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Giancarlo Fiaschi
Le 766 poesie di Giancarlo Fiaschi
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| Anni di fuggiasco tempo,
trasudar d'esperienza
e sapore intenso in marcia...
Non darsi prigionieri all'angoscia,
con raziocinio e fiducia
carpite,
dei nuovi giorni i segreti...
Non un pensiero
perbenista e vecchio:
è l'essenza
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| Ritornano in mente
gli echi e i frastuoni,
che contagiavano noi bambini
in quelle semplici e giocose feste.
Dall'ottimismo farsi contaminare
era sublime, più che normale
e abbandonarsi nella gioia non era banale,
nell'innocenza giovanile
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| Amore... parola al vento
se si veste sol di apparenti note,
se non scalda la passione
ai ceppi ardenti dell'ideale.
Non solo di gesti e mirabili
presenze: vacuo il cuore
se l'impeto della passione
dal profondo non cresce.
La lunga
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| Rigido invernale tempo,
allunghi impavido lo sguardo
su inermi umani scenari
imbiancati,
messi sotto da tentacoli di gelo.
Vite...
soggiogate in tribolate sfide,
popolazioni su se stesse ripiegate,
cumuli d'ingombranti presenze
dal piglio
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Lieve... leggero
ritmo cadenzato,
soave
di lato
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| Quando sarai vecchia:
il viso stanco,
il seno triste e affaticato
per i figli aver accudito,
assente
in un angolo sederai.
Non più fiore di beltà
a illuminar radioso
il giovane viso,
or specchio appassito.
Desiderio d'amore
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Gioventù:
supremo baluardo di vita
a sublimi piaceri
dell'esistenza raccolta.
E dopo c'è il domani
parco di trionfi,
avaro piatto del giorno
sobrio di particolari...
E dopo c'è il tuo animo
pieno di malizia
e troppi
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| Fremente l'impazienza ti spinge
verso un'invitante nuova fuga,
mentre la brezza aggressiva d'autunno
rinnova ansiosa lo scenario.
Compassato e distratto è l'incedere
dissolto dal nuovo mattino,
nel radioso sole a scaldar l'animo
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| Nei pensieri quotidiani
l'immagine genuina e sognatrice
solo per un attimo affiora;
sommersa dallo schematico ideale
di un mondo nuovo: corrotto
e in mille contraddizioni piegato.
Quante virtù nobili dimenticate!
L'uomo nel suo
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| In passi pigri mi ritrovo,
magico lo scenario di tramonto
esteso ammaliante dipinto:
roseo, acceso, intenso.
Io nel mio tempo viver accorto
seguace di un modello dileggiato.
La pagnotta con rispetto al solito forno,
spezzando crosta e
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| Da poco si è spenta
della tua parola l'eco.
Assieme a un rimuginar di pensieri
ritorno svelto,
dimenticar non posso la strada
è ormai far abituale.
Il passo ritmato
nella nebbia pare un gioco,
ma l'indole malinconica non quieta:
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Espressione da prender con le molle
diversa angolazione altra visuale
tirata in ballo in maniera inopportuna
da bramosia intrigante di facciata
di chi conosce una sola ragione.
Evitando lineare arguta introspezione
strizzando al potere l'occhio
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Fermo ad ascoltare il tempo
sospesa e nostalgica la mente,
il buio d'ideali travolge
fresche e generose essenze.
Il buio mi coinvolge ovattato
i miei pensieri culla come un neonato,
in stallo a percepir un minimo input
ritrovando quel barlume di
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| Nebbia ostile
avvolgi l'ideale,
nascondi verità conosciute,
lasci l'uomo solo:
un essere nudo.
Il miracolo della vita
schema appreso nel tempo,
messaggio tramandato
da padre in figlio:
superba essenza universale.
L'inizio e la
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Dell'amore vorrei viverne magia
accostarmi a te, mia ancora rigenerante
ancella del quotidiano incedere,
dinamica e leale in dì grigio fumoso:
tempo disperso di pace in tumulto
scenario incerto, teso e perturbato.
Incontrar lo sguardo tuo
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Noie di un tempo sciupato
decrepito mostro finito,
passione labile senza significato.
Sempre restare qui
in mezzo al piazzale,
lente scandiscono le ore:
la giornata un'eternità,
quando arriverà la fine?
Solite paure, medesimi
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Giancarlo Fiaschi.
Poter superare in quest'attimo distanze,
ritrovar persone da lustri conosciute
e rivivere in amicizia quel tempo:
ma
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Palese all'occhio salta
canonica accondiscendenza
fra eguali tenersi in confidenza
e disinteressata non è la stretta.
Dal profondo paventar ragione
in natural contrasto spontanea e colorata,
dolce alba radiosa, suono di
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Piccolo richiamo di vero ideale
al dolce piacere della vita raccolto,
emanare dell'animo purezza
in trasparente nobiltà:
la macchia spesso è presente
come il tarlo nel legno, che rode vorace.
C'è vana gloria per il ladro in
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Tenebroso mistico silenzio
strada buia e sola,
il rumore sull'asfalto fradicio
ti tiene confidenza.
Desiderio strano
perverso e orfano d'amore:
cercare l'irrazionale
per placare l'istinto animale.
Uomo solo nella notte
servo del tempo che
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Tu campana
la comunità ridesti,
distogli frenesie folli,
riporti l'anima alle origini:
nasce un bimbo nella mangiatoia
anche per noi.
Cresce l'aria di festa
nell'accogliente dimora,
oltre all'usuale rito pagano
un clima diverso
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Rapido batter d'ali
in invitante contesto,
volteggi in aria leggiadro
e repentino lo scatto.
Un nuovo percorso cerchi,
inebriante
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Inquadrare l'attimo fuggente,
quotidiana indole pacata e consapevole
di quel domani che si sfarina fra le mani,
lasciandomi apatico e inopinatamente colpevole.
Precoce aver aperto operose le braccia
con tenacia a laboriosa e misteriosa
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Infreddolito e smosso quel pelo tigrato,
fino all'estremo il nobile corpo affamato.
Nessuno disposto a volerlo presente,
ad ogni
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Lento sbattere del tempo
in stati d'animo sofferti,
abusi e riprovevoli esempi
tengono un popolo soggiogato:
come cane alla catena legato.
Reiterato incedere di soprusi,
verso un futuro da tempesta disegnato,
ogni umano operoso nel profondo
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Essere qui presi a osservare
dove araldica storia secolare
maturato ha, nuova coscienza interiore,
che sofferente nel nostro tempo si apre.
Galoppante, dinamico, incerto progresso
come fiume in piena proteso,
verso nuovi scenari assorbente e
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Terra
che a valle rovinosamente scende,
di torrenziali e dirompenti piogge
in balia.
Dalle negligenti incurie segnata
e verde
fronda avidamente saccheggiata:
da egoismo e inciviltà nostrana.
In bella vista presenta
palesi,
sovrani
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Tutt'intorno i rumori
nel buio si attenuano
sovrano che tutto sovrasta,
dispersi pensieri in movimento.
Il ritmo dinamico scandito
da agile incedere costante,
in ricordi sommerso
di un romantico tempo che fu.
Segugio vivo l'attuale
estremo
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Piccolo gioiello accattivante
in dinamico ritmo esuberante,
vispi occhi e dolci sguardi,
che da soli parlano all'unisono
a distratte menti in movimento.
A ruvide corazze scavando,
rinnovando in avaro tempo
puro e profondo il sentimento.
Infine
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Nebbia ostile,
immagini reali cancelli,
avvolgente
in spettrale mantello.
Nebbia ingrata,
crudele la via nascondi
al guidatore accorto,
insidia riproponi
lungo il suo percorso.
Lucente visione astrale
isoli,
l'occhio attento
non segue
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766 poesie trovate. In questa pagina dal n° 721 al n° 750.
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