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TommasoPrioreschi
Le 41 poesie di TommasoPrioreschi
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L’odore di pioggia si sparge
nell’aria, mentre la falce d’argento
illumina il tuo viso.
L’atmen è
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Non esiste attimo, e
le mura son così lontane
mentre m’abbracci,
ogni secondo diventa tatto,
intrepido il calore del toccarti,
nei secondi più lenti ti stringo
per non restituirti al tempo,
come due destrieri
Passione e Cuore si
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Nell'aria elettrica
i nostri cuori anelano
il fulmine che chiama il vento
per bagnar scrosciante ogni cosa,
che ci ritempra da questo
ed altro evento.
Chi può aver fortuna di dormir
sotto occhi di libellule e lupi,
mentre il felino
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Il rombo della moto corre via
con noi, come orma
sui ricordi della nostra amicizia.
Veloce, arriva al presente
dove l'affetto come il vento
forte si sente,
e il mio cuore al tuo trova porto e ragione.
Amica del passato presente e futuro
un
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Quant’è bello il segreto
sibillino del tuo sguardo
che solo io so.
L’amalgama di temporale e tempesta
per poi vagare in scialuppa
e ritrovarsi in un'unica barca.
E mentre il cielo piange
Salvarci dai meandri oscuri
di menti sciolte in
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Soffia e irrompe
il vento sul viso
al sapor di limoni,
cresciuti ad alti canti
su vetuste mura.
Al giogo d’aurora
danzano gli zingari
su sabbiose colline,
si segue il disperso ritmo
dove la luna bacia il sole
in un cielo d’indaco
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A candele accese
invoco la matriarca,
che di ogni luce
ne fece segreto e arca.
Battiti lenti quasi a morir
del corpo in cenere,
mentre si passa alla pira di lapilli,
al cospetto d'aquile
si rinasce con le fiamme
e l'impronta sacra fa
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Nell'età infante
di silenzio segreto
ci rivelammo l'essenza dei nomi
e di mani intrecciate iniziammo
il cammino della quercia.
Conoscemmo marionette
e inciampi e urti addosso
ma dei sentieri percorsi
non ci scordammo il
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Ti prego in notti senza luna
per cercare le tue impronte
che modella il vento
che secca le ferite.
Sentirò l'irresistibile richiamo
del battesimo della quercia,
che al tatto ritempra da battaglie,
mentre le mani approfondano nell'odorosa
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Scemando l'esistenza
si trovano attimi
al di là del tempo.
Si vuole restare
fermando d'ossidiana le lancette,
perché nella pace dello stare,
si trova la colomba fiorita
in mani abbracciate.
E ci si aggrappa
a quel angolo
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Si incontrarono sotto il segno
del destino e con il tempo
Il Capricorno capí che nello sguardo
dello Scorpione trovava il riparo
fu cosí che le chele e la corazza si arresero
alla realtà di riempire il cuore
del sentimento che
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Invia un messaggio privato a TommasoPrioreschi.
Il vascello cavalca i flutti
dell'odorosa terra
mentre i grilli cantano
per ogni volto e cosa.
E sguardi fissi
al seguir di scintille
all'irrinunciabile cadersi dentro,
sale e scende il vascello
sull'ormai umida terra,
mentre la luna
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Non c'è sudditanza se non nel tempo,
se non nel giorno sommesso
al venir dell'acqua immortale,
forse là solo è quel mondo.
Ma perché fregiarlo di tal nome
se è figlio, infante di cuore,
che vediamo solo noi e
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Ci ritroviamo a mescolar pensieri
di una guerra finita
che non vuol sventolar
bandiera bianca,
ad ogni passo pese pietre
si aggiungono al mio avanzare,
ed io mi chiedo e penso:
“Voi attori del mio
cicatrizzato dolore,
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| Vedere quella luce
sopraffina negli occhi
rende sibillina ogni forma
del tuo corpo,
ogni curva suscita desiderio
di scovare il nascosto sospiro
di quell'infante amore,
che si coccola nel ventre di
labbra e
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| Salutarono i talami
degli avi e fu il salir
alla casa dei gerani.
Il lento scivolare,
l'intrecciarsi delle mani
fu commistione di sangue e sacro.
Tempo e Morte a cosa così rara
sospesero il loro operare,
nell'indivisibile e nel
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| Dolce la rosa dove cade la rugiada
e tu timida ne accarezzi il sapore,
d'incanto bagnate son
le tue braccia dall'alba.
Continui il tuo passeggiare sereno
nei campi di grano incolti,
accarezzando questo araldo
ascolti i tuoi pensieri nella luce
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| Mi manca di guardare negli occhi
la donna che da piccola,
accarezzava le montagne dal finestrino,
anelando desideri di crisalide.
Finì nella tempesta delle acque nere,
torvi e rossi i tuoni della rabbia,
la salvezza era come il risalir
su
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Si parla dell’uomo
che amava in silenzio,
insegnava la concretezza delle radici
che si ancorano al terreno contro la forza del tempo
e di quei mattoni che si legano di sudore e cemento,
si parla di un tempo
di liti di furore come la rabbia delle
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| Di minuti e di vento
ho agognato i versi
della poesia a tre tempi.
Arare questa ruvida e odorosa terra
risveglia il sapore di una pelle,
così fragorosa come la quercia
onorata dalla feconda pioggia.
Siamo polveri di stelle
vecchi
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41 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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