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Salvo Scamporrino
Le 858 poesie di Salvo Scamporrino
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Mille maschere
per un’anima sola.
Avvolgono l’essere asfissiandolo.
Viverle ad una ad una
bisogna,
per assimilarle nel tutto.
Attraverso il ponte
con
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Vorrei occhi buoni per guardare la notte,
per vederla di dentro, nel suo intimo pulsare,
così farla mia e abbracciarla forte, come
si abbraccia una madre che ti stringe al petto.
Vorrei sentirne pulsare il battito ancestrale,
la vita che scorre in
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Adesso, sto nel buio di occhi frantumati
dall’accecante abbaglio d’una luna piena,
quando capita il giorno che diventa sera
e vorrei urlare, come urla il vento di bufera.
L’assenza d’ogni forma di compostezza
mi sparpaglia nell’aria, preda d’un buco
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Traccio orditi
sul telaio della sera
per tentare
di ricamare la notte,
che non mi porti tristezza.
Tesso i fili
in ordine sparso
come sogni
che svaniranno presto
al primo soffio di brezza.
Trame di raso
per ingannare il vuoto
con voli di
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Un cesto d’arance promette dolcezza,
come due occhi che chiedono:
"perché le tue labbra son mute?"
Di succo umide, altro non aggiungo,
di nettare piene non han da dire.
Un cesto pieno di dolce carezze
e due occhi che ora piangono,
celati da
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Prenderò il largo senza remi né vele,
solo con un ghigno beffardo sul viso.
Immobile sulla zattera di canne e miele
dolce come la vita vissuta col sorriso,
libererò la mia fantasia di cani randagi
per le strade dei sogni senza illusioni,
andranno
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Al di là del caro vetusto ulivo
affiora il fioco chiaror del sole
ancora timido nel suo apparire,
lentamente la luce si accende
e le stelle, ad una ad una, son spente,
luccicano le tremanti verdi foglie
sfiorate dalla brezza del mattino
che le
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Rileggo suscettibili versi
di profonda privatezza
recitati nell’intimità
che solo la notte da
il primo chiarore mi
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| La potenza del suono
delle parole
incide l’anima sensibile,
così come il tuono,
come il sole:
energia incontenibile.
Usarla col giusto tono,
così vuole
l’essere ineccepibile,
pulirla dal frastuono
non si duole
rendendola
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Letto sfatto e lenzuola pendenti
con sopra due corpi di amanti
uno sull’altro assopiti e stanchi
con le mani strette sui fianchi.
Dolce dormire dopo l’intenso
scintillio del calore immenso
d’un amore consumato lento
assaporandone ogni
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Foto sul comò e lacrime
di nostalgia
memorie mai cancellate
tornano ad affiorare
in vivide immagini
di bimbi felici
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Cioccolata calda
l’aria profuma
nera piuma
solletica spavalda
basta un tenero biscottino
inzuppato nel
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Due rose rosse e una bianca
poggiate su una panca
le avrà lasciate un innamorato
che è stato abbandonato
o un fioraio sbadato
che lassù le avrà
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Impervio deserto di vuoti a perdere
senza nessuna verdeggiante oasi,
questo è l’animo dell’uom crudele
che gioisce dell’altrui dispiacere:
arida sabbia nell’infinito incedere
verso il nulla che dentro l’attanaglia
e lo fa perverso come una canaglia.
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Poco sole tra le nubi
che dense scivolano
nel cielo d’inverno.
Passano sugl’uomini
e sulle loro vite
come se nulla fosse.
Fuggono via veloci
oltre
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Mani gelate e umido nel cuore che gronda,
vetusto, m’accingo a brevi giorni invernali.
Panca al sole è l’unico sollievo per l’anima,
occhi lucidi di malinconici pensieri e rughe
che segnano la pelle come corteccia d’albero.
Ogni giorno passa in
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Indirizzo personale di Salvo Scamporrino: salvatorescamporrino.scrivere.info
Notte di spicchio di luna
e stelle a flotte
l’intenso odore di zagara
passeggia per le vie
a braccetto con gelsomino
e i vasi
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Sale. Insù la vetta
l’irto sentiero impervio,
lascia a valle il riposo.
Sale su, verso nubi
che cingono la cima
d’umida bruma uggiosa.
Fatica d’uomo,
col peso d’atavico fardello,
sospinto oltre il coraggio.
Allo strenuo delle forze,
non cede il
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| Il sottile filo dell’esistenza
ondeggia sotto i nostri passi indecisi
un precario equilibrio senza
nessuna certezza di vedere i visi
e le maschere della personalità.
I fili paralleli tessono la trama
del traballante incedere sul
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Assolato cielo d’autunno
azzuro di luce
nitidi contorni di colline
e cime di eucalipti rigogliosi
si stagliano maestose
verso la
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Il pianoforte suona Chopin
alla finestra bussa la vita
cuore che batte e mai smette
cuore che ascolta l’alba
sente passare le limpide note
tra i suoi preziosi battiti
le sente vibrare negli attimi
in cui il silenzio s’avvera
presto sarà ancora
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Spostarsi un po’ più in là
per non violentare l’anima
di chi con una sola lacrima
bagna la propria intimità,
accarezzare con gli occhi
l’altrui sguardo nel vuoto
che s’è perso nell’ignoto
privo di trucchi e ritocchi,
offrire un sorriso
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Distesa di fiori di campo
ondeggiano al sole
delicati petali si confondono
con variopinte ali
di effimere farfalle
mossi da
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Tutto questo perché non c’è cuore
nessuna intenzione d’amore
soltanto ego e rancore
che sfocia nel furore
e una donna muore
non resta che il dolore
d’un grido pieno d’orrore
o il profumo denso d’un fiore
reciso senza pietà e senza pudore
rimane
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In salamoia contro il tempo stanno
i delicati pensieri che tempo non hanno
sotto acqua e sale integri e sani
per non cadere in discorsi
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| Non v’è il sereno
sull’apparire incerto
ma il troppo pieno
ch’esce allo scoperto
e vernice screpolata
che mostra le rughe
e polvere invecchiata
tra le ruvide piaghe
non v’è quiete
ma turbinii intensi
e dense gelate
sull’apparir dei sensi
e
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Pendono dai rami a grappi
tarocchi e novellini
da giallo ad arancio intenso
macchiano il verde
dei giardini della Piana
in un
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Sul poggio la vigna regna
eccelsa e regale
fra un po’ il frutto maturo
empirà le botti in rovere
e il freddo placherà le viti
fino a nuova
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Il tempo scampo non dà:
in un lampo una vita
è presto appassita,
il resto è avventura
che dura quel che dura,
sia scempio o bravura,
è un lembo d’infinito
colorato e sgualcito,
è un grigio nembo
pesante come piombo.
Intanto, nel
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Secolari ulivi costeggiano
polverose trazzere
placido bestiame pascola
sul declivio verso il mare
che colora d’azzurro
il velato
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858 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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