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Domenico Nenna
Le 378 poesie di Domenico Nenna
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| Dai raggi del mio cuore
nascono fiori del buon umore
dall’umano e solitario sono spinto
come cavaliere privo di spavento
La vita cerco come ultima sfida
da mattare nell’ultima corrida
alternata da fatti per or creare
ritagli perfetti per prole
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| Sono di questo e sono di quello
sono un simpatico menestrello
vivo professando per poi morire
solo per il gusto di apparire
Meglio libero e incarnato
nei colori del globo io sono nato
con le sue mode fluorescenti
pronte a confondere i
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| Un velo tra le tenebre
adagio trafigge il mattino
finché le lunghe ombre
eclissano nella luce di un cerino
Dal suburbio un canto lontano
ad annunciare il sorgere del dì
tra le vie che lente si affollano
con l’azione viva dei suoi
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| Caldo nell'aria la massa risente
e l'energia irrompe mancante
il caldo dell'estate padroneggia
nel corpo concesso in transumanza
che come pesante spugna va
nell'assorbire vile l'apparente morte
Sento...
Nel mancare della voce
e tra
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| La tela della vita io tingo
e tra il variare dei miei colori
odo l'oscurità dell'anima velata
Fiamma smorta non è bella
ardo caparbio e la riaccendo
dipingo quell'attimo lento
Forte di un bianco latteo
stretto da digiuni e
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| Calura d'estate la sete si accende
tra le strade del mondo s'infonde
la ricerca di uno spiffero gelido di vento
turbine...
che avvolge la vita in un momento
passione che apre le porte della mente
in un affanno un semplice bisbiglio
timida
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| Volerò oltre il confine del tempo
di questo mondo folle
in cui vivo ornato
schiavo invenduto
Fragile...
come accorta tua mercede
abitato della sua stessa natura
colpevole dello spazio occupato
sento imminente tra il suo spegnere
e
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| All'alba verso oriente si alza
al fine delle tenebre l'uomo dormiente
testardo e caparbio va verso il mare
lesto all'incontro con il dì nascente
Nel levare del sole, si perde all'orizzonte
un punto nel massimo splendore del
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O donna, o mia amata
è sera quando in quel ritrovarmi
miro i tuoi occhi per poi calare
nei miei neri pensieri a scandire
te, che della mia teca sei incanto
Amo e ti amerò amando o mia signora
tuttora pronta a ripulire la mia
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| Il fumo velato a inebriare sale
e alla mente tornano le ore
di un tempo che non ha fine
Come per vendere è il mio ciarlare
or che l'ultimo lume o potuto amare
esso è di gran valore, non chiederò spiccioli
come un tesoro
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| Con la matita tra le dita io scrivo
pensando a te, o mia dolce amica
or che dal profondo vuoto io sento
gioia infinita soave all'anima mia
Lei è già nata prima di scriverla
perfetta e libera disegnata è creata
tenendomi la
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| Non sarei umana se non soffrissi
del consenso e del nero dissenso
se condannassi senza conoscere
nel cosmo non potrei essere vera
l'io triste ora, nota quello che sono
Quello che vedo ora in uno specchio
è razionale, perché vede
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| Lo sbocciare della vita è nel nascere
causa di un fiore irrigato dall’amore
al modo di un film il mio tempo vivrà
lungo e così fugace una fine mai avrà
Governa il mio capo, il mio mondo
deterso e sporco pare sia
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| Delizioso è l'attimo infuocato
è simile alla gioia dell'anima
trova posto nei miei pensieri
caldo e umido sapor di nettare
Nei suoi atteggiamenti scivola
lento e vizioso non ama parlare
si estranea dal vortice del mondo
or il
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| Se a porger l'orecchio sento melodia
verso l'orizzonte sale ed è splendore
tra le tenebre confonde le sue ore
amante lei della vita e del candore
Il mio cuore sempre si arreda
or di musica che non ha eguali
sorgente per l'alma e dei
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| Se la tua finestra affacciata sul mondo
reggesse il suo peso e portasse il suo vanto
saranno bocce che rotolano e incantano
Alla sua fonte l'essere è nutrito
è oblio dell'uomo di un sogno assai ambito
ove silenziose valli sembrano
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Invia un messaggio privato a Domenico Nenna.
| Dalla sorgente del mio cuore
come onde or scaturire amore
da un deserto l'eco del vanto
spinge l'arto a cessar il canto
Per lui, il mio tempo perderò
se l'orecchio attento troverò
una casa l'animo e cuor farà
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| Devasta la pace dove tutto tace
della morte è amico inaspettato
e tra sibili di sirene resta come muto
indifferente allo scorrere della lacrima
Or reagisce la folla tra corpi inermi
ove la penisola nel tempo segnerà
nel giungere
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| Or il mio amaro presente di te vive
o mia complice e scudo temprato
che in quest'uomo d'amor confuso
scorre il pensiero a elargir l'amore
Rocca irta è mai violata
sicura dea dei tuoi passi
tu amante delle mie giornate
sei dolce o
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| Nei colori dell’aurora sento l’ebbrezza
al buio del mio cuore già mai non più solo
calpesterò le strade silenziose del tempo
di te, luce della mia ira il cor rischiarerà
Mai dimenticherò la mia formosa
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| Se spengo il mio sorriso sono deriso
orché tutti voltar le spalle al mio bel viso
sul dito far girare il mondo come un inciso
e al capezzale offrirmi il colorato narciso
Or desto io restar dove tutto è onestà
e nel cielo a sua
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| Tra verdi oleandri costeggiare il mare
ove profumati fluidi per te donare
e di terra di calura sei tu o mia regina
il vivere l'attimo come l'ultimo spirare
Non aspettare ad amare, baciami
ove le tue chiome il vento sconvolge
e con l'emanar di
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| Alla mente or ritornano grida di fanciulli
e il mio sogno gioisce nella vitalità del corpo
a te lambisce l'alma che mai invecchia
anche se a volte la mente sonnecchia
Sei mia o dolce sera che in te rinasce
in te o sol, come discoli senza
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| Nella quiete scorgo l'eccelso biasimo
arde la diletta morte signora della sorte
ove prati marmorei imbiancati di freddo
convogliano il dì e il cuore che in te confortano.
Destar il pensiero dove in te tutto tace
gli occhi alzar lesto
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Gronda di frutti la mia terra nera
complice è l’aria che la circonda
ove specchi d’acqua lei abbonda
orché il fuoco vampa lei feconda
Il roseo mandorlo che al sol brillare
si tuffa l’onda e grigia funesta pare
il sole riavvolto
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| Esterrefatto da quest’armoniosa vita
m’indica la via dell'arte or lunga e infinita
è il sibilo dell’amica forza odo gradita
Regna l’eterna morte e il suo tirar a sorte
finta e così vera rende fragili alla sua corte
è finti di
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| Vibra nell'aria fiera e trasparente
l'onesta onda di luce abbagliante
tra le valli va, ove il cuor accoglie
or all'interno ci attende sulle soglie
Come fior non nasce e tutto rapisce
d'argilla ti rivesti e tutto rinasce
calda luce agisce
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| Tra le tue braccia perdersi in te
fragile farfalla o vita nata donna
ove l'ingrata mela mai regnò
forte nella tua rosa ombra
Or grappoli di chicchi gialli
per te o sol che sempre vali
fredda e passionale assai speciale
creata per
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| Dalle rive silenziose del mare
l'inverno risana or la mia pace
e il germoglio del tuo ricordo
rapisce il pensiero che nasce
O statua eterna dea ammaliante
amata e amante voce di gente
regina di virtù da te sentir forza
nello smarrito cuor
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| Mettersi in fila ammirando la tua bellezza
sperando che il tuo sguardo su di me cada
e la riva del mio mare accolga la tua onda
profonda e silenziosa a intaccare i miei sensi
O strana creatura che vivi di vanità
il mio cuore ode la tua
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378 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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