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Wilvan
Le 64 poesie di Wilvan
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Quel vuoto negli occhi. Sì, proprio quello.
Lì sei, nel non vedere.
In quel luogo immenso ovunque e mai trovato.
Fisso in quel quadro d'incertezza, pure oggi mi ritrovo
Assorto, come morto e forse qualcosa in più.
Non lo so,
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Wilvan |
28/09/2011 20:40 | 4537 |
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Non chiedere a un uomo solo
Di amarti
Perché lo farà davvero
Lo farà quando non vorrai
Lo farà quando non vorrà
Lascialo stare
Lì in quell'angolo di esistenza
In cui ha imparato a sopravvivere
Lascialo
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Wilvan |
30/06/2011 15:20| 10024 |
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La nebbia tutto sfoca
come una miopia dell'esistenza
e così è la vita di un uomo
che non sappia vedere
oltre la patina bianca
calata
sul proprio vissuto.
Ma chi conosce la vita,
come il proprio paese,
sa che dietro quel
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Aprassia dello spirito
come un intorpidimento dell’anima
che si ribella alla vita
questo è il malanno che mi lasci
avanzo del mio cuore
dal dolore corrotto.
Come tutto
si dispieghi
nell’ineluttabilità del silenzio
che è il
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Disperatamente
cieco e sordo
corre
sotto la pioggia
dei miei occhi
l’amore col tuo nome
e cerca
e scava
e grida
in un mondo senza voce
senza trovare una via
che conduca oltre
la mia pelle.
Inciampa
crolla
senza saper desistere
fino a
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Ci ho provato
davvero
ma non ce la faccio
fa troppo male
regalarti il mio cuore
e vederlo calpestato
sogno dopo sogno
contro l’asfalto della tua indifferenza.
Non posso donarmi
a chi non mi vuole
e mi rifiuta
e in un antro buio
della
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Wilvan |
14/12/2015 11:34 | 1923 |
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Scivolerò
lentamente
fuori dalla tua vita
così che tu possa trattenermi
se mi vuoi
oppure accettare
il mio addio
dosato
silenzio a silenzio.
E quando i miei occhi
non brilleranno più
guardando i tuoi
e più alcun
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Le verità del cuore
sono ovvie
e ingiustificabili.
E il mio scettico intelletto
rimane a guardarmi cantare
tra le fragole e i fiori
senza sapermi comprendere.
Grido
ed ho il sapore di mille illusioni...
ma sono vere!
E così
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Wilvan |
01/12/2015 07:22 | 1958 |
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Imparerò a vivere
senza le tue carezze.
Lo devo a me stesso.
Troppo mi sono appoggiato,
come uno storpio al bastone,
e zoppico
in questo mondo erto e sconnesso.
Troverò, dentro me, l’equilibrio
che sosterrà i miei passi
per
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Wilvan |
10/11/2015 02:59 | 1924 |
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La sommazione delle gravità
sulle labbra
frena il sorriso,
cala lo sguardo
lontano dagli occhi.
Gravi sono i pesi sul cuore
oltre la forza
che regge le maschere
allegre.
Franano
macerie di un passato
ameno,
dentro
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Come un albero cavo
di sola corteccia
svuotato
sto
radicato
in un passato
troppo prossimo
per essere dimenticato.
Baci, come foglie morte, secche, sparse su di un suolo duro.
Il mio autunno avanza.
Sospiri rintanati, in letargo,
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Wilvan |
04/11/2015 04:01 | 1832 |
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Wilvan.
Snaturato da me, vivo.
Vedo un riflesso torbido
nel lago verticale
che mi fa da specchio.
Le parole mi tracimano le dita
e i numeri le orecchie
insanguinate di sparole
vili e altre al mio parlare.
Vedo gli occhi onirici incupirsi
i cieli
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Riemergi in me
nera foschia
mentre i sostegni crollano
e le mani, i sorrisi, i compagni
fuggono
popolando
il mio pensiero solingo.
Crepacci di me
cadono
e quasi vacillo
su quel turbine di voci
maligne.
Ma ora mi grido:
non ho
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Lontani
come fiori ai lati opposti
di un campo sterminato.
Polline, il pensiero vaga
carezze d’ape
forse anche un sorriso
ti giunge
dal mio antro sconsolato.
Rido,
mentre i petali si flettono
ed il vento incede
addossato alla fiumana
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Giornate di pioggia
e fango
nel cuore.
Girano, ruotano, circumnavigano
senza uscire dall’asse
dell’esistenza mia ciclica
e disossata.
Brezze di passato
negli occhi
come grumi di un tempo che fu
senza passare
questo ieri immanente
ed
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Ivo e mi scontro con un ricordo
in fila, si sa, è come a messa:
spetta che smette e sta’ al tuo posto.
Ma qui non si ha fede
e c’è pure ressa.
In là lo sguardo; mi sfugge un colpo,
occhi, labbra, me l'han rubato
non so che
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Perpetuamente ignaro
Ignorato e pio
Nella mitezza d’uno spirito desolato
Così vago e pingo l’ombra mia su pareti
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Come uomo che sale e scala sporto
e l'occhi al declivio tiene
nell'opposta veduta al Secondo
che invece lo affianca co
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Viso su di me
Un bacio
E nulla
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Non servi
mia anima spenta
ora che il saturo sogno
S'infrange,
e frammenti di luccicante insuccesso
piovono inante.
M'abisso
asciutto
Nemmeno un rantolo
Nell'accogliente silenzio.
Sono
di mano tremante
Di ricordi a ridosso di un
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64 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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