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angelo guichardaz
Le 66 poesie di angelo guichardaz
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Fermo, in attesa
di un evento,
bloccato, radicato
nel mio terreno arido
sempre in attesa
di poche gocce d'acqua,
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Le porto ancora stampate
in faccia a mano aperta,
le tue cinque dita
colorano il mio viso,
pizzicano le gote
schizzate di rosso,
sento il peso del
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Io sono così,
nero, sporco,
lurido nel profondo
della mia coscenza
violentata,
bastono me stesso
per la rabbia
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Quando nasci con un
anima dannata e vulnerabile
non devi illuderti,
non puoi pensare
che esista redenzione,
vivi
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SENZA FIATO:
Spesso,
quando
hai il cuore gonfio
d' amore,
quando il diaframma
si tende dagli
spasmi dell'emozione,
quando lo stomaco
è chiuso e stretto,
spesso,
quando
vorresti urlare
al mondo intero
quanto ci tieni,
tutto il
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Albero sradicato, esponi
libere le tue radici
bianche al sole,
esili filamenti contorti
vibranti di linfa
che sfugge,
poche zolle madide
trattengono il tuo ansimare,
respiri, soffi di vita sottili
che si abbandonano al
richiamo del vento,
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Voglio stare tranquillo,
immerso in questo
paesaggio triste,
così bene mi rappresenta,
con le sue nebbie,
gli alberi spogli adornati di brina,
voglio stare tranquillo,
in questo tempo fermo,
coagulato sul mio corpo,
in attesa di un
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Accesi l'incenso
per destare
profumi persi,
veli setosi
sfiorarono i nostri
corpi languidamente
distesi,
corpi
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La poesia è il soffio lieve
dei tuoi capelli scompigliati al vento,
il sorriso imbarazzato di un attimo,
il tuo sguardo nascosto
che mi scruta leggero,
la risata che non riesci a trattenere,
la tua mente persa in lidi lontani.
La poesia
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Ho baciato il diavolo,
la sua pelle nera
tesa e lucida ricopre
i miei sensi dannati.
Artigli adunchi,
mani arcane hanno
spremuto il succo
delle mie ultime
emozioni.
Ho baciato il male,
spirito disperso,
l'ho conosciuto,
l'ho vissuto e
non
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Una vecchia foto,
un attrezzo che ti
ritrovi tra le mani,
un pensiero lontano
che da tempo non
insegui più,
un profumo su una
persona sconosciuta,
una musica lontana
portata dal vento,
echi persi sulle pareti
scoscese del tuo
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a angelo guichardaz.
Lecco la vita con avidità,
labbra bollenti
aggrappate su questo
ferro freddo e brinato,
stringo i suoi
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Ago e filo,
cucio con mano ferma
le ferite aperte,
cauterizzo queste
piaghe crostose,
cane randagio,
lecco vecchie cicatrici,
e scodinzolo alla vita ...
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Menestrello del disagio
vi canto le mie emozioni,
intono la mia ballata
melanconica,
su questo pentagramma
umido di
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I miei piedi immersi
in questo stagno melmoso,
risucchiati da richiami
vischiosi, parole lontane
mi
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Vivo il disagio,
avverto il peso
dell'esistere,
spesso fingo
la gioia, ingurgito
piacere da quello
che mi circonda,
lo ingoio avido,
ingordo, ma
tutto ciò
non attenua quel
lieve continuo
forse impercettibile senso
di malessere,.
Vivo
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Decapitati il giorno che
veniamo al mondo,
intrisi del nostro
stesso sangue,
avanziamo inermi,
guidati da insegnamenti
sussurati, ordini urlati
a squarciagola
in orecchie assenti,
manichini, marionette,
brancoliamo senza testa
come bandiere al
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Una distrazione lieve,
fette di vita spariscono,
filtrate e sminuzzate nel caos,
una disattenzione,
un attimo solo
e appartieni al vuoto ...
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Eccola,
è li la vedo la sento
posso toccarla,
lama acuminata,
di mille riflessi
sgargianti invasa,
lama che nel suo acciaio
ghiacciato e splendente
mi rovista,
penetra lenta,
scivola silenziosa
nel profondo,
guardo attonito
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Aspetto l'inverno,
aspetto la mia cura,
aspetto la neve,
aspetto i miei passi su di lei,
lieve soffio ovattato,
aspetto il suo ricamo
brillante tra i rami del bosco,
l'illusione della sua pace,
aspetto il suo profumo
di bianco freddo,
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66 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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