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Amedeo Falco Teophilus
Le 290 poesie di Amedeo Falco Teophilus
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Ho scritto una poesia,
per una vita che non va,
e l'ho lasciata libera volar
nel pallido cielo della
sua realtà...
Ho scritto una poesia,
per un gelido amore,
che mai si sciolse
dal suo triste dolore...
Ho scritto una poesia,
per il
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Confusa e fragile
è la mia storia
di pezzi mancanti
vive nella più inasprita
parte di me.
Morbosa prigioniera
è la mia anima,
di strane malinconie,
sotto un cielo senza
confine,
figlio di un orizzonte
morto nel suo
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| E quando il Sole
calerà nel caldo
ventre della terra,
e l'alba dei miei sogni
rinvigorirà,
cercherò nei campi della gioia,
fiori rossi che profumino
del tuo delicato amore...
Sostituirò la vecchia e
pallida
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Gente che ascolta
senza orecchie
le grida atroci di
una puerizia,
di bambini soli,
lasciati tra le catene
dei loro dolori...
Mutano sensibili
forme della loro
vita,
contorte volano nel
cielo della paura...
D'amor senso più
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| E guardo l'infinito
del mio mare nero,
che gemendo ulula
l'atroce umano
spasmo, e mal
s'addice il chiaro
orizzonte, che mai
trova onorato spazio
per intrecciar gioioso
il suo candor, che
da tanta parte disincantata
fresca fonte
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| Gioiosi e fastosi
furono i miei
quieti laghi
che il mio
viandante vivere
nei giorni bui di
armoniose leccornie
vestivano.
Or che nel ricordo
fuggiasco vi tengo
vivi
tremolanti e fredde
son le oneste
mie parole
che sofferenti arrivano
al
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| Profumo di fiori di pesco
in una dolce aria,
in una dolce melodia
di armoniose creature,
ma questo cuor quietato
non' è dalle sue paure.
Mentre brucia la mia
felicità,
con l'ultima sua pena,
d'eresia,
su un rogo
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| Cadono le marce vesti,
sulla sterile nera
terra,
di una misera vita
da oscuri e deturpanti
Mali ferita...
Al vento si donano
i suoi rozzi stracci
intrisi di profumi
d'avventura,
che all'insano conscio
han donato indelebili
segni di una
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| Fu il pizzico della
morbosa tarantola,
che menò la faticante
donzella nello sfrenato
ballo, ove il velenoso
dolore come maligno
demone, sulla madre
della temibil signora
nera, le fece l'ammalata
anima ripudiar.
Si muovevano,
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Son lontano mia
cara bambina,
ma nel mio cor ti sento
vicina...
Rimembro ancora dei
tuoi lucidi occhietti
quando donasti a me
il tuo ultimo addio...
Son lontano mia cara
bambina,
in questa tiepida sera,
piango solo su
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| Frementemente vivo
al cospetto di dure
pene
che dure sfregiano
l'anima di indelebili dolori...
Vivo nella fremente
attesa,
perché i miei vuoti
occhi possan inebriare,
soavemente il cuor,
con lo splendor del
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Son urla di una spodesta
madre, che inerme
rimpiange il piccol
pargolo,
che al gelo mena.
Al gelo di un cuor
avaro di parole,
rimaste misere ad
asciugar all'ombra
di un vecchio e
logoro Sole.
Son urla di una madre
senza nome,
che per
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Agli alti Dei
canto il profondo
dolore,
che brutal dimenò
il mio trasandato
cuor.
Degli irascibili
peccatori,
mai provai umana
compassione,
cosicché dannai il
marcio operato
al vostro temibil
giudizio.
Delle impure
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Lungi il pensier di
violenti voglie
che del mortal peccato
il mio cor mai l'ha
provato.
Fu la vezzosa Dea della
passione,
nell'unir i nostri focosi
corpi,
che docili dividevan
parche briciole di
profondo piacere.
Cadevan,
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Insabbiamo fieri
lo stupido orgoglio,
ninfa vital è il
nostro velato sogno!
Piccole le nostre
anime,
cedute ad una parca
realtà,
cedute alla vita,
che misera regala
gocce insaziabili
di felicità...
Sorrisi vivi
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| Profumi di giovin
rose nell'aria,
calor del Sole che
l'afa dilapida su
menti di pargoli
poeti.
Scivolano, come
leggiadre piume
sul pelo della cristallina
acqua, le amabil
penne di sgargianti
chine tinte.
Occhi, guardan
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Amedeo Falco Teophilus.
Stacca la spina!
Se le catene dell'oscura
Signora,
al suo freddo muro,
tengono l'animo prigioniero...
Stacca la spina!
Se periglioso diviene
il Sommo colle della
vita, e il cielo
di oscurità si veste!
Lascia la spina!
Se ancor
leggi
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| Ode a te,
Destino tiranno
che dai miei
Padri monti,
che come enormi
scudi solevano
l'animo protegger
quando lo affascinante
Vespro menava a
calar tra l'oscurità
delle tenebre, il cor
mio da loro hai separato...
Ode a te
leggi
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| Dei cieli volevo
essere il Re,
ma senza ali
mai i miei afflitti
sogni,
spiccarono leggiadro
volo!
Dell'immenso specchio
blu,
volevo esser il Signore,
ma mai l'anima ad esso
appartenne!
Della gloria mai
fui il fiero scudiero,
che della
leggi
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| Cadono macchie
di sangue da un
volto che ha
il Mal combattuto...
Graffiato da
avvelenate spade
dell'odio,
che avare di indulgenza
perforano
cuori di bianco
vestiti...
Cadono macchie di sangue,
sulla sudicia terra,
fredda nel grembo,
e
leggi
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|
| Andrò via
dolce mamma,
in posti lontani
riposeranno le mie
spoglie...
Lascerò il mio
dolce pensier
leggiadro volar verso
te,
quando Il Sol stanco,
si rifugerà
tra gli aspri monti
e le nefaste tenebre
avran l'anima
leggi
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|
| Fogli di carta al
vento,
sporchi di nera
china, ove scritta
sta la mia
flebile vita,
del malessere delle
mie primavere,
del profondo del mio
male...
E come la miserabile
mia felicità,
che solo m'ha abbandonato
nel fior dei miei
leggi
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|
Ci vuol accortezza
tanta pazienza...
L'allegria,
un pizzico di
fantasia...
E si può già
mischiare,
sa già di un
buon profumare...
Ed è così che
si sta insieme
così come si impara
ad
leggi
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| Volano nel cielo
stormi di neri
passeri,
mentre all'orizzonte
lo spento sole
sprofonda nel
brillante mare.
Sagome in lontananza
di rigogliose
terre, che
si confondon tra il
porpora del natural
vespro ...
Odo il delicato
ondeggiar
leggi
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Passes this
life
between bitter flavors
but it is not over ...
I write for this
heart
which saw
just pain ...
I'm afraid!
I have no eyes
for watchman
but a deep
need to love ...
I'm afraid!
I'm afraid
I also God
just
leggi
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|
| Mai fu colpa
della vita che
niente donò
e tra le sue
pene la mia
anima spirò...
Fui uomo giusto
tra giusti uomini.
Ipocrita
con figli di inesistenti
Dei...
Tacque il mio
intelletto
dinanzi al falso
uomo e alla
sua brama
leggi
|
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|
| Rimembro di te
dolce mamma
che alla vita
con amor mi
donasti,
il tempo in cui
fosti gioiosa
prima che l'avaro
Destino da me ti
strappasse...
Odo da posti
a me lontani
ancora la tua
candida voce,
mentre come
piuma, il mio
leggi
|
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|
|
| Miss Dance show
benign dressed
Is holding a bouquet
rose from the fresh
morning dew
wet
Dance, dance
in the night
star that the sky is missing
What my mind it
fall in love,
leaving all pain
and its pain
Dancing, dancing lady
that
leggi
|
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|
| Forse è solo
una magia
frutto di
un’ incantevole
fantasia
sei ancora al
mio fianco vecchia
amica mia...
I giorni
passano e
passerà anche
questa vita...
Guarda quelle
secche foglie
danzare, al
tempo non
han badato
ma
leggi
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Rimembro ancora
di voi miei
dolci monti che
il Destin,
come bestia
furiosa da voi
m'ha separato...
Amato mio ruscello,
odo tra l'angelico
cinguettio di
armoniosi passeri,
il tuo lento scorrere
sulla nuda roccia...
Vi immagino
leggi
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290 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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