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Demetrio Amaddeo
Le 647 poesie di Demetrio Amaddeo
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Si è sempre in attesa
della morte, dell’ignoto, del nuovo
o di una sorpresa.
E l’attesa eccita
vibra come una marea
e un po’ ci s’acquieta
come il bimbo quando si disseta
alla fonte della madre
o come un falco che le ali dimena
nel continuo
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I poeti sono dei mostri
che scavano solchi profondi
sulle nuvole e nella terra
nelle ferite del tempo
e cercano quello che non c’è
rimanendo intrappolati
tra le parole e l’illusione
di una luce che illumina il mistero.
I poeti sono degli zombi
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In silenzio affoghi
tra due mari
che riflettono la tua bellezza
tra l’indifferenza
del passeggiare lento
simile a una mattanza.
In silenzio ti sfiguri
e come una vecchia donna
ti abbandoni
allo specchio piangi e ti guardi le piaghe
le ferite
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La Primavera non è morta
e neanche l’Estate
lo sento dalle frustate
che arrivano all’improvviso
nelle viscere e sul sorriso
che non ho mai avuto.
Non è morta l’Estate
anche se l’inverno
con le sue piogge
e le sue pozzanghere
affoga il mio
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Anche noi un giorno saremo padri
saremo nonni e saremo morti
saremo zombi con le ali che sfiorano il cielo
saremo Angeli di ricordi in bianco e nero.
Un giorno saremo anime rinchiuse dentro una conchiglia
vittime e carnefici di un sogno mai
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Ci sono pensieri
che non prenderanno mai il volo
non si tramuteranno mai in parole
e rimarranno incastonati
tra il cervello e il cuore
dove pulsano sensazioni
vibrazioni della mente
e orgasmi dell’anima.
Sono aborti di passione
emozioni di
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Cerco
in cassetti ormai distrutti
il senso delle parole
nelle preghiere davanti al mare.
Cerco disperatamente
in un cassetto
la luna e le sue ombre
per nascondere i miei anni
nella luce degli inganni.
Cerco la mia confusione
la mia corsa e le
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Se colgo l’attimo
l’attimo in cui non sorrido troppo
non piango
e non sono troppo triste
non sono glaciale o inflessibile
non esulto
e non sprofondo in malinconie impreviste
Se colgo l’attimo
lontano dalle mie malattie
di cuore e di
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Ho in me questo paradosso
questo controsenso
questo opposto che mi rende pesante
inerme e indifferente
fino a sprofondare nel profondo del più profondo
fino a riempirmi gli occhi di sabbia e di marciume
sentire il nucleo della terra
che mi
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Sapete quante volte mi son detto:
da domani smetto
e quante volte me lo son promesso
mentre a testa china
cercavo di fuggire via da me stesso
o davanti allo specchio
con la testa pesante come un macigno
Ma la tentazione mi percuote
come un padrone
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Di mia madre ho un ricordo antico
però ricordo bene
il profumo delle sue pastiere
che rimaneva per giorni
attaccato sul muro e nell’aria
e quel profumo è ancora vivo
dentro di me
e mi fa distinguere il bene dal male
la falsità dalla verità
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Fuori è tutto diverso
solo il silenzio è lo stesso
i marciapiedi e il sole che picchia sui vetri.
Diffidenti agli sguardi
siamo zombi riflessi nel cielo
siamo vermi che strisciano sul nulla.
Fuori è tutto diverso
e trasciniamo le catene sulla
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In questo giorno di Passione
ho una bestemmia che mi sfiora le labbra
un cilicio in fondo al cuore
e Dio nel mio sangue sguazza.
In questo giorno di Passione
la Verità rimbalza
come una pallina magica
tra le vene e la ragione.
Ma il papà di
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Aprile
me lo ricordo sempre piovoso
con il sole che fa capolino
dietro le nuvole
ma questo Aprile
me lo ricorderò
per la pioggia di lacrime
per i caduti di questa guerra invisibile
per i tanti anziani evaporati
in questo flagello divino
e che
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Ti saluto il mare
ma tu salutami la nuvola
quell’angolo di cielo
dove hai messo le radici
e componi poesia
mentre il cane lecca la tua vena.
Ti saluto il mare
ma tu suonami una melodia
con quel flauto magico
che tieni come una reliquia
tra i
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Si è fermato qualcosa
tra i giunti delle gambe
e il battito del cuore
stretto dagli ormeggi
della luna e delle ombre
fino a soffocare
e sentire le parole
che pungono la gola.
Sembra tutto fermo
non miagola il mio gatto
e il sole è un
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Leggi la biografia di questo autore!
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Indirizzo personale di Demetrio Amaddeo: demetrioamaddeo.scrivere.info
Pioevano viole
e parole senza senso;
nel frattempo
si ricongiungeva l’anima
ai filari di spine senza tempo.
Era tutto fermo
ed era arrivato il freddo
la pioggia, la neve e l’immenso
a consolare il cuore
di chi non trovava il senso.
Dentro le
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Eppure mi ero quasi abituato alle maschere
maschere invisibili, sovrapponibili
maschere per ogni occasione
maschere per nascondere il male
in un valzer sfrenato di un finto Carnevale.
Eppure mi ero quasi abituato ai muri
alle frontiere, alle
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Sognavo
sogno e sognerò ancora.
E sognerò tutto quello che
in sogno m’appare.
Fuori di me
onde s’infrangono sugli scogli
e sull’onda il riflesso del cielo
e sul cielo il riflesso del mare
e nel mare il riflesso della morte.
Io ero
io
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No, una Primavera così
non era prevista
a rincorrere il tuo odore
nella mia testa
la tua carne
nelle mie unghie
il tuo sapore
nelle mie pupille
il tuo orgasmo
nelle mie mani
le tue carezze
nelle masturbazioni.
Isolati come i cani
nelle
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Siamo frastornati
perché a tutto questo
non eravamo preparati
troppo distratti
da una vita sempre di fretta;
poco tempo per pensare
per dedicare agli altri
respirare silenzio e saggezza
il profumo del cielo e del vento
dando un senso alle
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In quest’aria putrefatta
e tra i raggi del sole
cerco la tua mano
o quanto meno le parole
per farmi forza
per farti forza
e uscire da quest’incubo
che provoca smarrimento
peggio di una guerra
peggio delle bombe
tirate a tradimento
sulle
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Sui bordi degli specchi
ho coscienze sconosciute
voli di gabbiani
che non trovano la strada
e si smarriscono
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Nella linea della notte
vige il silenzio
e gli alberi pur verdi
sputano la neve.
Cos’ è questa voce
che simula il Rosario
storpia le parole
di un vento beffardo e ostile
Cos’è questo cammino
tra le nuvole e il destino
strette di mani
lontane
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Sarà anche per noi
che siamo stati bambini
vittime ed eroi
di un tempo sconosciuto
correndo a piedi nudi
sulle strade impolverate del niente.
Noi che non conoscevamo
limiti e risposte
e il nostro era un volo ingenuo
a sfiorare i prati e le
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Amore
indecifrabile sensazione
distinguibile palpito
tra gli scricchiolii
di un cuore bastardo.
Amore
sentimento caldo
unguento sulla pelle
attorcigliate verghe
e spighe negli occhi.
Amore,
che confonde e rapisce
come luna bianca,
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Bisogna essere forti
non solo allenando i muscoli
ma anche la nostra intelligenza
e la nostra tenerezza
che altrimenti si sfalderebbe
di fronte al vuoto e all’immenso
al richiamo della natura e di Dio
ai colori della notte
all’amore e alle
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Bisogna andare sempre oltre
oltre il nettare, oltre il cielo
oltre il seme, oltre la terra
oltre il più profondo dei pensieri.
Bisogna andare oltre la luna
oltre la fantasia e l’infinito
oltre la legge e i comandamenti
oltre l’istinto, oltre
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Quando rileggo le mie poesie
tutto mi sembra scontato e banale
il tempo mi schiaccia le tempie
e ingoio malinconie
depistando le strade
che non sono piu mie.
Quando sfoglio le mie parole
di giorni funesti o allegri
mi mordo i polsi
e fuggo
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Tutte le volte
che una stella si spegne
mi avvolgo nel niente
nel trambusto
di un passaggio di allodole
che varcano il monte
di una infinita preghiera
lì dove Dio ha interrato la croce
e da eremita ascolta la voce
di un uomo sfinito
dal
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647 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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