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katyap
Le 17 poesie di katyap
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Improvvisi vividi pensieri
si installano sotto prese stabili.
Il vento soffia forte,
i capelli cadono sugli occhi,
un istante,
senti vacillare l’involucro,
sembra scivolare.
Ritorni in asse
e loro sono sempre lì,
fermi, immobili,
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Una tua carezza al risveglio
è il saluto,
i tuoi occhi nei miei occhi
è il ritorno,
la tua mano sulla mia
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katyap |
26/01/2013 15:47| 2667| |
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Impetuosi vortici,
mulinelli dell'anima
toglievano il fiato,
come polvere sollevata
da violenti spirali
l'amore tuo per me
si insinuava negli occhi,
nella bocca,
tra i capelli
non potevo eluderlo.
Questo tempo
ci addormenta,
ci
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katyap |
29/01/2012 20:59 | 1116| |
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Arida
legnosa,
opaca,
sguardo triangolo
di dolore.
Risveglio temuto.
Barcollo, tremo, mi fermo.
mi dileguo,
ostento normalità.
Contorta per strada
liquidi infernali zampillano
sento sguardi pesanti.
Il ventre
esplode
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katyap |
21/01/2012 20:34| 1355| |
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Lontana
per altezza e per rigidità.
prendevo la tua freddezza per disamore,
ma presto è giunto in me il sentimento,
era difesa e protezione.
Lontana dalla mia testa
ho creduto di essere diversa.
Ma dentro di me affiorano
tutti i
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Intreccio spezzato,
calore volutamente negato,
solitudine,
castigo.
Resisto,
insisto,
violento la mia essenza,
in nome del giusto,
preordinato,
razionale
vivere.
Rinuncio meccanicamente,
mi adeguo,
ignoro
discrepanze
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Il cervello in una morsa
brucia.
Le grida,
dallo stomaco
arrivano agli occhi
che cedono
in un sonno disperato.
Io inerme
doglie fredde
mi attraversano,
il silenzio rotto solo dalla pubblicità.
Accanto
da un corpo di cera
odo poche
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katyap |
13/08/2011 15:41| 1028| |
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Piccoli spazi eterni
infiniti frammenti silenziosi
entro quella fragile corazza frantumata
vedo il sole dalla tua finestra
l'intreccio delle nostre mani
l'energia che pulsa nelle vene,
ma il varco si annebbia
la tua sagoma
aldilà del
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Come schiudere l'occhio per ammirare
un'estensione illimitata
Che sia prato o deserto
Che sia mare o cielo.
Così il mio cuore si allarga
Come terra che si spacca per le acque che l'hanno inondata
E dentro diventa sangue porpora che risorge
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katyap |
18/06/2011 00:21| 1160| |
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Diversa,
cresciuta.
Sulle braccia cadono capelli
antica rivincita.
Pensieri vivono, corrono, si fermano.
Corpo secco arido, ma ormai fatto,
occhi vissuti.
Involontarie azioni
distruggono le mie vie
segnate col carboncino da tempo.
Deviazioni
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Un corpo scolpito nel giaciglio.
Gli occhi cirri spenti
celano
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A strati
nella memoria e nell'anima
ad uno ad uno
mai troppo finti
mai troppo veri
volutamente trattenuti
a sedimentare
e qual sofferenza nel lasciarvi andare
le ultime pagine
annunciano l'abbandono
riporrò l'involucro in un'altra
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Percorro le tue ciglia ogni giorno
lunghe e sinuose
come i percorsi mentali tuoi
labirinti di un giardino segreto.
Umide spesso
emozionate da ogni sussulto dell'anima
fiere e garanti
degli occhi tuoi
lucciole sapienti
espressione del tuo
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Grazie di avermi parlato poco
ma con puntualità,
di non aver mai tradito la mia sensibilità,
di avere ascoltato le mie ragioni,
di aver capito la mia essenza,
dagli occhi in poi.
Piccole luci si spengono
lasciando parlare il
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La semplicità nasce dal tuo viso al mattino
muore sul tuo trucco la sera.
Gli occhi a mandorla dolci e delicati
qualche ruga già segno di dolore
i contorni fermi, sicuri, veri.
La tristezza nascosta sempre
la fragilità non ha
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Percorsi mentali a binario unico
interrotti da cambi repentini,
sregolano il cammino,
confondono,
inciampi nell'aria che ti riporta a pensieri,
angustiati in anfratti della memoria
perduta
volutamente
più volte
che ritornano a infiammare
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Parole castrate
pesano nell'aria diversa
scolorano antichi intenti,
illusioni di bellezza
ancore evanescenti.
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