Visitatori in 24 ore: 8’415
1047 persone sono online
Lettori online: 1047
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’347Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
stefania giacarelli
Le 218 poesie di stefania giacarelli
|
| Oltre il fulmine,
più del tuono,
col becco proteso
a caccia d'orizzonti.
Ma striscio
cerco un anfratto,
una grotta
o un pavimento
che almeno sia liscio.
E tu mi chiedi cosa n'è stato
delle farfalle a frotte,
della sabbia che
leggi
|
|
|
|
| Piano evapora il ricordo
e di ciò ch'è stato resta il rimpianto,
una stilla di sole riflesso
che acceca il tramonto.
Il tempo scivola
sulle nocche del cielo,
bevi il pianto
che scioglie una nuvola
e aspetti le rondini
senza
leggi
|
|
|
|
| Taci,
aspettiamo il risveglio,
quando le luci dell'universo
saranno il miglio segreto.
Taci,
non ascoltare le voci sconnesse
dell'umano vagare,
raccogli le mani e cerca le stelle
nelle notti sommesse
di grilli e civette.
Ho amato ogni metro di
leggi
|
|
|
|
| Povera gente
loro,
stretti nel dovere
con la cravatta e le mostrine,
ad ossequiare pochi spiccioli
per le bocche da sfamare,
a sirene spiegate
per proteggere chi li ammazza.
Misera gente
questi,
tra un balletto e una nutella
a lucrare su una
leggi
|
|
|
|
| Era maggio
col profumo dei vent'anni,
ora dai vetri guardi i treni
e ti piange il petto d'un'alba che non sai
e dipingi arcobaleni
mentre cerchi d'afferrare l'orizzonte.
Sono giorni di fiori
e notti di lumache
che sui muri portano le case
e
leggi
|
|
|
|
| Questa è la nostra vita:
un arcobaleno che valica il cielo
su una strada in salita,
è un inchiostro di neve
un canto di cicale,
un poco di fiele e una goccia di sole,
un nodo alla gola,
una mano che trema.
E' la nostra vita
questa
leggi
|
|
|
|
| Angoli morti
che giri e non torni.
Giorni trascorsi a cercare un motivo,
mentre il sole nasceva e spariva
e ti voltavi nell'ombra
annaspando una luce
e nella bocca arrochita
ti mancava quel tanto di voce
per chiedere ancora un giorno
leggi
|
|
|
|
| La luna barcollò un istante
sul nastro del cielo
poi s'ammutolì.
L'onda arricciò la schiuma
e si fermò.
Sulla riva
l'uomo si sfilò la giacca,
depose l'ego sulla sabbia
e restò nudo.
In ginocchio
leggi
|
|
|
|
Sotto un cielo
d'arcobaleno dipinto
sciolgo un rosario di pianto,
ch'è breve il giorno
e nel sole al suo tramonto
leggi
|
|
|
|
| Finirà quest'inverno di fiocchi
e addobbi stanchi.
Disegno facce sui vetri,
appendo ghirlande sui muri
ma non c'è profumo d'agrumi,
la tovaglia di briciole
e le noci della vigilia.
E quella casa è muta.
Ho chiuso la
leggi
|
|
|
|
| Piove
sulle fosse aperte
come un'accusa,
sulle ciglia serrate,
sulle bocche cucite
senza una scusa.
Gronda dal cielo inverno
a moltiplicare luci,
a
leggi
|
|
|
|
I fantasmi danzano
sulle note del vento
e il buio è come un guanto
che nasconde ogni segreto.
Io dal
leggi
|
|
|
|
| Ti dirò
di un tempo di more e lamponi,
di un canto di viole
e la ruggine dei pampini al sole.
Ti racconterò
di un tempo leggero
come l'aria che rinfresca la sera
in un sottotono di grilli,
la seta del mare sotto la luna
e la sete
leggi
|
|
|
|
Cosa resterà
dei mattini abbacinati d'azzurro?
Cosa resterà
delle corse col vento in tasca
e tra i capelli una burrasca di felicità?
Una riga senza curve
lunga all'infinito,
solo l'assenza,
perduto il senso d'essere.
E
leggi
|
|
|
|
| Veglio aspettando un sogno
che mi porti via
che sciolga i lacci,
per ritrovare una casa antica
tinta di bianco,
una corsa lunga e un breve pianto,
una mano ancora
e profumo di talco,
ché tanto ho camminato che il fiato è rado
e
leggi
|
|
|
|
| Non torneranno questi anni
di giorni consumati
negli affanni d'ogni istante.
Non torneranno gli occhi
di quest'autunno frantumato di foglie
e, siccome figlia del cielo che muta
non riconosco più gli alberi e le colline
che m'hanno
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a stefania giacarelli.
| Ero fiori di pesco
quando intrecciavi i capelli
nel fresco del mattino.
Ero tappeto di foglie
che calpestavi per gioco
nelle meraviglie d'un bosco.
Sono stata candore di neve
nello stupore del Natale
e ruscello nell'ombra della notte
sulle note
leggi
|
|
|
|
| Piovono d'oro gli alberi
nell'aria ferma,
come in attesa.
Il tempo è sospeso,
appeso a un raggio di luce
nel giorno che appassisce
e dona al cielo la prima stella.
Affondo nel tepore della rena
annusando il mare
accucciato
leggi
|
|
|
|
| Mi stringe il cuore
la stagione che piega tra gli alberi le foglie,
che sfoglia foto
raccolte nei ricordi.
Sotto un sole cieco
raccolgo fiori stanchi
e torno ad occhi chiusi
alla rena tra le mani,
quando un secchio era un castello
e tutto aveva
leggi
|
|
|
|
| Chiudi la porta.
Non posso spiegare
ciò che non so capire.
Chiudi la porta.
Ormai è buio,
l'alba è una frase morta
- un predicato senza soggetto -
per volti senza più occhi.
Ciò che era nel
leggi
|
|
|
|
| Nel silenzio un grido d'azzurro:
è l'estate dei sogni e dei tormenti,
l'estate che sussurra
agli occhi stanchi,
l'estate che non mente,
a cui non manchi,
è l'estate di canti di cicale
del sale tra le mani,
del mare che cullava
leggi
|
|
|
|
| Pelle di piuma
sei caduta tra i sassi
nel fumo che oscurava le stelle.
Già conoscevi quel rombo di tuono
- pelle di piuma -
e mentre correvi
il vento ti ghermiva i capelli,
poi sei rimasta così
senza più voce
inchiodata alla
leggi
|
|
|
|
| La luce s'arrampica
in groppa alle colline
sorprese alle spalle
accarezzate dal fuoco,
l'acqua si sveglia
e sciacqua diamanti di sole;
tacciono i grilli
e le cicale provano un concerto.
Nel silenzio del mondo
ancora incerto
il mattino
leggi
|
|
|
|
| Densa di silenzio e grilli
assopisce i giusti
e risveglia i folli,
questa notte a maniche lunghe di stelle
e luna spalmata sul mare.
Se conto le notti d'estate
mi perdo negli abissi
di ciò che non torna,
allora respiro forte i mughetti
e
leggi
|
|
|
|
| Dondola nell'aria
la cantilena col fiato mozzo dei ricordi:
Ricordi?
Era d'estate.
Ricordi?
Gli spruzzi
e i rovi di more.
Ricordi?
La sabbia e il rastrello
e nel castello eri regina
con le trecce e senza corona.
Ricordi?
Il vialetto di
leggi
|
|
|
|
| Siamo onda e vento
in quella forma così speciale
che ha la sabbia
quando si fa clessidra.
Siamo la luce
dietro l'ombre che s'allungano,
un soffio di morte
che grida vita.
Siamo piuma d'amore
e piombo di tempo,
una mano
- come la tua
leggi
|
|
|
|
| Un punto indistinto
come un colpo di vento,
uno sbaglio irrisolto
come uno sgarro nel tempo,
uno sbaffo di nero
su un volto perfetto.
E pazienza
se la strada è ormai questa:
una strada sterrata
in salita
coi rovi a corona;
la prossima
leggi
|
|
|
|
| Forse tornerò
nella materia d'un sogno
ad essere me stessa
senza bisogno e senza paura,
perché adesso queste mura a spigoli
straziano la pelle
e le stelle fra le mani
sono un ricordo,
nel filo ordito da fate cattive
aiutate dalla
leggi
|
|
|
|
| Le parole sono pieghe d'infinito
sono angoli sereni
sono nembi di tempesta
e sono spruzzi delle onde.
Le parole sono l'estasi d'istanti
e il tormento della stasi,
sono sassi nelle scarpe
sono pietre incastonate
e case vecchie
tra le siepi
leggi
|
|
|
|
Come panni di sole
nel vento
asciugo le guance
e se l'ossa di vetro
hanno schegge di tempo,
negli occhi è un barbaglìo di verde
e le righe della bocca
hanno parentesi di sorriso,
perché l'alba non sia solo il lampo
d'un
leggi
|
|
|
|
|
218 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|