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♦ Gian Franco Dandrea | |
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Filo Spinato
Le 25 poesie di Filo Spinato
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inizio di un pomeriggio caustico
tombini
che sniffano solo fumo buono
mi guardano
che dico?
storie finite
baci
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i calzini
più spaiati delle lettere subliminali
resistono
a ogni forma di sillabare
le ore insistono
sugli
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ti ricordi cosa hai detto?
i bicchieri
nemici degli analcolici
se lo ricordano
quando e come
non hanno
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è un gioco che mi stringe
come il filo interdentale
tra le caviglie
mi scoppiano le vene
lui
con accento mancante
sulle
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per chi non ha tempo di confessarti
di essere l'ultimo
a guardarti dalla finestra
mentre ti spogli dei tuoi lamenti
e delle tue giacche grige
addio
alle scale aspetta ancora
la panchina e le nuvole
che un tempo
sapevano leggere
le voglie
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| preferiscono galleggiare
tra i rumori con la plastica
insieme a un cannuccia che funge
da cannocchiale per i miei no
e i tuoi lamenti storti
aria di astinenza
cari passanti
cara versami addosso frullati energetici
adesso sento solo i
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chissà...
forse sono solo effetti ottici
sbagli rubati al tempo
in cambio di spicci...
è possibile?
non ho sentito suonare alla porta
neanche oggi che
mi hanno visto chiuderti a chiave
forse mi hanno visto
e non hanno voluto dir
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giacche e cravatte
sulla mia finestra
cosa dovrei dire?
si comincia da capo
a non fare spazio
a non dire chi è stato
a lasciare un pretesto
sotto le coperte
di rado
il disordine
si accende una sigaretta
e spiega come fa a
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Stiri baricentri storti.
Cosa ne sai di una piega?
Non dirmi
frasi ormai sbiadite
lavami piuttosto
i guai usati
solo come
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Nonostante i limiti
resto qui a guardarti per inerzia.
Stesi su una sigla
aspettiamo un
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incandescente voglia
di fotterti ad oltranza
touch my ways!
aspetto la sveglia
che si rompa da sola
cosa nascondi?
intruglio vario
di vaghi
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Filo Spinato.
non ho pagato l'affitto
-ridimmi chi ero-
ho finito l'inchiostro
-non mi sopporto-
posso darti solo acido solfidrico
e leccaculo non troppo sinceri
per le parole
devi guardare per terra
continuo a non pagare l'affitto
continuo a
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il meglio del meglio in un sotto borgo
attenti ai barlumi
i miei rumori non hanno scale
per caso non senti?
crepe
finite chissà dove
a chi l'hai rubata stavolta la vita?
sono macerie
che non so smaltire
se mi guardi
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rovesciarti addosso
lo scarto di quello che mi hai lasciato
ci penserò alle dodici
ora penso piuttosto
al pulito che mi hai lasciato
nelle stanze prima piene di polvere
ai vetri prima troppo appannati
e adesso fin troppo puliti
nel
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| non sono spifferi
solo vuoti che si affrontano
te ne vuoi andare adesso?
come le particelle dei composti
che si scontrano
io ti incontro nel caos più
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| il treno più che passare
oggi mi guarderà piangere foglie fradice
mi hai venduto peggio dell'indifferenza
che si fa da parte quando non è il momento
adesso comprami come i lacrimogeni
che si mettono sulle
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| per quanto tu possa sforzarti
il capolinea come le sigarette nuoce alla salute
gli effetti collaterali io li piego in tasca
non so che farmene di tanto dolore
in un momento solo
in salita, in un fosso o tra le mie dita
un'idea alle due sta a
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| non scoppio le bollicine
ho la testa fuori corso
quando penso troppo di non cadere
quando fa troppo freddo
esco senza cappotto
e sto bene lo stesso
con te ho mollato la presa
ora dammi una maschera
e forse rifaccio la spogliarellista
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| cadono le pareti
in automatico
la gravità spezza le convenzioni
pantaloni larghi
sigaretta accesa
troppi disordini in una sola testa
i tagli
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| bugie col contagocce
nella tua tasca me con i miei ieri
sui tuoi fogli le tue puttane
e quei momenti con me negati
brucia insieme alla lama di questa penna
con la benzina dei miei moti fermi
con la mia parte oscura
brucia...
rendendo viva
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25 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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