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Nicolina Macari
Le 377 poesie di Nicolina Macari
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| Il tempo di un figlio non lo contieni
ogni cosa va dove deve andare
si chiama vita, si chiama crescita.
Ha una grazia d'amore,
ed è come portare un piccolo cielo
con tutte le sue sfumature.
E improvvisamente, hai voci di saluto
mentre
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C'è un tempo di nuvole che ha l'iride
nella veglia di un inverno sospeso
l'ha reso alla mia vita
s'inerpica tra le cose comuni
nei turbini grigi come un precetto vischioso.
Abbarbicata stringo un respiro
l'altro mi coglie a
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Ricordati di me e lascia che il tuo cuore
ne raccolga la riverenza.
Fanne la veste più bella - imprimi-
tenerezza e passione
come le linee di una rosa.
Intriga nidi di battiti - ascolta
e ascoltami come fa la notte
quando s'addormenta al
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Quando ho paura che cessino le poesie
intingo e riempio la penna
- come una virtù -
Con il tuo sguardo che pattuglia
il mio cuore e rintocca...
Mi raggiungi e ogni battito - crea -
parola per parola
come un fiorito di primavera.
Si
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È da tanto che voglio affidare il cuore,
nel cammino che è stato,
voglio ricordare, regalare parole carnali
pronunciare lo sguardo, l'anima.
L'anima quante volte l'ho avvertita,
nella sua immagine di vento e nube,
muoversi al mio
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| Piove - colonne di gocce
entrano nella credenza della terra
E l'aroma d'autunno sale alto
al rapido infittirsi dei castagni
E pianta venti in questo bruno languore
di vespri naturali spossati dalle nuove mutazioni.
La mia lingua ha voce negli
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Quest'affanno
me lo sono appuntato sull'anima
ibernato come grigio stornello
nella prima pagina di un pentagramma
abitato da note slabbrate
Si stria l'aria nel suo lungo fare
mi scivola molle sulla pelle
una scheggia di scrittura
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Tienimi tra le braccia
come al primo incontro
lo dirò al mio cuore
fino alle radici
perché la tua anima
scorre nella mia
e i baci si allungano
nell'amoroso silenzio
che mi appartiene da tempo.
Dammi te
fammi capire
la tua
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Togli il gelo che racchiudi all'interno
e il brivido che sommuove
l'incurvarsi delle tue delicate linee.
Cercati ancora,
denuda il sangue annerito dalle catene.
Implorati, hai rampicanti
e la tua chiarezza semplice rimormora
una pena che non
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Guarda lo stormire del cielo negli infiniti viaggi
dispiega ogni cosa vestito col suo nudo
come un braccio che sconfina altari
ricco del suo volto
ha la luna nei tuoi occhi
e questo profumo che lascio volare
è mio amico all'alba
ed
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La catena è ancora troppo dentro le cose
non si spezza, non mi salva...
Questo tempo dalle stolte nervature
si fa briciole di me e disseta tormenti
come fiati di vertebre piegate - rauchi morsi.
Il dirsi addio - questa è la
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Donami ancora sorrisi
come centro che accetta giorni lieti
o come verbo pronunciato
per affreschi crepuscolari
merlettati di rosa...
Io che porto appesa
la chiave dei tuoi silenzi
che scrivo l'apice del tuo cuore
il pianto di cielo e terra...
E
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Una nuvola ha rotto l'aria
nel capitolo del cielo
ed è fuggita da tutte le altre.
Alla finestra
lascio sfogare la pioggia
udendo l'acqua pettinare il vetro
e scompigliare
le pagine del mio sguardo.
Lavare il volo di uccelli
che
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Ci sono croci dolenti che non chiudono riposi
nè la corrente dei giorni.
Balaustre affamate d'insidie
e coltri d'ombre fitte come ferro temprato
che scuotono aste affamate di carne.
É indegna l'obbedienza nel delirio.
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| Tocco gocce d'inchiostro
sotto le dita
ciascuna narra
e si cinge del mio respiro
poco a poco
entrano nella malinconia.
La notte é sulla mia bocca
e posa il suggello.
Ricamo altro tempo
prima di dormire
nella conca di una
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| Cercavo te quando chiedevo alle stelle.
Si, li amavo quei colloqui notturni
e tornavo in quel cielo pieno di vittoria.
E inventavo una favola.
Ti ho sognato così a lungo che conservo il calore
del pensiero che lo dice.
E' memoria
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Invia un messaggio privato a Nicolina Macari.
Lascerò cadere questa notte sul mio nome
nel corvino velluto del cielo palpitante di lacrime
e le care mani sul petto raccoglieranno
ancora fiati d'insonnia.
Porterò il silenzio con me
perché sono in ogni ascolto - io anima
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Non chiedermi se ti amo
oggi te lo voglio dire
in modo nudo e puro
in questo sguardo gettato
e magari al petto
che raccoglie tutto il tuo essere.
A un vermiglio lido
nel gesto di posarsi
fino al vento, fino al mare...
È questo il
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Sei arrivato dal mio sogno
- amorosa forma che io respiro -
Tu vicino pensiero
che della sua fermezza
marca e sigilla ardente
come una bocca che imprime
il battere del sangue al tuo giungere
Che mi difende dalla mutezza
di un cuore inquieto
che
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Chissà se domani
i colori torneranno - per strada –
dopo il pallore dei passi
e dei rumori disordinati
che arrampicano pezzi di tempesta
dai nervi del cielo
e poi s’incollano all’asfalto
come catene
con chiodi caduti dai mondi
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Mi fai battere il cuore - tu
disceso nel nido del mio sguardo
tieni in mano il senso dei mie palpiti.
In te mi vedo
raggiare - puro ventre d'amore
come bacio che al sole s'accompagna.
Mi sei caro - qui
dove ho appena respirato
il tuo
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Non darmi tregua - amore -
io sono quella che vedi
quella che conosci
la piena, il vento inesauribile
e tu, non cercarmi altrove
ma lì nel tuo cuore
e mandami nella continuità
- un saluto
che rifluisce alla sorgente
- io vivo
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Ho sfaccettato i versi
la mia visita alle parole
da quando occhi di bambina
assorti dipingevano tinte ai sogni
rimboccati in grembo al cuore
e sospesi avevano bisogno di me.
Il mio piccolo viso giá nascondeva
un capezzale di giganti
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È la voce d'autunno
quella che si strappa
al collo del cielo
un principio imperioso
che ha per compagnia la foglia
e scuote gli arbusti feriti.
Stanotte l'ho sentita
in modo quasi umano
- fedelmente fiato alla luna -
con un grido puro
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| Ora - vorrei tu mi dicessi " Ti amo "
sul mio volto che ne trae tutto il profumo
per sciogliere le tue labbra sulle mie gote
nelle fasce della mia pelle - della mia anima
e per colmare la pesantezza dell'altra mia essenza
che mi lava
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| Cammino un passo davanti al buio
il cuore pesa su una vetrata d'ombra
che ha bevuto la mia vita con gracili spalle
e proseguo in quel sapore di terra.
Tra ozi di flagelli e sferze
di fronte al cielo queste mani
sono come rigate persiane
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| Se guardo l'ultima stella
che può esserci in una notte
cammino nel tuo sogno
e lentamente m'addormento anch'io.
Ti ho chiesto con un abbraccio
di vegliare sul mio riposo
perché così si prepara il silenzio
- il nuovo
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| Chinati voglio darti un bacio
questa mia tenerezza
che un giorno racconterai
ai tuoi pensieri è tra le tue mani.
Non nel vanto del corpo
ma nell'anima che sostiene
il venire profondo agli occhi.
Chinati ti sento respirare
per questo ho
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È un'orchestra l'aria
attira gli occhi
come estremi applausi
fermando istanti - radicati.
La bocca beve
l'ultima tazza di parole
e semina la quiete
in ogni snodo - da rifare
sfilacciando resti
di una pallida luce
sulla mia camicia di
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| Basta un giorno di vento
- fiato nel cielo -
per ricordarmi che sei qui
- appoggiato sul mio cuore -
mai distante da te.
Basta l'eterna poesia
- che ci permette -
migrazioni di parole senza misure
come le mie mani
che reclinano sul petto -
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377 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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