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Maria Recupero
Le 35 poesie di Maria Recupero
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Un diario di una bambina,
racchiuso nalla valigia del suo cuore,
di pagine scritte da mani innocenti, tremanti,
di speranze vaganti, ma piene d'amore.
Un diario dalle pagine ingiallite
pieno di sogni appesi in sfere colorate,
che, in questo
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| Ho imparato a vivere anche quando ero morta
senza paure e persecuzioni.
Ho imparato ad amare
anche quando non c'era spazio nel mio cuore
e sopportare ogni dolore
come il fallimento di una madre.
Ho imparato ad ascoltare
anche quando ero sorda il
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| Chi ti salverā dalle tue incertezze, le tue paure...
Chi mai verrā in tuo soccorso?
Il tuo tempo a rincorrere la felicitā, non supera i tuoi tormenti.
Non mi basterā una vita intera
per capirti, perché non avevo io i tuoi legacci.
Non ti basterā la
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| E' quasi Natale, e come ogni anno arriva puntuale,
strade illuminate, piene di colori, addobbi, odori di mandarini, di panettoni,
la gente per le vie si appresta a fare regali, in attesa degli auguri;
Buon Natale! Buon Natale agli uomini di ogni
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| Un cielo cupo da nubi uggiose...
una luce lo attraversa,
il sole sembra giocare a nascondino...
scende lentamente all'orizzonte,
filtrando attraverso le mie lacrime,
illumina il mio cuore spoglio,
come un albero d' inverno, con le sue ultime
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| Al risveglio,
tenue luce riflette la sua anima
rivestita di un sogno ardito,
carezze profonde,
la trasportano nel ricordo evocato,
dalla voce della persona
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E con la brezza della sera
ti porterò nei miei sussulti...
Tu mia compagna di
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Sciogli queste mie catene
tu avido guerriero,
hai stretto forte i miei polsi
mi hanno lasciato il segno.
Ho lottato per amore
e ora lacrime lavano il mio sudore.
Lasciami volare come il vento sopra le vette,
perché possa urlare il mio
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Occhi celano le membra della vergogna,
ma non coprono il dolore della carne,
lei, anima infangata di sudicio sudore,
da mani incallite di brutale ferocia,
sotterra con forza, il suo urlo di vendetta,
nel gelo della solitudine, per non morire.
E
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| Segreti... che bruciano nei cuori di chi non puo' parlare
dove i ricordi bagnano l'anima di lacrime
che nessuno puo'
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| Ti seguirò nella penombra della mia anima,
dove tu non mi hai più cercata...
soffocherò il mio desiderio di donna,
cantando nel buio della notte, la nostra ninna nanna...
Ti seguirò, con gli occhi smarriti, al bivio
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Comu ogni annu arrivi e poi ti ndi vai cu la pena nta lu me cori...
pecchi' da quandu ti ndi isti tu nenti cangiau...
lu caminu spentu fudi e spentu restau...
guardu sta casa e li mura su sempi friddi chi si stannu mpurrendu...
comu la vita mia chi
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Alzo gli occhi verso il cielo per non vedere più questo deserto
che mi fa sentire nuda di vergogna...
Perché non ritrovo più il mio sentiero?
Non vedo i campi di grano, ho sete del tuo amore ma non trovo l'acqua,
la mia anima
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Come un'albero affondo le mie radici nell'odio
che mi sotterra di lacrime di pioggia
e mentre mi riparo sotto queste foglie inaridite dal tempo
attendo l'arcobaleno che ricopra la mia vita cupa
che sa di mal'odore pungente come questa
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Tu donna che non sorridi mai,
alza lo sguardo su nel cielo, vedrai un'arcobaleno;
Tu donna che desideri una carezza, chiudi gli occhi e prega,
sentirai sulla tua pelle accarezzarti da una brezza;
Tu donna discriminata, oppressa,
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| Non cercu ricchizzi
non cercu finti amuri,
ma cercu sulu a paci du me cori
chi si ndi iu avundi mai potia pensari,
e chianu chianu cu l'occhi chiangenti,
mi viu lu tempu passari currendu, senza fermari,
e aspettu senza senzu, natru jornu,
cu la
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| Nel silenzio della notte
un'eco profondo
invade la mia mente,
e come un suono melodico
mi attira a sé la sua immensità,
ma a che serve illudersi?
Non esiste il cielo, la terra, il mare
se non mi appartieni
e piano, piano mi
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| Guardu la figghia mia a lu caminettu lesu,
chi cu la maniceda si reggi lu visu,
la viju tutta tristi e pinzerusa,
dimmi figghiola mia, dimmi carcosa,
mamma lu cori meu si dispera e affanna
pecchi non sacciu avundè lu papà e quandu
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| Il rumore delle onde del mare spezza i miei silenzi,
soffocati dalla voglia di sorridere alla vita,
e ti accorgi mentre guardi la sua immensità,
che la sua brezza asciuga le tue lacrime,
capace di stanare ogni tuo desiderio,
e aspettando
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| Come un'onda improvvisa
mi travolgi con le tue parole,
e leggera nell'acqua,
sospesa mi perdo nel pianto
della solitudine di un gabbiano,
mentre trasportata dalla corrente
come quest'onda, tuono di rabbia
e, riemergo libera come il mare.
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35 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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