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| Tacite ombre
di colori antichi
ondeggiano su
vetri rotti.
Vana illusione
di ferma convinzione
rimane come foglie
di un'estate lontana.
Calmo soffia il vento
sulle ombre dei colori andati,
mentre il girotondo
delle stagioni è
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41 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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