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 Poesie pubblicate: 363’574Autori  attivi: 7’459 
 Gli ultimi 5 iscritti: Ivan Catanzaro - Fabio Paci - Simone Michettoni1 - Fiorfiore63 - Ava 
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            | Mattia PomponiLe 163 poesie di Mattia Pomponi |  
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        | Perdo l'equilibrio, e cerco di farlo interiormente
 per non suscitare stupore tra i viandanti.
 
 Le tue braccia attorno al mio delirio,
 la tua figura che si fa presente
 tra infiniti e foschi giorni infranti.
 
 Ma poi
 
 lo scrosciare della
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        | Libertà,letizia,
 equilibrio di un mancato annegamento
 doni,
 pelle lucente di luna,
 quando
 acceleri lentamente
 tra schizzi
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        | Un taciturno frastuono piombò
 lungo le pieghe del nostro intimo più robusto
 quando afferrammo
 che la tanto
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        | In un campo di spighe un fiordaliso ho preso,
 essiccate si son le
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        | Infidi istrici inventano alibi per lambire nuovamente i loro dorsi.
 
 Spenti gemiti
 misti a timidi fremiti
 procurano
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        | Come un'esplosione di sostanzache si espande nel nulla
 
 come il canto dei grilli
 che riecheggia nei campi
 
 come i corpi degli amanti
 che si strusciano nei letti
 
 l’ attimo non si completa,
 
 rimane senza limiti
 nelle nostre anime
 
 e
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        | Ho visto vortici e voraginifino a soffrire di vertigini
 
 le percezioni si susseguono
 e si consumano in silenzi.
 
 Il vento mi soffia nell'animo soffici e gelidi batuffoli
 mentre carico sulla barca il mio bagaglio
 di sogni e d’ illusioni
 di gioie
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        | Sei la sartache d' incanto cuce
 la trapunta intinta
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        | Anch’ iomi perdo
 nella logica del sogno
 
 Gli istinti
 rallentano il loro corso
 ma gli
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        | Quando avrai nell'animo una giornata cinerea,ti donerò una matita aurea
 per miniare nuovamente lieti contorni
 
 quando udirai la quiete del tuo cuore spezzato,
 un'orchestra suonerà musica allegra
 per ricordarti che la mestizia
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        |  | Nel dondolio di uno zefiro che soffia una trama lieve,
 anche l'ultimo fascio di luce sfuma.
 
 L'energia rimane,
 il buio non la miete
 ma la dissolve in librante schiuma.
 
 Lo spargersi della quiete,
 tappezzata di sorsi di brina,
 in fondo ai tuoi
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        | Un brusionella quiete della mente
 ritrae
 profumi d'immagini
 mentre
 sulle candide pagine
 si dilatano
 interminabili
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        | Noi, annessi nei moti
 e nelle mete.
 Riflessi da chiarori remoti
 ed unicamente plasmati
 da trepidazioni concrete.
 Eterne speranze, sotto notti lucide,
 solite istanze, dentro lacrime gelide.
 Occhi materni di luna
 carezzano le nostre
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        | Riconoscere ancora lo sfiorare lieve delle tue maniche si tessono saldamente con le mie
 e volare in alto come inossidabili aeroplani.
 
 Sognare serenamente immersi nell’ aroma del domani
 per poter nuovamente percorrere assieme le perlate vie
 tra le
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        | Sapore di rosaNel cielo cosparso
 
 Versami un altro
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        | Scarabocchierò un commento con frammenti di te che navigai in queste mielate acque.
 Chissà cosa o quanto poco capirò,
 se le idee libreranno ancora come nuvole bianche,
 o se volterò queste pagine colme di
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        | La tua preziosa essenza dal sapor di primavera
 s’ innalza
 oltre la distanza
 ed oltre l’ evenienza
 in questa azzurra sfera.
 
 La tua effimera coscienza
 placa l’ infausta bufera
 che incalza
 con la sua eleganza
 e con la sua pazienza
 sulle note di
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        | Balsamica scia del mattinosi scorge sulle nostre palpebre
 all’ inizio d’ ogni speranzoso cammino.
 
 Barlume dal volto muliebre
 ci conduce su questi vecchi binari
 assuefatti da troppi anni di tenebre.
 
 Ripristinare subito i nostri orari
 ed essere
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        | Certe note baciano l’ anima fluttuandoci nella via di pace
 dove un soffio è fugace
 ed il pensiero veleggia
 tra i brividi della pelle.
 
 Ma anche un attimo che pare eterno
 si tronca nel buio dell’ inverno.
 
 La Piazza adesso lacrima
 il
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        | Un sussurro timido di luna carezzala tenacia dei nostri sorrisi chiari
 smarriti tra le braccia della brezza.
 
 Il frullio dei sensi accende i tuoi fari
 nel profilo di un etere mai così rasente
 tanto da illuderci di veleggiar in altri
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        | Avvolti nella tramadel crepuscolo
 
 gongoliamo ancora
 all’ unanimità
 
 mentre tutto attorno
 sembra sfumare
 
 in un mistico senso
 di interezza
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        | Dove il tempo e lo spazio non hanno confini e le forze gravitazionali si infrangono,
 si scorgono nuovi profumi di vite incensate.
 
 Liete cure, prima di attraversare il principio
 dell'incommensurabile voglia di luce,
 ci legano saldamente sotto
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        | Ancestrali note solfeggiano nello spartito del cuorein questo giorno di eterna promessa.
 
 Dipinta dal Sole come una principessa
 ed attesa da letizie armoniche per divulgarti altrove.
 
 Scenderai da chissà quale cielo con tutto il tuo
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        | Una vecchia pellicolain bianco e nero
 impressa di fotogrammi
 scorre continuamente
 mettendo a fuoco l’immagine
 sullo schermo.
 
 Lampi di luce si susseguono
 davanti agli occhi
 ad intervalli regolari
 rendendo piacevole la visione
 di tanti fiori
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        | Sacchi di pseudo- organismi 
annaspano in cunicoli 
di narcotici pensieri.
 
Gettati come immondizia 
in mezzo a materiale organico 
lasciati a decomporre 
nella loro scarna solitudine.
 
Ridotti a cumuli 
di vita inespressa 
sognano la loro
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        | Pleonastiche visionisi porgono
 davanti alle orbite.
 
 Vaste distese
 di Infinito incontaminato
 si creano
 nel flusso temporale dell’ attesa,
 ove è il Vuoto a primeggiare
 riempiendole.
 
 Esoterici stati
 di mancanza di
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        | Placide intese tatuano fiori
 sul dipinto
 bianco
 della pelle
 
 inebriando
 la notte
 di fragranza
 e d'incanto
 dolcemente.
 
 Sorsi vitali
 e gocce
 di verve
 scivolano
 intrepidamente
 
 delineando
 blandizie
 per librarsi
 più in su
 delle
leggi
  
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        |  | Il grido echeggia nella solitudine
 della memoria,
 dilania il silenzio
 conturbante
 che sovrasta questo
 desolato peasaggio.
 Si smarrisce
 in
leggi
  
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        |  | Voce della quiete del fiume sussurri sottili melodie
 
 lieve come pensieri di piume
 allontani nere malinconie.
 
 Riflesso cangiante del lume
 pennelli bellissime magie
 
 abbagliante come mille lune
 colmi ordinarie monotonie.
 
 Cielo di bolle e di
leggi
  
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        |  | Un plenilunio di realtà e sogni smaltava di luce scuri presagi
 ammaliati dal vento
 in una notte dal gusto di mare.
 
 Prendeva le incertezze a pugni
 e saltava con zelo ostici disagi
 per fingersi contento
 il ragazzo a bordo della nave.
 
 Ma
leggi
  
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            | 163 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
 
 
 
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