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Riccardo Vertemati
Le 152 poesie di Riccardo Vertemati
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| Si, si sente quell'aria tropicale
quel lieve pizzicore
che provoca questo sole
è normale.
Si, è vero non si mangia male
non costa tanto telefonare.
E tu, come stai?
Male!
Sopra questo balcone
delle memorie perdute
noi
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| Mi sono fermato
in un battito di ciglia
eterno
o forse sono inciampato
dentro l’incantesimo
di qualche sciamano.
Ascolto il vento
sento la pioggia
corro nel vento
a piedi nudi sopra scogli di mare
e spruzzi.
Colpito, mi rendo conto
ora sotto
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| In un mucchio di parole tristi
io mi perdo.
A volte, è la nostalgia che trascina
ricordi lontani
di sorrisi felici
e le mani
oh le tue mani.
A volte
ripeto a me stesso che ancora m'ami
per infondermi più coraggio.
A volte ho
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| Muoversi in riserva
fra i prossimi eccessi
verso il ritorno della lucidità
che soffia malinconia.
Poi chiudere gli occhi e
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| Stanco e vincibile
urto contro le pareti
di questa esistenza mia.
Solo, troppo solo
vorrei tornare
a riprendere me stesso.
Ma non posso
non ci riesco
il vento è forte
non sono pronto.
Purtroppo questo vento è troppo forte
e io...
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| Volevo solo essere felice
resistere dentro quell'eterno sentimento
che
si promuove inconsciamente
nel tuo sguardo
dove purtroppo mi sono perduto.
Solo le ipotesi sembrano resistere
nello spazio tremante
che porto con me ovunque
così,
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| Mentre ascolto la pioggia
lo sguardo fugge
a ricordi lontani.
A volte
è solo il bagliore della luce
che
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Non so se ridere
delle mie inutili parole
o cadere definitivamente
nel cerchio in questa voragine.
I miei passi sono goffi
sopra fiori morbidi
poco importa se ridicolo
inciampo nel destino.
Ti cerco guidato del desiderio
inevitabile,
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Ora sono qui
Mesto e rassegnato
Per ogni ora di vita persa
Sui gradini davanti casa mia
In volo senza tuta
A pelo d’albero
In spalla a
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| Dopo le ventuno
il terremoto
nelle sere dei vincenti
ancora respiranti
dalle follie del giorno.
E' nelle ore più improbabili
che si è più indifesi
fra mari di carta e trucioli.
Le motivazioni dall'alto sembrano
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È già notte
mentre il buio nasconde
il mio viso appannato
che cerca le tue labbra.
Fra raffiche di pensieri
dentro di me
io ti vedo anima mia
fragile foglia portata dal vento
ora nel mio giardino.
No, non devi tremare
se il
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| Verso casa, caricato dietro
appoggio il mento
su ragionamenti che pungono
muto.
Nelle strade rumori
forse passi veloci, lontane voci
impronte d'altri
buoni odori.
Piccoli bagliori
entrano dal finestrino
appannata malinconia
alle prime luci
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| Sono l'uomo della strada
inebriato e fradicio d'auto
che s'inseguono amanti
nella piaggia nel sole
immobile contemplatore.
Ma è rosso o verde?
Sono l'uomo della sera
pittore e paroliere
del mio umore tagliato a fette
servito
in
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Tempesta
nella sera appena iniziata
ancora con il cuore
e la mente offuscata
ferita, torturata.
Pioggia
che bagna i pensieri
di lacrime trattenute
in mano
pesanti, tremanti.
Nuvole
colme di lampi in testa
dipanate da un sentore
un
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Come
castelli
di nuvola
si presentano.
Io
non posso
evitare
di
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Rimani ancora
e sali su questo altare
coperto da sentimenti
ora infreddoliti.
La verità? Ma quale verità?
Conosco bene
il pesante fardello
che appare nel sonno.
Remoto ricordo
ancorato al largo
mai andato a fondo
senza
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Riccardo Vertemati.
Incosciente magazziniere di sorrisi importanti
riposa gli occhi ed anima il corpo
non è mai troppo tardi
suona alla porta il signor futuro.
Alzati, copriti, c'è la vita che caccia
fra fuochi di pietra e vecchie canzoni
raccolta
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| Dentro quattro mura
forse un bar nella penombra più chiara
in mano una sveglia
dolce percepire
giallo metallo pesante.
Prezioso il ricamo
tra uomini scaltri
profili, capelli, mani
le facce degli altri.
Un affare si dice
condito da
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Strada
Anche di case
Alberi, così familiari
Entrano nei sogni.
Amici nelle
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| È trovarsi in un attimo
al centro del mondo
forza nuova, impensabile
non lascia scampo.
Dentro una pelle fresca
d’emozioni, sensazioni
paure
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Cammini nel buio
respiri sorrisi già assaporati
e sei felice
come fai?
Non chiederò più
dove il sole va a scaldare
non chiamerò più
la luna per sognare.
Ma cammini veramente felice?
Non chiederò
non
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| Corri, corri al mare
Fuggi dall'uomo fiducioso
Che delusa non comprendi
Aggrappati forte
Al volante, sull'autostrada
Io
Ti lascio andare.
Considera pure condizioni migliori
E gettali tu per l'ultima volta
I dadi sul nostro gioco
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| Porta via i pensieri di ieri
se vuoi
e cattura la mia voce
stonata nel coro.
Si è rimessa in moto
la vita
ora dolce
ora vita.
Non potrò più tacere
al tuo sentire
invaso dalla paura e da me
che amerei
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Solitamente
impugno un pezzo di plastica
sottilmente
coloro carta bianca
cadendo un po' in me
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| E siamo caduti insieme
naufragati in un sole caldo
in un momento
che sembra eterno.
Vita, meravigliosa sorpresa
raccogli pure quello che resta
noi bastiamo
noi ti amiamo.
Sconosciuti dove solo il caso
può portare
rapiti per sempre
dentro
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| La felicità non è palpabile adesso
le scorte sono finite
le foto ancora fresche
ed io ancora inerme.
Voglio sparire
se serve
con la promessa di un sorriso
amabile
che sta aspettando.
Mentre lezioni celebrali
sovrastano,
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Ecco nuova luce
sfuocati contorni terrestri
sembrano corpi nudi sul morbido sentiero
fino a un prossimo
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| La tristezza porta lontano
silenziosamente
solitudine errante
campeggia nei pensieri.
Fiorisce
nei giardini dei
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| Allora eccoti qui
dopo tutto questo passare
eccoti qui.
E mi accorgo
che sono rimasto io
lo stesso, il solito.
E mi
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| E forse ci siamo illusi
ma io ti volevo mia.
Ho tentato
ho creduto
sei fuggita
ora troppo lontano.
Ed il cuore striminzito
è caduto ancora nei ricordi
su tramonti lontani
dove la sabbia ancora brucia.
Quando ti sento vicina
dentro
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152 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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