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Pierangela Fleri
Le 275 poesie di Pierangela Fleri
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Trema il cuore
al solo sfiorarsi nel pensiero
Note fermate
sulla trepidante attesa
...Di un tempo mai colmato...
Dolci parole
su lettere scritte e poi buttate via...
Solo occhi negli occhi
leggono ogni cosa mai detta
Un bacio spedito al
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| Quando s'insinua il pensiero
il libro resta aperto sulla stessa pagina
t'accorgi di leggere quello che senti
non più quello che vedi
Non chiuderti in un silenzio
che m'inventa le parole
Dimmi, che ci sei
quando non m'arriva
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| Palpebre stanche
S'arrendono
al soffio d'un illusorio tepore
che aleggia la stanza oltre gli argini del dire
Evanescente sembianza
di un'inguaribile sentire
lascia spenti gli occhi dopo aver visto il sole
Un tempo che non ha mai tempo
Il
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Quanti lustri son passati
desiderando che il sogno
stringesse lo stesso sogno...
Consumando ore d'attesa
all'effimera luce d'una candela profumata
Troppo tremula nel suo bagliore
per fermare le ombre d'un silente pensiero
Inventarti in
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E' stupore
la meraviglia che coglie lo sguardo
incantato
posato su un fiore di neve
Le dita sfiorano candidi petali
sciogliersi al fuoco del tocco
che ti sente pensiero
In quell'istante t'investe un tepore
cancellandoti l'inverno
alle
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Lascia, nel cassetto dei ricordi
lettere sbiadite che nastri stringono
un'assenza senza più essenza
Solo parole scomposte e immagini sfocate
che più non dicono di brividi
a una memoria che ha già chiuso le sue imposte
Dalla
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| La nebbia ha scorto il sole
annullando il riverbero del tempo
svanendo poi, dietro un'ombra di parole
Scrosci di pioggia
bagnano di sale il viso
e dolore lacera le mani
urlanti di ferite
- I graffi al cuore -
Il filo spinato
ha recintato
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Pensieri inseguono l'ombra
Oltre i vetri,
Come nuvole corrono veloci
vuoti d'anima
che alberga in altri luoghi
No, non lo sopporti più
Questo frastuono
Di silenzio che non tace
Squarciando un cielo
che ha celato le
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| Un accennato sorriso
Tra i fiori, si schiude
I germogli crescono
Cibandosi di attese
Col fiato trattenuto alle parole
In un susseguirsi di colori scuri
Iridi dipingono un paesaggio
D'anime incerte
Eppure... Ha avuto, il silenzio dei giorni
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| Dai rami al cuore
si deposita la brina
nell'incanto fermo
del lago all'imbrunire
Specchio d'effimera illusione
lo sguardo fisso
Riflesso
dall'ipnotico pensiero
Continua la danza
su una triste melodia
suonata
a un pianoforte
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| Sei quel che manca alla sera
per illuminare a giorno
la mia strada, i piedi scalzi
ormai feriti, da spigolosi sassi
Sostano, chiedendo alla luna
di dare il cambio al sole
Domani...
Calzeranno scarpe nuove
e torneranno a salire e salire
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| Non pensare, di poter nascondere
il raggio di luce
che trafigge anche il cielo
Col lancio di un sasso nel vuoto
che non torna,
nella superfice del silenzio
ad abitare i giorni assenti
L'orologio ha ferma l'ora
alla tua voce, e lì ti
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| Se il silenzio della notte
mi dicesse dove parlano
i tuoi occhi adesso
Non smarrirei i miei passi
nel deserto delle assenze
Se avessi senza chiedere
il tuo tempo nel mio tempo
Non fisserei lo sguardo
al sogno del tuo sonno
Non chiederei
al
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| Non contano
gli anni trascorsi
tra tenerezza e pianto
se le rughe sul volto
sono i sorrisi che hai dato
Hai le mani piegate,
di chi ha accarezzato e amato
Allo specchio ti vedi ragazza
vivendo riflesso, il tuo sogno mai perso
Sei più
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| Tremano, respiri di vento
Nel posare gocce di pioggia su un viso
impregnato d'abbandono
Il ticchettìo sulla pelle
di lacrime di cielo
cadenza lento il ritmo
stonato da malinconici pensieri
E' un silenzio di rese
il vuoto di mani,
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| *
E mi riporta l'eco
di parole
che non ho mai udito
rimaste impigliate
da orme
che nessuna marea cancella
E' una vuota conchiglia
non sa
di un'anima sospesa
tra terra e cielo
tra amore e gelo
Se mai udirò
il mio
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Indirizzo personale di Pierangela Fleri: pierangelafleri.scrivere.info
| Piccole mani
stringono desideri
spediti al firmamento delle attese
Come pioggia di stelle
s'accendono le labbra, al riflesso
d'un pensiero
che sento
Tese,
Come due ali aperte al vento
braccia invocano il fato
svelando al tempo d'un
leggi
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Parlami
quando si spengono le ultime luci
e sento sulla pelle la tua voce
Non spedire le parole
a un vento che non sa
la direzione
Scusami
se non so tacere
questo amore
Ma non consumare
attimi di vita
nell'inseguire un tempo
che non
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Gocce di brina
Vanno dagli occhi ai petali
mentre estirpi radici spinose
che graffiano i polsi
legàti, al filo dei pensieri
Trovi un sorriso
tenendo tra le mani
una viola infreddolita,
Quel tenero germoglio
Teme il gelo
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Lascia che io vada
dove volano ancora gli aironi
tingendo di rosa i letti dei fiumi
Lascia che stringa forte la tua mano
mentre con un filo d'erba
traccia i contorni del mio viso
Se spieghi come ali le tue braccia
sfami il passero che
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| Voglio guardarti negli occhi al mattino
e con l'amore slegare i tuoi sogni
Destarmi col sole dei tuoi sguardi
mentre mi posano baci sul cuore
Non più il riflesso
di un viso ferito
alla luce fioca di un camino
che brucia radici e freddi
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| Lentamente scorrono le notti senza luna
cadenzando tempi
rimasti senza canto
riempi le ore d'inchiostro
che scrive e riscrive
di pagine mai lette
E resti lì
a una nuvola appesa
ad aspettare un'alba
che irradi di sole lo scenario
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| Conto le stelle
nel firmamento delle tue parole
che come frecce colpiscono il mio cuore
Vorrei poterti raccontare
il profumo del fieno appena tagliato,
dell'erba strappata e di come inebria il respiro
Della dolce emozione che si prova
a veder
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| Si distendono i tratti del viso
col solo accenno d'un ritrovato sorriso
che nasce dal lieve tocco di un tuo pensiero
Le rughe il ricordo dei solchi del tempo
cancellati da dolcezza e passione
sulle morbide fragranze
del tuo profumo addosso alla
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| Lucciole di stelle rubate al cielo
lasciano le nuvole per rischiarare il suolo
spogliato ai rami dai rigori invernali
il saluto al giorno
nascosto di sole
non sveglia il volo
la luce è altrove
t'inventi un calpestìo di passi
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| Delicato come fiocchi di neve
e pungente come il gelo
scorre il sangue nelle vene tese
dall'ultimo sogno svanito
L'incedere di un lento abbandono
confonde tra le ciglia il pianto di
bimba senza futuro
nella carezza attesa
se negata
lascia
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| Non c'è luna
che cala senza rivolgerti il pensiero
negli anni che vedono la vita passare
senza che le tue labbra m'abbiano mai chiamato mamma
Non ho stretto le tue manine
ma ti ho sentita dormire sul mio grembo
ho gioito nei sogni dei
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| *
Se t'accorgi che non c'è posto
dove vorresti stare
torni nel labirinto di consacrate abitudini
a piangere da sola.
Quella nuvola rosa che riempie spazi vuoti
tinge di morte
annodati sogni
riposti
nel baule di ricordi che vivono
e
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| Ti avvolgo ad occhi chiusi
morendo di te nei miei silenzi
Dimentico la vita che finisce
E non finirà
se il giorno non l'ho avuto ancora
Amore che vibri tra le mani
forse non so chi sei ... ma so...
Quanto ti sento
nell'aria di respiro
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| Navigo
sfidando il vento
nel mare in tempesta
che disperde i colori ai sogni
quando
spezzati in un fruscìo d'ali
sono travolti da onda spumosa
Stridìo di voci urlano dolore
Poi... il risveglio da un'incubo...
Si allarga il
leggi
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275 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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