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Denny Millanti
Le 20 poesie di Denny Millanti
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Liquida si fa la pelle nell’attimo dopo un pensiero d’esilio
e scappa per traiettorie folli dal mio corpo bollente,
inerme urlo al passato che le mani ripulisca sull’anima,
il dolore non sento perché felice e lustro esaurire mi vedo.
E' come
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altro uomo ascolta…al di sopra di quell’essere che ti vien concesso
lascia che sia l’umile a pregar di se la morte da natura scelta
e nelle gesta segna il ricordo di lui, oltre i figli dei suoi figli
metti, tutti i pensieri nelle parole e fa di loro
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fatti annusare e lasciati riconoscere
dalla tua lingua alla mia... più vicina
un contatto ed il piacere, è tutto mio
per mille e mille anni a memoria
ho inseguito il tuo peccato sapore,
strisciando, fra le tue sottili orme
e sfamato mi
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l’alato piacer a se m’incatena
dolce l’imago sogno m’apprende,
fistolo di selva oscura m’assale,
lubrica vertigine
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una voce, porta via il sogno
prende con se l’inverosimile
e sbrana, senza fame le cose
come fa l’incubo, di soprassalto
…sul buio, che diventa grigio
anche gli occhi, non sanno che fare
al pensiero, il soggetto cancellano
e mentre il cuore ruba il
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Sul nero di un tronco, spogliati
al vento degli sguardi senza foglie,
silenziosi e fermi, in bilico
come un baricentro,
certi amori sono invisibili.
E stanno li…col niente per esistere
e per mano…si tengono con un pensiero.
I sensi, si fanno
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Vorrei...
...oh, quanto vorrei,
rimettere la mia anima
un'ora indietro sul mio passato
anziché un'ora avanti sul futuro
, scalare l'impossibile,
arrampicarmi sugli specchi
e afferrando il mio riflesso
conquistare la vetta del
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Parole,
che sempre i miei occhi
nei ferrei tuoi hanno cercato
e che in tamburi ormai lontani
forse ho sentito o forse dimenticato
perché farisee urlavano e mi assordivano.
Parole,
che gravi a fondo nel bieco mar
nell'onore son rimaste
e
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tu... mia schiava, da sovrana... amami
come la fame della preda, golosa
è la sua paura e
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perché dovresti piangere per me,
di lacrime salate... sanno d’anima
e come gocce alla luce dicono,
quel che non vivi di me.
Sei, sono, siamo e saremo,
invisibili maree di passione
onde sbattute dal vento,
schiavi del tangibile esteriore
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Come il Sole, come la Luna
che a noi si presentano,
nudo voglio restare.
Madre gestante
partoriente e mentore,
di natura dovremmo esser,
per non chiedere e tutto dare.
Noi... dall'infinitesimo apparsi,
in un taglio riemersi,
nel tempo
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Invia un messaggio privato a Denny Millanti.
Ogni giorno devo scolpire la vita mia.
Pochi utensili e oltre ai calli delle mani,
qualche sorriso, due ricordi e un sogno.
Ho anche un martello di passione, per demolire
uno scalpello da sgrosso, appuntito sui rimpianti
e una scabrosa raspa, che
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sapere che esisti
è come conoscere
il nome di tutte le nuvole
e salutarle mentre passano
sentire la tua voce
è parlare mille lingue
e in ogni dove nel mondo
chiunque potrà indicarmi
dov'è la tua casa
vedere i
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Odio e ammetto,
la semplicità del male
confuso al riverbero della luce.
Sogno il bene capillare di una goccia,
che dalla pietra eternamente trasuda.
Vivo in un limbo oscuro,
senza terra né acqua e cielo,
la meraviglia che avvia il
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Mani che guardano
aggrappate al silenzio,
come panni stesi respirano,
risplendono sul grigio
di questo corridoio
senza colori e tempo
Le chiavi fermano i passi,
solo entro nel buio
la vita trattengono fuori .
Vomito rabbia e ossa
sul male degli
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Dalla ragion penzolar tentenno
e se un occhio nel vuoto, indugiando metto
al centro del fuoco l'altro, brama e gode.
Silenziate grida per mute parole
golose mi chiamano.
Riverberi e detriti d'infranta cagione
l'armatura risalgono.
Su occhi di
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e piove,
sui nostri corpi ondulati
e scolpiti contro un tramonto,
spogli come d'inverno le colline
lucidi come radici
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| Paura, inequivocabile certezza
di quel vivere senza inganni,
che la ragione uccide alle spalle.
Silenzi come piombo fuso
che fluido attraversa le vene
e che nessuna forma riesce a contenere.
Parole, come farfalle le vedi volare
in sciami senza
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| In una valigia ho rinchiuso una vita,
di ali ne ho sempre avute tante
ma di una piuma avevo bisogno
e nel silenzio dell'unica persona
che prima di altri è volata al cielo,
ho avuto la mia, dalla sua mano.
Solo adesso riesco a capire
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Mentre tutto scorre
vedo oltre le lacrime
bianche nuvole di pensieri,
essenziali respiri anestetici
per l'eterno travaglio dell'essere
in quel sogno da crescere,
pura illusione al nome conduce
come il figlio voluto e mai nato,
seppur vender
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