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Paola Vigilante
Le 192 poesie di Paola Vigilante
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| Ho messo tutto a posto,
tolto via il giubbotto,
levato il sandaletto,
ma qui mi tocca tirar
di nuovo fuori tutto!
L’estate quest’anno
si fa desiderare e
dopo un giorno di mare
alterna uno con il temporale!
Orsù dunque mi vien
da pensare
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| Stringo al cuore un’emozione
per non farla svanire e
fremo per quel
recondito desiderio
di riuscir a comunicare
al di là delle parole.
Mi metto in ascolto
della tua anima,
provo a scorgere
l’essenza che la rende
così preziosa
e
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| Luna, a che serve
il tuo brillar nel cielo
se due cuori non pulsano
all’unisono al tuo chiaror
ma distanti son destinati
a rimirar il tuo splendor?
T’ho attesa tanto
nelle notti smarrite
in cui tu luminosa
più dell’oro
avresti portato un po’
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| Attraverso le indolenzite fenditure
dell’anima mia,
sei apparso improvvisamente,
nell’esatto istante
in cui avevo bisogno
di riscoprire nuovamente
una vera emozione,
fermamente.
Hai saputo penetrare
oltre il muro delle silenziose mie parole
e
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| Fingere di non vedere,
testimoni
di verità negate,
taciute,
in un angolo
relegate,
non rendendo giustizia
a realtà esacerbate
da uomini senza fede.
E quel silenzio
muto di dignità,
privo di equità,
cieco di
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| Avrei potuto
essere quella che non sono,
se solo avessi lasciato in un angolo
remoto del giardino della memoria
questa mia sensibilità,
che mi logora e mi consuma
nei giorni vuoti di carezze che non mi sfiorano,
di baci che non assaporo,
e
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Vanità,
allettante ti mostri
agli occhi di chi si compiace
di mostrare la propria superficie,
celando e tacendo
la reale
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| Ispirazione
sfiora accarezzandolo,
il mio cuore.
Rinfresca la mia fantasia
come brezza mattutina,
dona splendore al mio pensiero
come l’acqua cristallina.
Inonda di gioia
la mia anima,
dilata e fai rinascere,
come dal fango
il fiore di loto,
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| E vola alto il mio pensiero
allorquando i versi fan vibrare le corde
dell’anima accarezzandola delicatamente.
Una carezza lieve,
un tocco leggero
sulle ali dell’anima
che rapita
si invola.
Ed in quel pensiero
c’è l’oggi, l’ieri
ed il
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| Chiedo silenzio alla mia anima,
non più domande
né ricerche ostinate
di sciogliere quei tanti perché
che ridondanti
albergano i pensieri.
Perché, perché, perché?
Non trovo le risposte,
non le voglio
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| Rivivo come fosse ora
quel dì d’estate,
nelle ore dorate
dell'alba,
verdi cime
sotto un cielo terso
si ergono maestose
mentre passeggio
sulla sponda del lago.
Euforica di trovarmi avvolta
da sì splendente natura,
circondata da
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| Custodiscono il mistero
del procreare,
fiere e orgogliose
del frutto del loro amore,
instancabili sembrano
seguire ed accompagnare
con occhi sempre accesi
il cammino della propria prole.
Tenaci e pazienti
nel comprendere
ed ascoltare
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| Ancor prima che
lacrime copiose
scendessero come rivoli
a rigar il mio viso,
tramutando in una smorfia
di dolore ciò che un dì
era stato un sorriso,
vi fu sì preavviso.
Non è stata pioggia
a scender
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| Corpi caldi,
passione ardente
a divampar
come fiamma,
labbra umide,
gocce
di fresca rugiada
a inondare
gli angoli più segreti
della vellutata pelle,
brividi e calore
al culmine della voluttà.
Sospiri e gemiti
sussulti e
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| Passi incerti
giorni sofferti
hanno veduto i miei occhi.
Dolore a ripetizione
che non dà tregua
incombe senza chieder permesso
e si impadronisce della mente.
La pazienza come amica
e compagna di questo viaggio
in cui siamo solo un
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| Quanti versi
lasciati in disparte
eppur scritti a regola
d’arte?
Stavo gettando quei versi,
troppo semplici, sempre gli stessi.
Parlar di me
affondar nel mio passato,
soffermandomi sul presente
e con il futuro in mente
potrà interessar la
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Il vento del destino I nodi del destino (Riflessioni) |
Tendere una mano "Con l'orlo del suo abito l'amore sfiora la polvere. Pulisce le macchie da strade e sentieri e poiché ne ha la forza ne ha anche il dovere" (Madre Teresa di Calcutta - Spiritualità) |
Lascia che io sia Tema Libero |
In bilico Oltre la porta (Riflessioni) |
Sogni nel cassetto La ricerca della felicità ("Tra i diritti inalienabili dell’uomo: la tutela della vita, della libertà e la ricerca della felicità" Thomas Jefferson (1743-1826) (Sociale)) |
La mia aurora Tema libero |
| Quel giorno che comprenderò
il compito che il cielo
a me ha destinato,
sarà come rinascere
dentro l’immenso mistero
d’infinito imperniato.
Riscoprirmi qui ed ora,
a ragione di un disegno
prestabilito, rafforzerà
quanto
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| Ti sento già da or che solo sei
splendente miraggio nei giorni miei.
Ti riconoscerò quando giungerai
per come nelle pieghe dell’anima
ti insinuerai
confusi e persi in noi.
Audaci carezze,
suadenti abbracci,
baci ardenti
e noi avvinti
in
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| Soave è l’ascoltar il canto d’inverno,
nella speranza inesauribile di rinnovamento e di fermento.
Visioni condensate a
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| Mi lascio trasportare oltre me dai miei pensieri
per scoprire quel che c'è di bello fuori.
Restando a guardare estasiata, rapita,
in un'altra dimensione mi sono ritrovata.
Ovunque è un'esplosione di luce splendente,
di colori
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| Superficialità di giudizi,
negare evidenze non taciute
emettendo sentenze sbagliate.
Stanco è il cuore di
distribuir invano amore,
calpestato e incompreso
deriso e vilipeso
gravoso ne porta il peso.
La sua delicatezza è tale che sfugge
ad
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| Cedere al fascino del futile,
di tutto ciò che è inutile
che non mi fa star bene,
mi illude e mi distrae
da ciò che realmente vale.
Perdere tempo
in dubbi ed incertezze,
lasciar posto a consapevolezze
maturate da
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| Trasparente come acqua di sorgente
o luminosa come l’oro,
così sento la mia anima,
voce fuori dal coro.
Amante del vero,
alla ricerca continua di un sentiero
libero da dubbi e da paure
in cui l’esperienza ne è il tesoro.
Desiderosa di
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| E’ sempre là a indicarti il cammino,
a farti rialzare quando avverso è il destino.
La puoi vedere se sgombro da ogni pensiero
lasci il tuo sguardo coglierne l’immenso mistero.
E’ sempre con te, come un faro per la nave
nel porto,
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| Smarrita di fronte ad abissali dubbi,
ad oppressi ancestrali stati d'animo,
balenano nella mia mente
controversi pensieri
quando penso al senso
da dare al mio presente.
Ricerca avulsa dall'effimero
rivolta all'armonia degli istanti
spesso
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| Pioggia dolcemente
sulle mie guance posati
per riassaporare quel dì
che vide sotto una temporale dirompente
dichiararci amore,
amore per sempre.
Piove, oggi come allora,
tu non sei con me,
e io qui sola, rubo lacrime
e nella tua
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| E’ nei giorni di festa che la tua assenza riecheggia
più grave nell’aria,
quando apprestati a consumare il tradizionale pasto
quel posto vacante prepotente rimembra la tua assenza.
Per sviare il senso di solitudine che vela i nostri
volti spersi,
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| E’ un incontro di sguardi,
aperti, profondi e sinceri
reciprocamente profusi
a suggellar condivisi pensieri.
E’ una parola desiderata
che giunge inaspettata,
profondamente apprezzata.
E’ una mano tesa,
amorevole e benevola
che cingendo in
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| Perché cercar di guardare dentro occhi che mentono?
Sperando forse di purificarli con la genuinità dei nostri
umili e sinceri e ad ogni costo veri?
Forse non è bastato quel che l’animo da subito
ha percepito provenire dal tuo abissale vuoto
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| Aspetto di vedermi rifiorire,
dopo sopiti sentori,
di tornare a brillare.
Come un fiore che perde
i petali in autunno, così
sento di essere ora.
Un orizzonte non delineato
che non appare nel cielo
nuvoloso.
Vaghe sfumature di colori
sono
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192 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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