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Laura Chiarina
Le 213 poesie di Laura Chiarina
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| Sul ticchettio
della tastiera,
s'acquieta la casa.
Silenziosa figurante
- la memoria -
segna l'avvento
d'un ricordo.
E'
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| Se non in te,
mai troverà sponda
oceano che fu pietra,
sedimento dissalato,
acqua:
incorporea
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| Toccami di sguardi,
mentre le tue dita
disegnano maree.
Confondi
le mie latitudini.
Siano stelle a
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| Temo:
l'inesorabile
declino
di casa disabitata;
la rivolta
degli oggetti,
il loro doloroso
raccontare:
e la
leggi
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| Quale, ora,
l'importanza
delle parole?
Se...
In punta di sguardi
è interpunzione
continua di brividi:
leggi la
leggi
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| Sfrondati,
essenziali, eloquenti:
rami secchi,
la cui vita silente
s'attarda, nel molle
interiore.
Scrocchiano
alla furia del vento,
sillabando tenaci.
Preme, vinta
da sofferto splendore,
effimera bellezza
sotto scorza:
eppure,
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| Il caso...
che mi volle
Laura,
non Paolo
o Francesca...
Che sia lo stesso
per cui,
da uno stesso ramo,
un fiore cadrà,
ed un altro frutterà?
Dolce sia la caduta
dei petali a terra,
ne avranno cura
l'erba, il
leggi
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| Brace di stelle,
dissolve l'aria
spessa del fiume.
Crepita silenzio,
nel frantumato gelo,
tenace calpestio
di cristallo:
idea fissa, una lama.
S'attenderà
chiarità
senza sole:
che accarezzi
i contorni,
tempo
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| Come bruma evanescente,
a un palmo
da zolle rabbrividite,
rimangono parole sospese
- tra stridore d'affanno
e melodiosa carezza -
L'attesa è per il dopo,
oltre il mio pensiero.
Altre menti,
bocche e sguardi,
daranno forma e
leggi
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| L'attimo
del nostro
perderci,
sacralità
rivendica:
sferza, giubilo
cognizione
del
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| Amo...
la distanza tra noi,
imperfetta, non sa
separarci:
sacrifica sentieri di stelle,
comprime le ore;
così il sole dimentica
l'Est e s'infiamma di luna.
Il fiume contrae il dorso,
sversa acque salate
nel tuo dolce
leggi
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| Non ti offrirò gioia
(disallineata malinconia)
lo spettacolo
del mio pianto,
ma la visione,
l'attimo del mio abisso,
il
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| Si spengono
le stelle:
intrecciati ai brividi,
non si perdono
i nostri sguardi,
chiedono conto alla notte,
Lei...
trafigge di
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| Accarezza
le mie
matrici abrase,
sfiorale appena.
Ha memorie
la pelle,
a me negate.
Rivolge
leggi
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| Contrappongo
alla tua ragione
- vita -
duttile
nervatura d'ali.
Interrompo
il volo, mi adatto
ai tuoi passi
di
leggi
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| Ecco, i nostri sguardi
lasciano l'ansa larga,
del nostro possederci.
Nello stesso brivido uniti
- solo ora -
siamo soli,
leggi
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Cerca la poesia:
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Invia un messaggio privato a Laura Chiarina.
| S'interrompe
sulla linea curva
cristallizzato sorriso:
diesis stonata
d'ametista,
sulla quinta
leggi
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| Ogni Croce
stagliata di sbieco,
in pura, tragica forma,
o bianca, su stele,
ha ombra che urla dolore.
Flagella, preconscio
pensiero,
d'umanità - non a caso -
salvata, per Altrui
piaghe e martiri.
Spegnete le luci!
Basta al
leggi
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| Mi soffocano! Eppure,
ho lavato al fiume le mie parole,
le ho asciugate al fuoco della lettura.
Cullate tra i sogni di Magritte,
le favole di Chagall,
i colori di Monet,
il candore di Van Gogh.
Hanno ascoltato musica,
e molto altro
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| Fragile, come
brina che
s'offre
al raggio obliquo
del forse:
brilla filiforme
dissolvendosi,
l'attimo
leggi
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| Essere l'ombra di...
Essere all'ombra di...
Che sia preferibile
la notte?
Amo il plenilunio,
sublime
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| Qualcosa di
escatologico
mi gira attorno.
Mentre mi irrito
perché si rompe
la fetta biscottata
che sto imburrando;
si smaglia nel
frattempo una calza,
tra l'altro che tempo fa?
Che noia portare l'ombrello.
Questo golf è
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| Trame, trine
ragnatele
stantie parole
briglie tese:
trofei
sul campo
del conformismo.
Mi ribellai allora,
sciogliendo
ramati
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| Lascia che ti accarezzi
come se non fosse
il momento,
né il luogo del nostro
tempo.
Come se questo
stesso vento
avesse scompaginato
tutti i destini della terra;
e il volo di rondini,
perpetui se stesso
e tutte le primavere
che
leggi
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| Attraversando
boschi di nuvole,
al limitare
della radura,
incontrai
una bimba,
- Non il lupo -
Guardandoci
negli occhi,
ci riconoscemmo,
raccontammo.
Nelle sue manine,
la concretezza del
chicco di grandine,
dalle mie,
vapori e
leggi
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| Definendo
confini indefinibili,
prender forma:
goccia della tua acqua
fiume che mi attraversa.
Esonda l'attimo
profuso
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| Oltre:
è un incepparsi
appena del tempo;
declino e vita
inanellati.
Anima mia stanziale
- Isola -
vagheggi tempeste,
nuova
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| Oscurità, che anima
rivendica;
sofferenza
distacco dalle cose.
Empatia,
con l'angoscia della pietra:
che nulla sente,
per definizione.
Lama sulla pustola,
assenzio, aceto amaro;
acqua, pane.
Ala d'angelo,
martello per
leggi
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| Tra il prima e il poi,
esistono certi attimi:
semi di senape,
che vorresti
aggregare,
farne sapido tempo;
sfuggono,
- rimane l'idea
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| T'increspi appena,
mai disillusa
certezza:
Amore,
luna
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213 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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