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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Dicembre 2024 |
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rita iacobone
Le 272 poesie di rita iacobone
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Quando verrà la tua notte
sul tuo petto poserò il capo,
come un fiore senza il suo sole
mi chiuderò tra spauriti petali.
Inutile, senza saper che fare
della saggezza mia,
tanto, troppo vecchia sarò
per farmi
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Luce lentamente sbiadisce
della stanca essenza profili ritaglia,
inarrestabile il tempo si pasce
del vivere sotto un velo di lacrime.
Allora leggera, l'anima si discosta
ad un passo d'ancestrale danza
sopra al limitare d'una linea
che vita e
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L'ottusità dell'Uomo
racchiude un avverso destino
in una indifferenza convinta,
aspro sui sorrisi si posa
il sapore vero della vita,
turbato dall'offuscato pensiero
si distoglie ogni rinnovato vibrare.
Non serviranno albe
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Sull'altura d'un consueto vicolo
ti stringevo la piccola mano,
intorno, la tersa sera, avvolgeva,
segnali d'un giorno ormai spento.
Brillio di fanali al di sotto,
sminuiti sembravano
dall'imponenza d'un cielo d'inverno,
intenso, d'un blu
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Verrà il tempo
in cui nel suo specchio
l'ombra dell'anima vedrò scostarsi,
allora chissà se
ti soffermerai a me accanto
e al residuo angolo di vita
l'immagine di te, di un fiore,
vedrò specchiarsi sul mio
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Scalzo trascorri la matrice terra
testimone d'un vuoto cammino
di chi non trova il giusto errare.
Anima sofferta e lacerata
da giornate che pugnalano
da notti che offrono desolazione.
Pianto silenzioso di uomo mendicante
girasole che cerca
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Tenerezza che accompagnavi
i nostri passi leggeri
su radicati tuberi
che al cielo mostravano
la loro amena fragranza.
Ora su arsi prati esausti
ci rinneghi lasciandoci inermi,
intorno il buio avanza ingordo
d'afferrar l'ultimo bagliore,
tace da
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C'è nell'aria sospeso un tenue impasto
di sogni, di speranze e delusioni
trattenuto solo per momenti
come foglie secche al lor picciolo.
L'acceso dei colori più non allieta
ora che l'Estate è solo un'ombra,
urla per lei il
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Tentacoli di un presente
tinti di rossa vergogna
corpi di donne reprimono
funambole sul filo della vita.
Artigli d'angeli del male
quelle mani furiose d'ira
sfregiano le femminili anime
e lacrime dal sapor del sangue
schizzano nell'aria densa
leggi
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Tentacoli di un presente
tinti di rossa vergogna
corpi di donne reprimono
funambole sul filo della vita.
Artigli d'angeli del male
quelle mani furiose d'ira
sfregiano le femminili anime
e lacrime dal sapor del sangue
schizzano nell'aria densa
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Ardua quest'erta di monte
rumore di passi rieccheggia,
nel qieto cantore di vita
arridono ciottoli rotolanti a valle
stanchi della stretta antica
d'una roccia madre, ormai corrosa.
Stecchi e arbusti macilenti
al mio passare divengono
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Infranto il mio tormento
sull'onda rosata dell'alba,
l'anima ho poggiato
su cavalli bianchi di nuvole
rincorrendo ogni azzurro,
per ammarare poi,
nel ribollir di schiuma,
d'una coppa di frizzante mare.
Tra braccia calde di rena bianca
mi sono
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Sull'assolato cilestrino atollo
alla rovescia volgono i giorni,
per tè,fresco e sciolto albatros
dal tempo del nascere accolto.
In un illuso specchio t'incontri
tra pezzetti d'iride sminuzzati,
becchi tra alghe seccate dal sole
e ingordo
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Quell'inquietudine di te quando
nell'evasione ti discosti
e sola all'istante mi sento,
tacito ghermire
come il buio che inavvertito
il barlume assorbe
e ancor di più di me t'impadronisci,
m'incanti come un bocciolo
che si schiude dopo
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E' questo il luogo
dove il tempo offre promesse
e il domani sempre si rincorre.
Discreta nell'entrare
trovo voi, piccole bambine,
nella desiderosa attesa
d'incontrarmi.
Smaglianti perfette rotelline
fra tante nell'ingranaggio della vita
che
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Distesa è la sera
silenzioso il vento si trattiene
la notte abbassa la sua gonna
tralasciando lo spicchio di luna
così inopportuna là dove non si deve.
Graffiato d'argento appare il mare
sfiancato s'è disteso
dopo aver
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Indirizzo personale di rita iacobone: ritaiacobone.scrivere.info
Fra pagine d'azzurro
punti neri qua e là le rondini,
vergano nell'aria salmastra,
passegere,
come pensieri da non serbare
Fruscia il mare, sottovoce, nel mattino,
dopo aver ninnato il sonno del paese.
Domina il faro del sole
che d'oro
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Vestita di gocce dorate l'alba
dà un ultimo bacio ad un sole
che, come gobba di balena,
s'alza da un orizzonte di roseo mare.
Ed io là,sul candido arenile
con l'inquietudine di sempre,
come asfodelo alla mercè del vento
a
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Nell'ora che il sole si piega
sono dardi i tuoi sguardi,
punte infuocate d'acceso pensiero
dischiuse ad un sussurrato impulso
Sulla pelle dita tessono sospiri
assolvendo concupite promesse,
nel segreto di me stessa
mi apro a te, nel
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Notte illune,
nel muto palpito d'attesa
accogli al talamo, una bambina.
Oh! i sacrificati fiori bianchi
tra piccole dita,
costrette a lasciar bambole e sogni.
S'infila nel cono d'un pensiero
l'echeggiato inganno: Sarà come un bel
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Su spine di rose poggiai
il desideroso sospiro
di te, di noi allora,
su ogni petalo lasciai un tormento
che potesse seccarsi col vento
che soffiò nel primo temporale
d'un tempo finito
prima d'iniziare...
ovattati passi sfuggivano il
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Come rondine, la tua presenza,
spiegò le ali al sopraggiungere
d'un inavvertito inverno,
vuoto di te rimase un nido,
mentre nell'anima la paura s'incarnava.
Grani gli attimi macinati dal tempo,
in un silenzio dove dolorosi
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Tu ci credevi all'Amore...
mentre tiepidi fiotti di pioggia
tra aghi di sole trovavano un varco
intridendo il tuo desolato deserto,
sbocciavano così tra le tue dune
appagati aromatici fiori
che arsi si son in un amplesso
tra carezze d'un
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Ha il sapore d'estroso
quell'attimo in cui svelo
il mio ardire in versi
da un'ideata finestra,
soffio dalle mie mani, come petali,
tante parole da voi amate.
Chissà su quali cuori si poseranno,
le immagino stuzzicare le attenzioni
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Sotto ad un albero, seduta,
guardo ammirata i rami
nell'affacciato loro parto di gemme,
magnificano la vita
sull'apparente desolazione e
nella mia mente
piccoli si fanno i tristi pensieri,
sbiadiscono al bagliore intorno.
Quell'opale rugiada
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In appostato silenzio ascolto
l'incertezza del tempo...
tremante come foglia
ad un soffio che predige,
sei del mio mutare specchio
con l'apparente finitezza tua,
e in te mi riconosco, Natura.
Inaspettato offri un raggio,
vincente, su trame di
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S'avvia il pensiero
alla sorpresa del mattino,
tra gesti e parole
attingo
per carezzar lo spirito,
ma nel vespro
al serrar delle ciglia
l'anima
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In qual groviglio
l'alba mi desta
nel tirar su il velo,
accavallate nubi
su raggi di sole,
ed io rimango racchiusa,
in disparte,
osservo chi è preda
di spietata competizione umana,
come isolato fiore tra l'erba
d'essere falciata
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Sentieri solitari, di sassi del carso,
segnati da una luna bugiarda
che a volte di loro si scorda,
là, dove colonne di legno ornate,
scambiano ignare la felicità col vento,
sussurra la malinconia.
In notti dove il pianto si
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Come un frusto cappotto
getti il sentimento
ai miei piedi,
senza rimpianto.
Tra spine di cardo
mi serri il cuore,
muto il tempo ascolta,
non sa più del domani.
Accasciata,
come cane bastonato,
lecco aperte ferite,
nelle orecchie il
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272 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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