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Francesco Paolo Catanzaro
Le 1055 poesie di Francesco Paolo Catanzaro
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Non piangere. Il giorno s'è acceso
ed i sogni hanno speranza di compiersi
lungo il tragitto che si apre all'orizzonte.
Si cade, ci si alza, si riprende il cammino
con una forza che è in noi.
E le cicatrici che un tempo
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Nel buio caduto e in continua discesa
nella notte e nel baratro
fino a lussarmi la mente e a scorticarmi le labbra
grido strappando i capelli alla testa
tenendomi per mano la faccia nell'urlo
precipito nella immobilitá
come legaccio che
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salmo CC
" Ecco sto alla porta e busso.
Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta,
io verrò da lui, cenerò con lui ed egli con me". (Ap. 3, 20)
Ho nelle mani il mio cuore
e lo consacro a Te, mio
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Tenue la luce va adagiandosi sulle case
per cedere alle lusinghe della sera.
Del vento impetuoso del giorno
non v'è più traccia
se non per le vie impervie ed i cunicoli di strade
che s'attorcigliano tra le case,
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Non offrirmi il giallo dei limoni
in questa vita nel giardino
ma raccogli la zagara dei mandarini
col loro profumo che inebria
ed uniscila a quella degli aranci
perché sono la gioia della nascita.
La vita offri quotidianamente
come profumo
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Beato chi ascolta il suono delle campane
e loda il Signore.
Aprirò le mie orecchie per ascoltare la chiamata del Signore.
Egli ci aduna per partecipare alla sua Messa,
ci invita a mangiare il suo Corpo, a bere il suo Sangue.
Ci
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Non ci sarà il tempo
di guardarsi negli occhi
e rivedersi legati nel cuore,
non ci sarà il tempo di sgretolare
il muro di incomprensione che tu hai creato
perché l’orgoglio cementifica le posizioni
e non riesce a far superare
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Come un passero
Mi poso sui rami del giorno
cercando di ascoltare il richiamo
e nulla é come la comunione
che passa tra me ed il mio Dio.
É nell'anima pura e soave
che vibra la corda dello strumento,
con il cembalo intona al
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Il mio Signore ha accolto la mia preghiera,
le mie parole sono gradite al Signore
perché sono ruscelli che scaturiscono dal cuore,
sono erba che spunta dalla riva del fiume.
Il mio Signore mi ascolta,
ascolta il mio cuore il mio
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Ogni rapporto umano comporta
un miscuglio di sofferenza e piacere.
É dell'indole degli uomini, é sua condizione
essere canestro di esperienze nell'interfaccia con il mondo.
É sua caratteristica vedersi potente in un tempo
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Nei pensieri il desiderio del cielo
come scarica di adrenalina dell'anima.
Poche volte ti scombussola
distraendoti dalla tua corsa inutile.
In questo azzardo la finita condizione umana
nella consapevolezza della vacuità dei falsi
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Non ho parole che sono espressioni umane
per spiegare la misericordia divina
che è di un padre che accoglie i suoi
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Eccoci ancora qui
a cercar di raggiungere l'orizzonte
a imbrigliarci nelle reti stese al sole
a insabbiare i nostri sforzi.
Eccoci ancora qui
a veder planare i gabbiani
a scrutare nell'oceano le vele rigonfie di un veliero
ad annotare i soffi
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Non sprofonderó i miei sogni
tra le fauci del divano
per appiattirmi come polvere sul comodino
sotto la luce fioca di un lumetto.
Non sarà mai
che i ricordi possano seppellirmi
perché ogni attimo bisogna viverlo
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Albero nero che afferri le nuvole rosse
e che da lì progetti le storie
che sono puntelli di speranza.
Il vento non perturba lo scenario
perché i grattacieli hanno perso gli occhi
e spossati precipitano
nelle macerie degli
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Porterò il mio Signore in ogni angolo del mondo,
ad ogni cuore offrirò l’amore del mio Signore.
Chi mai potrà fermarmi
se porto la misericordia del Signore
nelle periferie esistenziali del mondo?
La terra arida rifiorirà
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Come il fiore anela la luce del sole,
come la radice si scava il suo percorso
per attingere acqua che rigenera
sono in attesa del mio Signore.
Egli è con me nei giorni dei giorni,
Egli mi guida lungo i sentieri del mondo.
Non ci sono
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Riconoscerò il Tuo Santo Volto, Signore,
lo vedrò con gli occhi dell’amore,
riconoscerò la Tua misericordia,
guardando la mia condizione,
umile fuscello che il vento tenta di disperdere
ma che anela a Te, mio Dio e
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Cosa rimarrà di noi,
del nostro amore,
di questo legame,
che é abbandonarsi e ritrovarsi in ogni momento,
di questo corso e ricorso d'anima?
La polvere è in balìa del vento...
e noi di questo tempo
che si consuma
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A vedere i corpi dei bambini
sacrificati in una guerra di odio
c'é voglia di dilaniarsi le carni
e di maledire la propria umanità.
A vedere gli occhi spenti al mondo
i sospiri caduti e le speranze cancellate
c'é voglia di
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Ancora per poco
ed il minuto si trasformerà in ora
come la polvere assemblata produce la struttura.
E quando il vomere avrà tracciato il solco
la terra accoglierà la ferita
coma apertura la cielo.
I semi saranno germogli
e
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O mio Dio, Padre Celeste,
che sei in eterno ascolto dei tuoi figli
dacci la Sapienza nel mondo
perché si possa dialogare sempre nell'ottica della pace
per costruire un mondo reale
che ha Tuo Figlio come modello da
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Nelle pagine della storia
le foto sono ritratti d'anima.
C'é la gioia ed il dramma
la speranza e la rassegnazione.
Non c'é solo contemplazione della fisicità
ammirazione per la bellezza.
E quando scorri quelle relative
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Dalle mie radici esonda la vita.
Virgulto della speranza sei sbocciato
perché le mie radici hanno succhiato la terra
e la mia linfa é stata nutrimento dei tuoi sogni.
Le tue braccia sono i miei desideri
e madre sono stata per quei
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Ancora un minuto
e non ce la farò più.
Ancora un minuto
ed il mio cuore potrebbe scoppiare d’amore
come un recipiente ricolmo fino all’orlo
che il palpito fa traboccare.
Ancora un minuto
e ci libreremo in volo
con un comune
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Sei mare nelle diverse stagioni.
Accogliente e solare in estate
che quasi fai scoppiare d’amore
grigia e triste in autunno
che sembri aver perso ogni entusiasmo
nera in inverno, fredda, attenta alla routine,
stressata dalla noia e ligia al dovere,
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Sutta un celu cinirinu
ccu li nuvuli ammattuliati
lu mari s’annaca... e l’ondi sciancati
parinu avissiru vivutu vinu.
Semu stinnicchiati, aspittannu lu suli
ma nun c’è spiranza ca possa spuntari.
Lu tempu passa e lu scuru cumincia a
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Il Signore è alla porta.
Chi farà entrare il mio Signore?
Ha nelle mani il chiavistello,
il Signore accosta il portone.
Chi farà entrare il mio Signore?
Voglio entrare per la porta stretta,
voglio portare l’odore del mio
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Basta uno sguardo, una carezza
per recuperare il tempo perduto
per riallacciare quel nodo che sembrava sciolto
dalle incomprensioni ed dalle ipocrisie.
Basta la profondità di un sorriso
per veder ricomporre il puzzle dell'amore
sconvolto
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Sei dolce come il miele nel favo
ed i tuoi occhi sono smeraldi che incastonano
quello che gli altri chiamano sogni.
Fammi un sorriso
e conquisterò il mondo,
soffio che alimenta i nostri desideri
e apre orizzonti celesti.
Ti
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1055 poesie trovate. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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