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angelo blu
Le 244 poesie di angelo blu
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Disubbidienti i pensieri,
ottusamente sordi al diniego della mente,
s'insinuano senza alcun rispetto
scompigliando l'anima
vano infligger ogni
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Fumo denso,
acre effluvio di cenere
si sparge nell'alitar del vento
Sentor di morte,
tra le fiamme che s'innalzano
dall'anima
*
brucia il
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C'è un tempo
che ancor non conosco
è gusto lieve l'ignoto divenir,
ha il sapor della speranza
il passato triste,
china il capo
*
C'è un tempo
che ancor non conosco
già vivo e presente
tra le mie
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Parole morte
ritornan a respirar
sol nella mente
farneticazione e delirio
nei pensieri
è notte, i sogni si fan follia,
utopie e realtà si confondono
in un macabro valzer
dilaniante inutile danza,
son già delicata
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Niente è effimero
nell'estro dei poeti
verità mute,
parole senza voce
ed il foglio divien,
in un sol
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Ci son notti dannate,
dove tacciono i sogni
e si son perse le fate
i desideri, dispettosi folletti,
si nascondon in misteriosi cassetti
ma anche le notti dannate
son destinate a finire,
e lascian spazio a notti
che sanno incantare e
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L'alba è ancor lontana,
la notte è un complice
a cui la mia anima s'è avvinta
le tenebre,
mia croce
mia
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Tenebrosa notte
infida,
ruffiana ed assassina
s'insinua lenta nei meandri
più reconditi del mio io
il suo silenzio, artiglio spietato,
incide a fondo l'anima
si fan immani le ferite
fluiscono i ricordi,
e son lacrime di
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E' intangibile il silenzio
eppur lo sento percorrermi la pelle,
scivolar lascivo tra le dita
seducendomi il cuore
E' intangibile il silenzio
eppur mi ruba l'anima,
penetrandola con delicato ardore
m'abbandono vinta,
non so
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Odo la mia anima,
che lenta si svela
nella luce crepuscolare
il mio cuore s'arrende, docile,
alla silente seduzione della sua voce
ascolto
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Alienante passione
sgorga dal mio essere
dove mai posso giunger
se non alle porte dell'inferno
labbra che brucian
d'ardente
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Scorgo un sottile dolore
scrutando tra impervie vie del cuore
passi incerti
tra rovine di ricordi
mi feriscono l'anima,
è dannato il mio
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Brama la mia pelle
il piacere delle tue mani,
tra dolci dune
e intime profondità
freme il mio istinto,
ed è dannatamente incandescente
il fervor che mi brucia dentro
Non oso fermar la passione
s'infiammano i sensi
con felpati
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Nell'inseguir folli utopie
vagai, come spettro nelle tenebre,
in un tempo che non m'apparteneva
giorni stolti d'ogni ragione
sfumavano nel progredir
delle stagioni
notti stinte d'opaco nero
perse nel vento
d'un effimero oblio
luci ed
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Oscurità che scende
*
nella mente echi
di tenere risate,
di corse spensierate,
un volto biricchino
poi un bacio bambino,
un abbraccio per scherzare
e fu un attimo che fece innamorare
*
questo ricordo non lo lascio andare
è un
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Rubami il silenzio,
ricamalo di parole
dolcemente con suadente tono,
vibranti di melodioso suono
quelle semplici e delicate,
sempre nuove anche se lungamente adoperate
ricama parole
su queste mie silenti ore
e
sarà ancor tempo
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a angelo blu.
La tristezza s'appoggiò all'anima,
come fu greve quel peso da sopportar
chiusi gli occhi,
ascoltando silenti lacrime
d'eccelso amore
dolente fu la spina
che impietosamente
incise il dolore
*
il tuo nome è ancor
triste canto
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Ancor c'è chi mi chiede
cosa m'affascina della notte,
tanto da toglier riposo alle mie ossa,
a volte, dalla fatica rotte
la domanda è legittima e giustificata,
ma la risposta è scontata:
non tutto ciò che si sa
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Nell'incalzar della notte,
la mia mente già s'è persa
in intimi pensieri
nel cuor il tumulto
d'una passione mai spenta
sento ancor il bramar del fuoco
sotto un manto di cenere
*
nuda è la mia anima,
al cospetto di
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Mi eclisso,
scompaio nei miei pensieri
navigo nell'immensità del silenzio
quando il mondo con la sua
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Ho sposato la mia solitudine,
del silenzio son l'amante
l'oscurità
m'ha fatto sua schiava
la notte m'affascina
e mi stringe tra le
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Nell'oscura
coltre della notte,
spettri mai sazi
si contendon la mia anima
i ricordi,
demoni assetati
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Non seppi fermar il tempo
che d'amor mi gremiva
ogni respiro
sabbia lenta che defluì,
senza posa
in una clessidra
non seppi fermar il tempo
ora,
lieve è il rimembrar quel respiro,
che accarezza il vento
con un docile
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Attendo l'alba
guardando i tuoi occhi
il primo tenue
riverbero del sole
s'impiglia tra le ciglia
sorrido
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M'incantano le ombre,
suadenti son le tenebre
drappeggi chiaro- scuri
adornano la mia anima,
in essa convivono
pensieri
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Le tenebre,
scure coltri d'infinito
m'invocano e mi pretendono
notte
crudele e impietosa
vincola la mia mente
a planare nelle
piaghe dell'anima
una goccia di pensiero
basta già
a bruciare il cuore
è come sale su una
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La notte
silenziosa tenebra
s'è fatta legittima dimora
d'ogni anima che ferita o ardita,
brandendo una penna osa
imbrattar un foglio
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Ho scalato a mani
nude pareti aride
della vita
mentre un destino
avverso mi scorreva
tra le dita
scivolar tra le lacrime
in un altalenante salita,
solo appigli inerti
sapevan trovar le mie membra
*
ancor attendo
una fulgida luce
per
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Non ho più carezze
da regalarti
i miei occhi
son freddi oceani,
in cui annega
ogni tenerezza
le mie labbra
sembran mute,
assenti son le note
di dolcezza
son fiume che scorre
apatico e spento
l'anima mia
è un greto
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M'addentro sicura nella
notte più oscura
nè luna né stelle
le tenebre sono passione nera
senza alcuna sfumatura
non
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244 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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