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Salvatore Testa
Le 323 poesie di Salvatore Testa
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Risuona rabbioso l’urlo
della sua mente ora folle,
com’è duro l’impatto dell’onda
contro la madre roccia.
Esanime l’esile corpo
mentre sfoca lo sguardo
d’occhi sofferti
logorati dal pianto.
Protesa
verso l’ultimo appiglio
estenuante la
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Non di parole ma di suoni
a volte inferni,
brulicano fantasmi
come un mercato d’anime
raccontano memorie di vita
caduti un giorno d’un vile gesto
ove agli inferi risiede la fatal mano.
L’umana ira che offende
tracima incontenibile il
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Mi ergo verso il cielo
a ricercar dentro il suo respiro
una nuova luce.
Equilibrismi esasperati
come percorsi gravitazionali,
sostiene la forza
il cuore.
Fiumi d'anime
si raccolgono
nell'unico spiraglio,
universale valico
oltre mostruose
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| La tua memoria
come il mio sospeso respiro
rimane,
mentre pensieri
s’imprimono d’orizzonti grigi
ove nuda l’anima collassa
nei suoi rigidi inverni.
Coltivo solo giorni
dal tuo lontano essere
mentre plumbeo è il cielo
così il cuor
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Arterie pulsanti
tra verdi praterie,
ove nuvole d'acqua
si frantumano
su memorie di roccia,
mentre un pensiero libero
accelera d'ogni essere il cuore.
Oggi sono aquila
padrone del cielo,
il mio è un rispettoso volo
ove la vita
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Non saprei dirvi
quale autunno
mi sia più congeniale,
tra quello che stritola silenzi
o quello
che interagisce coi volti della gente.
E’ ora d’ascoltare!
Il cader lento forse ricorda qualcosa,
archi di pioggia accompagnano,
dirige
il vento
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Profondi silenzi ci separavano
quali sintomi d'autunno,
una candela consumata
vicino un vecchio libro
di tarli pieno.
Giacevano oltre il tramonto
come incalliti sogni
ove il vento era ricordo,
e di te
sull'erba distesa
occhi aprivano
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| Note dal piano
svolazzano
tra fumo e desiderio,
levitano leggeri
nell'aria notturna.
Brusio di gente tra tavoli,
sottofondo
una lenta musica.
Atmosfera sublime,
mentre indago
sui composti del tuo profumo.
Parlami di te
ove sabbia
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Ricami nel cielo d'un rosa tenue
quando il vulcano prima insonne
s'assopisce nella quiete mattutina.
S'aspetta dolce un canto,
fumetti dalle nostre labbra
volatizzano piccoli sogni.
Son voci sommesse
per non disturbare il cielo
che piano
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Può bastare una carezza
quando una parte della vita
si scolla di dosso?
So che lo sguardo proteso rimane
verso irraggiungibili orizzonti.
Oceani di parole crescono col vento,
e non si conosce mai il fondo
dove ogni velleità si
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Una goccia
può disperdere un’immagine
di te pensata,
tra particelle d’acqua
un canto mi sovviene,
non ha titolo
e si riempie d’inverno.
La mia spinta verso il cielo
ma sono ali non mie,
lascio adesso quel bianco
a rivedere
ciò che di
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| Naufraga
la polvere cosmica
in gravitazionali destini,
ai primordi dell'Universo
in una Terra senz'anima
il miracolo della vita.
Che valore ha la vita
nella missione terrena?
Eppur la vita è dono
toglierla non si ha perdono.
So
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C'è un cielo che parla
su un mare che ascolta,
mentre guardano il sole
aspettando le stelle.
Loro sanno della vita,
del battito di un cuore,
di ali che si spiegano,
di un'onda che s'infrange,
di un esodo lontano.
E quando
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Prime gocce di un temporale,
poi forte arrivava la pioggia
immagini che sfocavano
come la mia vita.
Scodinzolavi la tua coda
e forse già intuivi
il mio sguardo smarrito.
Curiosi i tuoi occhi guardavano,
ma di te solo la sagoma
nel
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| Carramamu l'avvuri
alivi sa na'cogghiri!
Vera tinta st'annata,
ma sempri china è
di sudura e di privulazzu.
Picciotti muvemuni!
Ca c'è malu vessu
e i picciuli avvolunu...
...M'impicciriddu eru add'epuca,
iucavu a
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Non crederesti mai
se entrassi nel corridoio
del mio pensiero
e togliessi quei silenzi,
resterebbero solo immensi
ove il tuo volto scorre.
Non crederesti mai
ad una mano che sfiori
le tue chiome,
ad uno sguardo
che viva un mare
confondersi
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Salvatore Testa.
Dal tempo siam figli
dai ricordi consigli,
son perle a volte,
d'amore
son stelle.
Acuti pensieri
dolci e amari
riposano nella mente
senza alcun presente.
Finito il film
a vuoto gira la pellicola
esile legame
come un
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Melodie d'archi
un tocco quasi sfiorato,
il piano solo posa il suono
su sensuali labbra tue
e ne simula il movimento.
Navigano parole
in un sussurro d'aria
fino a perlati orizzonti lontani,
un'aria che sa di paradiso
nel suo preludio
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Il falso essere
fermenta come il vino,
amaro il sapore.
Scoperto il meschino
duro
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| Eterna immagine
il tuo sguardo,
sorge come un'aurora
tra le mie note di pensiero.
Bianche ali si spiegano
sul far dell'onda
ove piccoli riverberi di luce
s'immedesimano di cielo.
Ah!... Come vorrei trovare
quel valico
che possa condurre
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Sola
sotto la luna,
tra i tuoi passi
inascoltate parole,
rassegnato
resto
nella penombra.
Luce che sfuma,
luce che fu d'amore.
Oscurità
che avanza,
d'echi lontani
la mia rimembranza.
Mesta spegnersi
questa luna,
nella
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| Sospeso il mio cuore
dove scivola l'onda,
refrigerio del meriggio
la mia esile ombra.
Tu bambina giocosa
tra gemme di sale,
ondeggiante io
sopra l'azzurro del mare.
Ti vedo
come un germoglio di petali
che s'aprono al sole
mentre
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Baciarti adesso, dentro il sapore
dei nostri perduti anni,
speranzosi un tempo.
Modellarmi in te da creta grezza
a un Angelo caduto dal cielo,
e per un attimo abbandonarmi
come neve disciolta
agli angoli del tuo cuore.
Sapessi il volo
in
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Avrei voluto essere
parte del tuo respiro,
invece mi ritrovo
goccia dopo un temporale.
E mi abbandono
da una nuvola esausta
che dissolve
i miei sogni di ghiaccio.
Scivolo
su quei petali di rosa
che avrei voluto regalarti,
mentre Tu
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Quante stelle stasera!
Splendono in un buio irreale,
solo un freddo polare
non fa sentire più le mani,
è la mia prima notte
senza un tetto.
Mi chiedo
quanto stai lontana da me?
Ma è forte quel freddo,
l’orologio s’è fermato
solo stelle
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Mentre leggera coltre
di nebbia imbianca,
prigioniero resto
nel tuo passato.
Solo un tempo vorrei
della mia vita,
quale antico pioniere
dei tuoi occhi.
Avvicinarmi
mentre abbassi le ciglia,
fino a sensuali collisioni
con le tue
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Un rubinetto perde lento
come attimi di un giorno,
un rintocco progressivo
nell’emozione di un respiro.
Ci si perde in quel battito,
gocce dal tempo spremute
sulle ali di un pensiero
irrequiete raccontano.
Suoni e colori si fondono
mentre
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Arde la fiamma robusta si leva,
un sole di vita all'apice appare.
Mi rivedo bambino,
e tu di giochi compagna
tra fiori e gemme
come ali di farfalle,
mentre rami di melo
s'espandono verso il cielo.
E' il nostro mondo lontano
di streghe e
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Se solo potessi ascoltare
nel lieve battito della pioggia
quel suono sul rigo del cuore
al ritmo di nove ottavi,
scivolerei sulle tue labbra
leggendo in chiave le note
del tuo sapore.
Il vento mormora parole
armoniche dolci, solisti
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Nell'intenso azzurro
piccole nuvole han fretta,
boe sommerse
dalla rema marina
a tratti rivedono un cielo.
Adombro i miei occhi
e scruto lontano
isole felici dai vermigli fiori,
ormai controvento
non ne percepisco i profumi.
E penso a un
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323 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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