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Laura Chiarina
Le 213 poesie di Laura Chiarina
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| Scrivere:
come ultimo gesto
dovuto
al giorno.
Scrivere:
parole invigliacchite
che non hanno saputo
esser urlo!
Sentire:
l'inutilità di una
presa di coscienza
senza ferite aperte.
Volere:
sulla mia carne
un segno
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| Note d'ambra
di sole abbrunato
nel muschio delle tue iridi.
Sillabe riflesse, appuntite
lasciate da mille dolori
ma...
oltre il drappo,
specchio d'Anima riluce
dischiuso fiore.
Petali le tue parole
generate per me
per te, per noi sole.
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| Ottunde!
Un buio di inutili orpelli.
Siamo anime appiattite da automatismi
liberi pensanti in catene
carne da statistica:
numeri;
segni matematici
alla ricerca della propria funzione.
Se si debba andar per sottrazione d'egoismo,
addizione
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| In velocità
- impressa fissità d'immagini -
percosso respiro
porpora pulsante dilaga
in ritmo scomposto.
Arretra il pensiero
s'addossa al ricordo:
è di pesche il profumo;
in iride cangiante
zuccherine
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| Un raggio di sole:
è sfregio del potente
all'ombra?
Nel dubbio
è sintesi
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| “Noi”
In sincronia: volo di rondini;
garrito di sole
alle porte della notte.
Sogno s'accosta al delirio,
nenia di luna
su inquiete assonanze.
Centellinato stupore
allo schiudersi lento
del primo pensiero.
Arpeggi d'anima,
su sguardi
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| Non spiegatemi il perché
di questa luna migrante
- così vicina - stanotte.
Lasciatemi credere
che il suo rossore sia d'affanno
nel rincorrere sinistre ombre,
raccoglierle, come abiti smessi
da lasciare
tessute di nuova
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| Nel tuo abbraccio
trova misura
l'Infinito spazio
in esso si completa
- forma perfetta -
l'ultima stella
di una nuova
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| Da quell'acqua
- certezza di non ritorno -
s'avvita il percorso.
Ad occhi sgranati
seguendo la scia
di una strabica cometa:
s'intravvedono
conoscenza, sapere...
certezze!
Si finisce per amare
su ogni cosa
la sicurezza del
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LUI: Sei la mia alba, la cima su cui mi arrampico! Il mio cuore: letto del mio sogno.
LEI: Petali di te e di me... sulle gote della luna... all’alba scendono, lacrime disidratate sul nostro fiume.
LUI: I miei occhi riversano su di te, tutto l’amore che
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| Si prefigura il dopo
in consapevolezza
che atterrisce.
Si schiaffeggia
ogni slancio vitale
con caduchi pensieri.
Rose sfiorite
trafitte dalle
proprie spine.
Ci si adombra nel dopo
costruendo ore
di miele e sabbia.
Si deve spezzare il
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| Sbriciola tra le dita
ogni dire
il nostro amore.
Autorevole,
impone silenzio
l'orecchio teso
al cuore.
Ha sguardo
d'aquila
artiglio
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| Tende la mano
il sogno al quotidiano
scuote l'indifferenza
- drappo lacero -
che mi circonda.
Il tavolino al "Déjà vu"
è platea sospesa
su stolte frenesie
inconsapevoli solitudini.
Oggi sono le note di
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| L'aurora a braccia tese
avvampa il profilo
all'ultima stella distratta.
Indomito sguardo di luna
sulle palpebre sopite
del sole nascente.
Inciampa nel silenzio
l'ora affrettata
sospende l'incedere il tempo.
Trema sotto le
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| Calpesta pietre il poeta,
con versi calzati d'acqua.
Scrive, cingendo l'anima
con appuntite parole
- cilicio di vento -
Ama il poeta,
lo sguardo oltre il tempo.
Su campi riarsi
riversa semenza
di trasparente follia.
Ad anima nuda
canta
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| Sospinta lontano
dalle mie risacche
sgranando tra le dita
la teoria
dei tuoi sospiri.
Le vele
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Laura Chiarina.
| Quando notti
d'acciaio
schiacceranno
giorni di sabbia.
Ti condurrò amore
tra Orione e Venere
ritroveremo
il nostro sentiero.
Fummo sillabe spente
sulle labbra dell'universo
diverremo parola
mai generata.
L'istante
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| Le stelle baciano
le gote all'alba
getto le reti
nel tuo mare
e il sogno guizza...
dalle tue ciglia
nelle mie
leggi
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| Se ho una mia logica
non so
se seguo un percorso
non lo conosco.
Non cerco nulla
di ciò che è visibile
disponibile...
Eppure:
ogni giorno
ritrovo nelle tasche
rimasugli di civiltà
scontrini;
ogni
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| Rivivo in me
la sofferenza antica
di quando nacqui.
Lo strappo
da quel ventre
acqua della mia acqua.
Femmina...
nelle manine
un segreto svelato.
Ritrovo nelle ferite aperte
il dolore del ventre
che non ha generato.
Femmina ancora,
leggi
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| Prono alla luna
srotola e raccoglie
strascichi d'onde.
Scrigno di stelle
quando nero il manto
sui suoi segreti stende.
D'aurore silenziose
freme
spumeggiando rose.
Di nembi incupisce
di crepuscoli avvampa
raccogliendo messi di
leggi
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| Rannicchiata
nell'angolo estremo
di questo attimo
prima che inanelli
il successivo istante
dilatandosi...
afferro il
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| Costeggi ora
la mia riva
è spuma esangue
ciò che del cuore rimane
nel tuo costato il mio
-
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| Affilato silenzio
trafigge il cuore all'alba
gocciola rosa
sul nostro abbraccio.
L'ultima lama di luna
sbuccia il nostro sogno
nudo risveglio - dolce frutto -
sulle nostre labbra.
Freme il tuo sguardo
- ala d'angelo -
sulle mie
leggi
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| Vibra l'attesa
le dita
sulla mia pelle
tatuando
I tuoi silenzi.
Riavrò sembianze
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| Ti declino
in ogni mio dove
- attimo -:
imperfette,
casuali tangenti
del mio
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| Di neve
il silenzio
sul limitare
di noi.
Sul tuo respiro
il mio contrarmi
e poi cercarti.
Fiocco,
fuori dal
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| Della mia vita
ho tra le mani
un lembo.
Parabola
ascendente
che scrivo, mi scrive
vivo, mi vive.
Parabola discendente
che la morte
sorprenderà.
Non mi farò cogliere
impreparata, no!
aprirò le
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| La tua voce mi percorre
graffia chiavi di violino
crome, semicrome.
Note d'oceano
di vele gonfie
di orizzonti precipitati
nel crinale della notte.
Scomponimi, componimi
ha tatto e sguardo
la tua voce,
olfatto e gusto.
Sono
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| Amore mi consacra
allo stupore
di ogni istante.
Tu, aurora boreale
luminosità inesorabile
alla mia ombra imperfetta
hai dato forma
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213 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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