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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’473Autori attivi: 7’475
Gli ultimi 5 iscritti: zefferino53 - somesay - Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva |
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Francesco Rossi
Le 1045 poesie di Francesco Rossi
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Se tutte le bellezze
teneramente custodite
si mostrassero alle tue pupille
e, la magia di una fata
potesse intarsiarle
di spighe d’orate
che diresti?
Se le bellezze dovessero svanire
saresti tu la soccorritrice
per farle nuovamente
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Non solo del bosco,
pur di quel tronco
a cui spesso vado incontro.
Nello sbocciare solleva la sua contentezza.
Lo nota persino la sua corteccia.
E’ nuovamente
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Una parola sacra,
non un semplice modo di dire;
un gesto e... accoglienza,
la mano tesa quando è necessario,
la
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Il golfo addormentato,
la tenue luce
che con il suo spuntare
il cuor mio sempre rallegra.
Sul taciturno paese
da ponente a levante
frusciano le onde
esaltando le
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| Gli smunti colori
avvolti nelle notti
negli incanti dei tramonti
floridi e accesi
inebrianti si mostrano.
Svelati dagli
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| Respiro l’aroma e il verde del prato,
la luna seduce e brilla
non tolgo gli occhi da lei
e da quelle mille scintille.
Con audacia mi addentro
in quel
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Si stacca il fogliame;
rotea e cade silente,
le fronde spoglie
e, un giallo tappeto di foglie.
In spazi di luce
il freddo e
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Qualsiasi cosa voi farete
mai mi stancherete.
I nostri affetti
seppur rigirati dalle onde, si salderanno
e, con gli occhi miei
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| Irriverente poso il mio fardello
impreco al chiasso del mondo,
al rumore assordante,
che assorbe il mio sospiro
e, non mi vergogno.
Il tumulto del tempo
scorre sconsolato
nelle pieghe del rimpianto
che io non conosco.
In queste rovine
gli
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In ampolle di vetri soffiati
torrenti di fiori
e, lo stupore s’invaghisce
dei prati.
Una dolcezza colorata,
un
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| Che l’amore
è l’andare e il tornare
del vento.
Reggi l’impazienza.
In ogni rivolo di
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| Dalla mia immobilità
dall’incertezza.
La paura.
Già.
Di essere prigioniero
della resa, della rinuncia.
So osservare,
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| Un veloce saluto,
una stretta di mano
le rughe.
Il cuore sospeso
vibra il palpito del compiuto.
La voce, roca come un tempo,
la ricordo ancora.
Silenzio. Impaccio.
Arrogante, superbo,
discosto, distante.
Ciò nonostante amico,
compagno,
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| Chiamarsi compagni.
Quel che è certo è che abbiamo conosciuto
e, ancora oggi conosciamo emozioni.
Sappiamo delle devastazioni culturali,
sappiamo dell’accentramento delle risorse
delle ricchezze, delle esclusioni.
In questa contemporanea
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| Corre il tempo delle rese dei conti per esserci affidati a irrisolte teorie di contemporaneità
per il tentativo di sanare le dissolvenze di una società amorfa.
Note tra gocce di pioggia,
l’asfalto è agitato
il cielo è in degrado,
pare
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| Con una pietra rossa su una nera
la scrittura dei miei pensieri
che non possono essere compresi.
Parlo con il silenzio. Già.
La solitudine, la follia,
non sono narrativa,
sicuramente poesia.
Mi cimento con l’invisibile
quando l’immoralità mi
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Cerca la poesia:
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Invia un messaggio privato a Francesco Rossi.
Indirizzo personale di Francesco Rossi: francescorossi.scrivere.info
| Valori deformati
umiliazioni, impotenti,
per non dire degli accondiscendenti.
La storia trabocca
di giustizialisti, spergiuri,
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Imposte dai tempi
nella consapevolezza di quel che è intollerabile
alla tua dignità di donna, madre, custode.
Fantasticavo mentre nei vicoli m’inoltravo
e, il pensiero della tua sofferenza
era dominante.
Non posso pretendere la tua
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Senza meta tra i vicoli
m’aggiravo vestito dal silenzio
sospeso tra istanti frammentari
e, nascondo al mondo
la mia presunzione, la mia sfrontatezza
di non lasciare in eredità
la perversione che m’accompagna
nelle ore della profonda notte;
scrivo
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La dove l’incendio era divampato;
era un chiaro giorno
e, un nuovo verde avevo intorno.
Ho scoperto quel che era nascosto.
Un fischio, un suono, un fruscio
lo percepivo da vicino.
Non mi sbagliavo.
Nel bosco che riprende vita,
i rami, bucano
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Piega la tristezza,
impiega la tua genialità.
Annoda il filo
della continuità.
Non rammaricarti!
Tutto
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Verso il baratro dell’accantonamento,
della fruizione delle nostre singolarità,
alimentati dall’esaltazione delle disparità.
Immobilizzate le coscienze.
Società piatta, dominata.
Lo abbiamo toccato con mano
questo pandemonio pandemico
dove la
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Per le aurore, i tramonti,
i colori e, le loro sfumature.
Gaudio per aver toccato
fiori e guance,
goduto della festa con gli amici
e, lo stupore, a tutte le ore
per le onde danzanti
e, i bisogni primari.
Le dolcezze delle parole
i sorrisi delle
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Si leva lo sguardo mio
sul compiuto, sull’incompiuto.
Suggestione?
Esiste razionalmente
l’armonia della natura
con quella del creato?
Ascolto il vento
ma voci concordi non sento.
Indocile, impenetrabile
quando si accanisce.
Solo quando il vento
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M’insegue, mi opprime, mi tortura
questa dolente ferita brucia.
Nel silenzio della notte
un ronzio d’intorno al volto
e mi domando: perché tutto questo
ho d’intorno?
La danza delle ore nel seno della notte
mi accompagna nel torpore della
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Avete voi mai osservato le nubi in primavera?
Voi che nei locali vi destreggiate con disinvoltura
tra un caffè, una birra, una spuma?
Sembra amici miei che imprigionino la luna.
Poi, quando improvviso il vento arriva
si ritirano nei lembi e lasciano
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Osserva, discerne, obbietta.
Ha per fine una meta
che si chiama fregatura.
La sua mente intristita
elabora congetture,
sparge attese,
sempre presente nelle contese.
Piega la parola
a suo uso e consumo,
non si mette in discussione,
vuole sempre
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Le luci, i voli, le menti
nomadi e ribelli;
volti e mani tremanti
chissà mai,
forse imploranti.
Non spogliamo i ricordi.
Nutriamoli
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Il punto cardine
dove il vento si fa sentire
è nella direzione del sognare;
dalla finestra lo osservo,
dialoga col mare.
Dialogare!
Parola che
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Parole arrischiate
solo addii imprigionati.
Nella timida cavità
si propaga la tristezza
della folla che si accalca
in
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1045 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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