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Poesie pubblicate: 361’506Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: A Dentini - zefferino53 - somesay - Vladislav Prazko - ac autore
♦ Adriana Bellanca | |
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Francesco Rossi
Le 1045 poesie di Francesco Rossi
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Con le dita che lisciano e carezzano
Il tesoro più prezioso dell’oro
E or genuflessa
Ostinata tu, sanguigna
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Ricordo chiaro
Di una speranza giovanile
Al pari di un affetto vivo
del mio sognar
ti sei fatto amico.
E nel ribollir del mio
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Aria fresca e vivace,
acqua di sorgente
rocce che non han confine
donne belle, graziose e cortesi
sulle dolomiti bellunesi.
Pieni sono i
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Alla rinfusa metto i ricordi nella casa
nell’intelaiatura dell’animo custodisco
il garofano rosso
e, al cielo un sospiro
alla terra un inchino,
tollerante ma non pago,
aspiro all’ideale sublime
forgiato sul libro del sapere,
forse,
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Ti elevi nei cieli,
aneli ai cuori casti amori
e, il fiato tuo è beatitudine;
bagliore d’amor giunge
dal tuo viso
come potrei non credere
di non poterti raggiungere
in paradiso?
Senza nessun timore
a Te mi affido
e, con fierezza mi
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Gratitudine per quello che mi hai dato
Senza nulla mai averti domandato.
Gratitudine, per le piccole cose
Che alla pari delle grandi sono meravigliose.
Gratitudine, per avermi creato
E, senza rimpianto vivo
allegramente, se pur stonato, canto.
Per
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E’ nei giorni accesi di luci sgargianti
che si adornano i sogni
dei bambini festanti.
Lungo i viali, conviviali ragazze
danzano ai lati delle piazze.
Al centro, i bambini
corrono agili con il loro giochino
e, sventolando bandierine
di ogni
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Le acque ormai taciturne,
magre dell’impeto
del primordio innocente.
La provvidenza, non raccontatela
tante sono le domande
che attendono risposte.
Le certezze, forse conseguenze
dell’erroneità per il tempo
del nostro osservare
che per
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Si ravviva la fantasia
in quella selva ombrosa
dove la scoperta
sempre, appare misteriosa.
Accesa è la voglia di
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Con gli occhi colmi di luce
e, gran soddisfazione, avanza agile
su lastricati di sicuri amori
chi vive di emozioni.
Sono quelle le soddisfazioni
che i giorni regalano a cuori predisposti
per luminosi cammini
lungo sentieri indefiniti.
Liberi, per
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L’anonimato è la religione del codardo
infingardo personaggio che nasconde
l’atto e il gesto.
Distorce la pronuncia,
pretestuoso nel comportamento,
mai è felice e contento.
Soddisfa il suo ego per ferire.
Camuffala voce per non farsi
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Dove sono finite le tue illusioni
ragazza triste, solitaria e graziosa?
Forse lungo il corso del fiume
che procede impetuoso
e, nel mare se ne va a morire?
Dove sono finite le speranze
di piccole e grandi cose?
Progetti infranti. Lungo il corso
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La luna sospesa
nel cielo d’agosto,
screziata e segnata
dall’ombra opprimente,
argentea e grigia
mi appare
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Sopra la spiaggia
nella notte imminente
addolcente spruzzata
di stelle argentee.
Capocchie di spillo
coltivate nel cielo,
chi ha plasmato questo mistero?
Lo domando con garbo
e, attendo risposta
che mi soddisfi almeno una volta.
In quel
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In questa mattinata di fine agosto
nel borgo di ponente
in compagnia del mare
e, dell’imminente settembre
la brezza leggera
sfiora il mare,
facendo l’onda
leggermente increspare.
Si ravviva il colore
donato dal sole
che sorge
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Un grillo arzillo
domandò allo stallone
perché hai il penzolone?
Lo stallone replicò:
un fastidio permanente
che mi opprime pesantemente,
per nulla clemente
né di giorno né di sera
c’è chi se ne vanta
ma,
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Cerca la poesia:
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Invia un messaggio privato a Francesco Rossi.
Indirizzo personale di Francesco Rossi: francescorossi.scrivere.info
Lasciali cantare,
lasciali sognare,
non potranno fuggir da tè;
perché avvolta sei
nel manto di una stella lucente,
nel firmamento celeste che mai mente.
Tu, che
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Mi protendo nel varco
e inarco il corpo
per un alito consolatorio,
per non essere adulato,
per non essere banale,
per non essere nel coro,
per essere solista
e cantare la canzone della vita
degna di un abbraccio universale
con la pura
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Annullando le distanze
e, progredendo verso la meta
ignorando il confine
avendo ben chiaro
il fine
e con ragion veduta disconoscendo
il vociare impertinente
di chi con fatica
a malapena comprende
che il violare non è reato;
è solo
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Gardenia i tuoi ricordi
sono vivi ornamenti,
la tua fragranza
giunge da oriente
e il profumo rimane sospeso
così
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la volta celeste
le sagome armoniose elargisce
e, il cuor nostro mai s’impigrisce.
ai sensi sereni diffuso l’amor divampa
e il rimescolio dell’animo ora sopravanza.
nitidi i profili negli spazi immensi avvolti
con rimbombi tonanti
per essere
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sui viavai dell’animo si alternano i miei interessi
e, la mia frangibile coscienziosita’
si disperde a ostentare.
vivo per il desiderio
d’enumerate letture
senza il pentimento dell’ingordigia
per quello che a me piace
senza ambizione
solo per
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si frantumavano lente e rapide
le tracce sulla rena
fin al terrapieno del fiume.
e, l’attesa emigro’ sul pietrisco pestato.
prolungato l’urlo per la minaccia colpevole
impresso sul velo nero del lutto.
non ero ancora nato
me l’hanno
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Il compiuter si è impallato
sono alquanto assai scocciato
prendo carta penna in mano
e, compongo assai beato.
Scrivo a getto e mi diletto
con gran gusto e armonia
quel che in testa passa via.
Mi distraggo un momento
perdo il senso e, con
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IL luminoso squarciando le fronde
svela le sfumature colorate
dai riflessi delle ombre
E, la luce
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Potrà mai l’amore svelarsi
senza il beneplacito della curiosità
per noi smaniosi di vogliose scoperte.
Nelle inaspettate ore
che segnano il desiderio
Il fermento, il ribollire
accorda la mutevolezza
del temperamento e, senza turbamenti
per quel
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Fissi gli occhi su la seducente luce
che padrona assoluta
esorta il bene che domina la volta
e nel celeste i filamenti dispersi
come delicati ricordi
svecchiano il sospiro
e il fermento ravviva
la storia di noi
che siamo il nulla
nei muti
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tra il detto e il non detto
in quel mattino peccaminoso
percepii il fruscio del sottobosco
e, il frammentario divenuto aroma
dell’esserci amati,
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I passi sono come grancasse
se provate la cadenza
una musica arriva in testa.
Animano il
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Ago della bilancia è la comprensione
per una mano allungata
per un domani di speranza
nella costante che non impaurisce
e dove il sangue abbranca
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1045 poesie trovate. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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