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Amedeo Falco Teophilus
Le 290 poesie di Amedeo Falco Teophilus
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E' tornato il
tempo,
di guardare il
mondo,
occhi da bambino,
felice in questo
sogno,
immaginare ancora...
E un orizzonte
che rischiara piano,
dolcemente
tendo a te la mia
tremolante mano...
E immagino
di corre su
un tappeto verde,
di
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Si schiude
a nuova vita,
la giovane rosa,
vellutati i
suoi bianchi petali.
Danza festosa
al soffio di vento.
Riga tra le
su piccole spine,
il verde stelo,
la rugida mattutina.
Vanitosa si
specchia al
giallo Sole,
porge al chiaror
di
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Mamma dai grigi capelli
che un tempo furono
di vivace colore,
belli.
Mamma dall'immenso
amore,
tu che mai
m'hai fatto partecipe
della tua fatica
del tuo dolore.
Mamma dall'inquieto
pensiero,
se la notte,
a tavola manca
il tuo amore
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Si denuda l'anima,
davanti alla
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Dicono! Che al Mondo
non esista
un vero Sistema,
che le preghiere non
risolvono, certo, un
problema...
Crediamo! Che ciascuno
di noi abbia una propria
convinzione, un fulgido desiderio,
ma ad essere felici basta
la Cura ed il Pensiero! Il
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| Li conoscevo ben i miei amici,
sempre incantati a guardare il mondo
da una finestra; e non gli ne
frega della sinistra... o della destra...
Li conoscevo bene i miei amici,
a spasso sempre con le ragazze,
e credevano così d'aver ingannato
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| Attenzione ai conformisti,
che non sanno più inventare,
il loro è un avviso di carattere generale;
ma per chi ci sta provando, è tempo di
cambiare; il sale della
vita non è stato mai così dolce...
Vuoi un nuovo
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| Io vorrei parlarti perchè
ho ancora nel mio cuore le lacrime
di un uomo senza danari, andato
via così...
Io vorrei parlarti perchè,
ho ancora come tanti voglia
di trovare un senso alla vita che
percorre frenetica le strade
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| Ho aspettato che sorgesse
l'alba dentro il cuore,
per scoprire in fondo l'amore
che c'è in te...
Ho aspettato che passassero anni,
mentre l'anima invecchiava,
per sapere quel che di buono c'è...
Ho aspetto che il saggio mi
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| Qualche istante... la luce è un pò
più in là...
chissà che giorno sarà...
In un pensiero, tra mille idee confuse,
un desiderio, tornare poi da te...
E presto vanno via le nuvole,
il cielo si
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| Fuggiranno, un giorno e lascieranno
soli i propri uomini allo sbando...
Rifioriranno le terre funeste,
ed il grido più vero, silenzioso,
di un uomo sincero, passerà
per le porte del cielo...
Cadranno, un giorno, le bende
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| E questa sera forse me ne starò
qui, pensando di scriverti un pò...
sotto una luce... timida... mi accarezza...
forse sei tu?...
E non credevo che il tempo fosse così,
prima allontana e poi riavvicina, ma sì...
ti vengo
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| Scartalè, cheste parolè, cu gioià e cu amore,
pèr te ca' leggì e tienì nu' cuore...
nò, nun c''è prepotenzà, pure si all''internò
c ne dovèss trovàr
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| Fuori è ancora buio, come dentro
me... il freddo che c'è;
da qualche parte il cuore sa che non'è...
brivido che scalda la pelle; ed un vento
che soffia, ignorando
che sta portando via anche me...
Fuori è ancora buio,
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| Chi è convinto di essere populista,
chi è convinto di essere un artista,
chi è convinto di essere comunista,
chi crede che Dio non esista.
Chi cammina sulle strade ed intervista,
che la vacanza ancora non l'ha vista,
chi dice
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| Camminiamo di notte alla cerca dei sogni,
abbiamo impressioni come gli ispettori;
e sul treno che porta alla nuova Europa,
da tempo c'è il sospetto di nuovi controllori...
ora che non fa più paura lo so...
non se né parala
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Invia un messaggio privato a Amedeo Falco Teophilus.
| Facciamo due passi prima ancora
di correre;
tutto ancora calmo, è la
città che dorme.
Facciamo due chiacchiere prima
ancora di parlare;
il Sole sta nascendo, là, dietro
al blu del mare.
Respiriamo fino infondo prima
di
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| Il tempo che mi sveglio
ed è passato,
tempo che il tutto ha lasciato,
il suo segno,
adesso che "lui" se ne è andato...
L'ore del mattino che passan piano,
le ore dei giorni
non più impegnati;
ore passate senza
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| E sabàtt nà tammorra,
còm a' frenesià po' fà;
ch stranà chesta vita,
pìù a' bbuo' e cchiu' a lungò va...
Bèll è a' tammòr ca' è compagnà...
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| Se chiudi solo un poco gli occhi,
vedrai la pace fino in fondo,
e bambini che si divertono,
girando tutti in tondo.
Se chiudi solo un poco gli occhi,
immagina un po' di più,
un Mondo diverso,
dove chi è in solitudine si sposa
con
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| Lungo le strade della sera,
a passegiar con i pensieri,
c'è un ragazzo sopra gli ottanta;
che piange lacrime vere,
questo figlio non tornerà:
che la morte si è esaltata,
nella notte cammina ancora:
ragazzo sopra gli
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| Sono qui, non per difendermi:
garzone di naviganti;
io vorrei che tra il cielo blu,
senza macchie di nuvole,
da qualche parte ci fossi tu.
Sono qui per sentirti io,
accompagnato da un angelo;
forse un po' meno impacciato,
forse un po' meno
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| Ho aspettato il Sole che nascesse
come dicevi tu; ho parlato
alla rose come volevi, ma stanche
dei miei lamenti non mi sentono
più...
Ho girato per le strade dell'anima
che non conoscevo più,
ho nutrito i miei pensieri dei
tuoi
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| Piccola Italia mia, piena
di polvere,
di stelle che guardi da
una vita, ormai:
il tuo desiderio svanito col
tempo, della tua ingenuità,
resta un sogna a metà.
Torna la vecchia casta,
si parla di politica,
ma di te nessuno
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| Ascolta. Cosa ne sarebbe di
questo mondo, se ogni
pensiero non fosse libero ma uguale,
se su ogni ferita al posto di una garza,
ci si metterebbe del sale:
se ogni uomo parlasse d'amore,
con la presunzione di sapere,
che l'anima non ascolti mai
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| Caro amico soldato,
da quando sei partito qualcuno qui
hai lasciato,
con lacrime che la sera diventano
luccichii argentati di stelle
lontane.
Caro amico soldato,
questo Sole che vedi non da più
il sapore della Domenica, della lasagna
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| Se non si cambia si va in fondo
al mare:
i governi "puliti" stanno a guardare,
la loro vecchia amica che non
sa più parlare;
se non si cambia si va giù nel
mare...
E politici che parlano di violenza,
sospinti da un anelito
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| Nottata: m'han detto che
passi lenta se malandata,
giusto il tempo per riflettere ancora
e ancora,
e consigliera sei più che mai,
di vita, la stessa che per prepotenza
mi lascio credere che un dono non sia...
Nottata: svela piano i tuoi
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| Il tempo piange sul
grigiore della città,
due innamorati più
in là, stretti, si tengono
per mano.
La pioggia lava i pensieri,
e lascia ai ricordi il
desiderio di come, qui,
ti vorrei.
Aldilà dellarcobaleno che
piano
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| Professore si segga un attimo
vicino a me,
parliamo di questa stima,
ora che è suonata la buon'ora,
tutto si può incominciare,
e se posso incominciare,
vorrei già guardare, le cose
da rapportare,
perché
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290 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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